Esami Santagostino Lab
Prezzo al Santagostino: 23,52€
Referto pronto in 2 giorni lavorativi
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Il PSA viene prevalentemente prodotto dalla prostata e rilasciato nel liquido seminale, ma è presente in piccole concentrazioni anche nel circolo sanguigno. Il PSA è presente nel sangue sia in forma complessata (legata ad altre proteine) che in forma libera (non legata ad altre proteine).
Livelli ematici elevati di PSA vengono associati al tumore prostatico, ma si possono avere anche nell'iperplasia prostatica benigna e in caso di prostatite (malattia infiammatoria della prostata). I valori di PSA aumentano negli uomini con l'avanzare dell'età. E nei pazienti di etnia africana si possono riscontrare valori elevati anche in età meno avanzate.
Questo test è utile per:
Il test viene effettuato quando:
Viene prelevato un campione di sangue venoso.
Chi deve effettuare questo test deve:
Sì, è consigliabile che il paziente si presenti a digiuno per effettuare l’esame.
Sì, è opportuno fare il test del PSA libero di prima mattina.
L'esame del PSA libero è utile per misurare il quantitativo nel sangue di antigene prostatico specifico (PSA) ed è un test che viene utilizzato nello screening, nella diagnosi e nel monitoraggio del tumore prostatico.
Mentre lo screening viene effettuato su persone asintomatiche, la diagnosi viene effettuata su uomini che presentano sintomi associabili a patologie prostatiche. L'esame del PSA non permette di fare la diagnosi definitiva del cancro alla prostata, questa può essere posta solo nel momento in cui viene effettuata una biopsia.
Negli uomini asintomatici è possibile associare il PSA libero all'esplorazione rettale come test di primo livello nella diagnosi precoce del cancro alla prostata.
Nel sangue troviamo il PSA in due differenti forme:
I valori del PSA totale possono aumentare anche per motivi che esulano dal cancro alla prostata, e proprio per questo motivo è necessario ripeterlo a distanza di un paio di settimane per verificarne i valori. Qualora il valore dovesse rimanere elevato, il medico deciderà la strategia più opportuna per mantenere monitorato i valori e decidere la strategia diagnostica.
Nel momento in cui venga diagnosticato un cancro alla prostata e questo venga trattato farmacologicamente, il medico deve prescrivere il test del PSA a intervalli regolari una volta terminato il trattamento in modo da verificare eventuali recidive.
Lo screening all'esame del PSA viene proposto generalmente a persone senza sintomi evidenti ma che presentano fattori di rischio per il cancro alla proposta (come ad esempio la familiarità e l'etnia), per queste persone l'esame potrebbe essere prescritto intorno ai 40 o 45 anni. Invece, per gli uomini intorno ai 70-75 anni, sarà il proprio medico curante a stabilire, di caso in caso, il percorso più opportuno da seguire.
Il PSA libero è il test che viene maggiormente prescritto nel caso in cui si abbia un PSA totale più elevato della norma: in modo da avere più informazioni possibili sull’eventualità che il paziente abbia un cancro alla prostata. In questo modo si potrà stabilire se eseguire o meno una biopsia.
Il PSA libero è utile nelle decisioni cliniche nel momento in cui si riscontrano valori (in percentuale rispetto al PSA totale) o molto bassi o molto alti.