L’agopuntura è una pratica della medicina tradizionale cinese, che attraverso la regolazione del flusso energetico nel corpo umano, può intervenire per il benessere e la salute del paziente.
Cos’è l’agopuntura, e quali sono le sue origini?
L’agopuntura si basa sull’infissione di piccoli aghi in specifici punti cutanei e sulla loro stimolazione. Gli aghi utilizzati sono monouso. È una tecnica di pertinenza esclusivamente medica, almeno in Italia.
Secondo la medicina tradizionale cinese, la stimolazione dei punti cutanei permettebbe una correzione di eventuali squilibri che il flusso del qi potrebbe patire. Il termine qi nella cultura cinese, (ki in giapponese) è il nome attribuito all’energia vitale dell’organismo umano. Secondo la tradizione (senza alcuna base scientifica) l’energia scorre attraverso dei canali chiamati meridiani.
La medicina cinese fa largo uso di questa teoria e del concetto di forze vitali, che ovviamente la scienza moderna ha dimostrato essere totalmente infondato, anche in relazione ad altri ambiti. Si può affermare che essa ne costituisce la base.
Non abbiamo informazioni certe sulla nascita di questa pratica, ma sappiamo che suoi riferimenti sono presenti nel Canone di Medicina Interna dell’Imperatore, la cui compilazione oscilla tra il IV e il III sec. a. C.
In ogni caso, la pratica dell’agopuntura è una tecnica molto sicura, viene ben tollerata dai pazienti, ed è oggetto di ricerca, studi scientifici, aggiornamento continuo e sempre più attento. In Italia ci sono diverse associazioni e società che raggruppano medici agopuntori. Tra queste possiamo ricordare la FISA, la Federazione Italiana delle Società di Agopuntura.
L'agopuntura come trattamento complementare
L’agopuntura fa parte dei cosiddetti trattamenti complementari alla medicina convenzionale, inclusi quelli correntemente definiti dalla normativa italiana come “pratiche non convenzionali”.
Essi debbono essere presentati come pratiche accessorie, da valutare da caso a caso in considerazione della condizione clinica del paziente. Il ruolo di alcuni dei trattamenti complementari, in aggiunta alla medicina tradizionale, è ben documentato e accettato anche dalla comunità scientifica.
Come si svolge una seduta di agopuntura, e quanto dura?
Il paziente viene sottoposto in primo luogo ad una visita anamnestica e ad una valutazione clinica da parte del medico agopuntore, così da inquadrare correttamente la situazione. In un secondo momento, al paziente disteso e in una posizione comoda vengono quindi infissi gli aghi. Va specificato che i punti di agopuntura possono essere anche distali rispetto alle zone del corpo interessate al sintomo.
Ogni seduta, che si configura come una visita specialistica vera e propria, è diversa sia per numero di aghi che per entità della stimolazione. Può durare dai 30 ai 60 minuti.
In genere gli aghi vengono lasciati in posizione per un tempo di circa 20 minuti. La seduta può essere accompagnata da altre tecniche quali l’elettrostimolazione, o la coppettazione.
A cosa serve l'agopuntura?
L’agopuntura è una pratica clinica integrativa che il medico può consigliare in abbinamento alla medicina convenzionale: può essere utilizzato per ridurre il ricorso ai farmaci, evitando così i possibili effetti collaterali, senza però alterare lo stato di salute del paziente.
Per esempio risulta efficace come sostitutivo parziale di:
Molto interessante è poi la ricerca sulla fibromialgia, una patologia cronica reumatica, che determina rigidità muscolare e dolore diffuso.
Inoltre, numerose ricerche hanno confermato l'efficacia dell'agopuntura nei sintomi psicologici, somatici e vasomotori del climaterio, cioè di quella fase della vita della donna, dopo i 45 anni d'età, durante la quale diminuisce la produzione di estrogeni e il ciclo mestruale gradualmente diventa meno frequente.
È bene precisare che parliamo spesso di quadri complessi nei quali sono necessari interventi trasversali che interessano lo stile di vita, la farmacoterapia e ultima, ma non in ordine di importanza, l’alimentazione.
In generale dal momento che come detto può fungere da ottimo sostituto o coadiuvante della terapia farmacologica, in casi di patologie croniche è possibile ricorrere all’agopuntura per ridurre l’assunzione di farmaci.
Quando invece può essere sconsigliata?
Non ci sono controindicazioni assolute, e naturalmente la cura con agopuntura non è una terapia miracolosa.
In caso di infezione e patologia di pertinenza chirurgica non ha senso applicarla, non con finalità curative, in quanto l’effetto terapeutico è in questi casi nullo.
Fondamentale è non usare l’agopuntura in sostituzione di pratiche medicali convenzionali e che il suo utilizzo non comporti rischi indiretti a causa dell’abbandono di terapie tradizionali (salvavita, oncologiche, antibiotiche, vaccinali ecc)
L’agopuntura dopo quante sedute fa effetto?
L'efficacia dell'agopuntura e il numero di sedute necessarie per osservare risultati tangibili varia significativamente da paziente a paziente.
La velocità dei risultati, infatti, è influenzata da una lunga lista di fattori, tra cui vanno citati:
la natura e la gravità del problema trattato
la risposta del corpo del paziente
la frequenza delle sedute
l’effetto placebo, che ha una comprovata influenza in questo tipo di trattamento.
Generalmente, alcuni pazienti notano un miglioramento già dopo la prima seduta, mentre per altri possono essere necessarie diverse sessioni prima di percepire cambiamenti significativi. È importante sottolineare che l'agopuntura agisce su un piano tanto fisico quanto psicologico, contribuendo al riequilibrio energetico globale dell'individuo, il che può richiedere tempo. Per ottenere una valutazione più precisa, è sempre consigliato consultare un agopunturista qualificato, che potrà fornire un programma di trattamento personalizzato in base alle esigenze specifiche del paziente.
Quali sono i benefici dell’agopuntura?
Dovendo riassumere in poche parole, ma in modo chiaro ed efficace, l’agopuntura e i suoi benefici, possiamo affermare che complessivamente questa metodica ci permette di:
migliorare il benessere generale
attivare un meccanismo di effetto placebo che contribuisce a un percorso di guarigione lavorare in maniera complementare alla medicina convenzionale, in combinazione con altre terapie, come la terapia fisica o farmacologica, al fine di ottenere risultati migliori.
Questo è il motivo per il quale una seduta di agopuntura viene percepita come rilassante, tonificante e promotrice di uno stato di benessere generale.
L'efficacia dell'agopuntura si manifesta principalmente in disturbi minori di tipo fisico e psichico (stress, ansia, affaticabilità), con azione benefica e riequilibrante del tono dell'umore.
Tratta anche mal di testa, dolori cervicali, dorsali e lombari e le contratture, laddove specifiche terapie manuali e fisiche “occidentali” non abbiano sortito i risultati sperati.
Agopuntura al Santagostino
Al Santagostino sono disponibili diverse sedute di agopuntura.
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