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Pubblicato inSintomi

L’incontinenza urinaria

L’incontinenza urinaria è una condizione determinata dalla perdita involontaria di urina. Quasi sempre le sue cause possono essere curate o gestite.

Cos’è l’incontinenza urinaria?

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L’incontinenza urinaria è una perdita involontaria di urina. Attualmente interessa circa 5 milioni di italiani e, secondo i dati della Fondazione Italiana Continenza, la sua prevalenza per la popolazione femminile è del 10%, 15% per le donne con età maggiore di 45, 50 anni. Interessa la popolazione maschile per circa il 5%, 7%.

Questa perdita saltuaria di urine, e si può manifestare dopo:

  • un colpo di tosse
  • uno starnuto
  • uno stimolo improvviso.

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Tipi di incontinenza urinaria

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Ci sono diversi tipi di incontinenza urinaria, dovute a specifiche e differenti cause.

Tipo di incontinenza Descrizione
Da urgenza Si manifesta con un improvviso e intenso bisogno di urinare, causato da una contrazione imprevista e difficilmente controllabile della vescica, che non consente di trattenere lo stimolo.
Da sforzo Deriva da un non corretto funzionamento dell’apparato di sostegno della vescica e del tratto urinario. Le perdite si verificano in seguito a sforzi fisici o aumenti della pressione addominale.
Da rigurgito o ostruttiva Si presenta quando la vescica non riesce a svuotarsi completamente, provocando un gocciolamento post-minzione. Può essere legata a ostruzioni o a un’alterazione della contrattilità vescicale.
Da stress È dovuta a una perdita di sostegno dell’uretra, spesso collegata al prolasso degli organi pelvici (ad esempio dopo il parto). Le perdite, di solito limitate, compaiono durante tosse, risate o sforzi fisici.
Strutturale Può derivare da malformazioni congenite, traumi o lesioni ginecologiche che compromettono la normale anatomia del sistema urinario.
Funzionale Causata da disabilità mentali, neurologiche o fisiche che impediscono di controllare la minzione, pur in presenza di vie urinarie strutturalmente integre.
Transitoria È una forma temporanea che si manifesta per un periodo limitato, spesso legata a infezioni urinarie, assunzione di farmaci o alterazioni metaboliche reversibili.

 

Quali possono essere le cause di incontinenza urinaria?

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Le cause e i fattori che possono contribuire all’insorgenza dell’incontinenza urinaria possono differire, a seconda che il paziente sia un uomo o una donna.

Genere Cause principali
Donne
Uomini

Come si fa a capire se si è incontinenti?

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È possibile arrivare a una diagnosi rivolgendosi in prima istanza al proprio medico, o direttamente all’urologo o al ginecologo, nel caso in cui si abbiano frequentemente o saltuariamente episodi di incontinenza urinaria.

La diagnosi sarà svolta in seguito ad anamnesi ed esame obiettivo, volto a riscontrare eventuali anomalie fisiologiche. Possono seguire:

Numerosi, comunque, sono i tipi di incontinenza urinaria e molti possono essere i fattori determinanti e scatenanti questa condizione. Avere una corretta diagnosi è fondamentale per indirizzare il percorso terapeutico successivo, che deve sempre essere personalizzato sul sintomo individuale, la condizione clinica, lo stile di vita, il disagio percepito dalla persona e la motivazione personale.

incontinenza urinaria, prevenzione

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Cosa fare in caso di incontinenza urinaria?

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L’incontinenza urinaria può essere trattata in diversi modi, a seconda della causa sottostante e del tipo di incontinenza. Tra i principali approcci, possono essere indicati:

  • esercizi del pavimento pelvico come gli esercizi di Kegel possono rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, aiutando a migliorare il controllo della vescica
  • modifiche dello stile di vita quali la riduzione di assunzione di caffeina, alcol e cibi piccanti, che possono irritare la vescica, mantenendo un peso sano per ridurre la pressione sulla vescica ed evitando il fumo, poiché può causare tosse cronica, aumentando la pressione sulla vescica
  • biofeedback. È possibile migliorare il controllo dei muscoli del pavimento pelvico attraverso il feedback visivo o uditivo.

Possono inoltre essere adottati assorbenti, per gestire le perdite urinarie, ed esistono diversi farmaci che possono essere prescritti per ridurre l’irritazione della vescica o per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico.

In casi gravi o persistenti, possono essere considerate procedure chirurgiche per riparare o supportare l’apparato urinario.