Lo psicologo per la depressione: chi è e cosa fa

Tra i professionisti della salute mentale figura lo psicologo che tratta la depressione.   Il disturbo depressivo richiede un trattamento specifico, dal momento che è in […]

Lo psicologo per la depressione: chi è e cosa fa

Tra i professionisti della salute mentale figura lo psicologo che tratta la depressione.  

Il disturbo depressivo richiede un trattamento specifico, dal momento che è in grado di determinare un impatto significativamente negativo e invalidante per la qualità della vita del paziente. 

Pensieri negativi, disinteresse di fondo per qualsiasi attività, tono dell’umore deflesso, tristezza. Questi sono solo alcuni sintomi da tenere in considerazione, per poi rivolgersi a figure professionali che possano essere in grado di aiutare ad uscire dalla depressione.

La dottoressa Laura Mandelli, psicologa e psicoterapeuta del Santagostino, ci aiuta a comprendere in che modo uno psicologo specializzato nel trattamento della depressione possa aiutare il paziente a recuperare la salute mentale nella vita quotidiana.

Psicologo per la depressione: che professionista è?

Lo psicologo che tratta la depressione è specializzato nella valutazione, diagnosi e trattamento dei disturbi psicologici, inclusa la depressione, e deve pertanto possedere una specializzazione in Psicologia clinica o Psicoterapia.

A seconda della sua formazione, può adottare diversi approcci terapeutici, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), la terapia psicodinamica o altre forme di terapia umanistica: interpersonale, famigliare o sistemica, strategica o integrata. Lo psicologo per la depressione ha una formazione teorica ad hoc ed esperienza pregressa nel trattamento di pazienti con disturbi depressivi.

Cosa fa lo psicologo contro la depressione?

Dopo una iniziale valutazione dei sintomi, della gravità e di eventuali fattori scatenanti o predisponenti, lo psicologo aiuta il paziente a:

  • gestire i sintomi depressivi stessi
  • sviluppare strategie per migliorare il benessere personale
  • operare cambiamenti nello stile di vita al fine di minimizzare l’impatto dei fattori di rischio ambientale.

Lo psicologo educa il paziente alla prevenzione e gestione di possibili ricadute, laddove necessario, ad esempio nel caso di forme depressive ricorrenti, che si manifestano in episodi depressivi multipli nel corso della vita, o nel caso sussistano un rischio di recidiva per predisposizione dovuta a familiarità per disturbi depressivi o ansiosi, o rischio ambientale, come ad esempio un’inevitabile esposizione a stress di natura cronica. Il trattamento varia in base alla gravità della depressione e alle esigenze individuali, ma si basa su approcci scientificamente validati.

In che modo viene trattata la depressione dallo psicologo?

Il trattamento per la depressione è preceduto da una fase di valutazione, mediante colloqui clinici, test psicologici, analisi della storia personale e relazionale del paziente, che permette di comprendere i sintomi, la gravità, l’impatto sulla vita quotidiana, le possibili cause, gli eventuali fattori scatenanti o predisponenti.

In base alla valutazione, lo psicologo imposta un piano terapeutico personalizzato. Le terapie più utilizzate includono:

  • la Terapia Cognitivo-Comportamentale, che aiuta a identificare e modificare i pensieri negativi e le credenze disfunzionali che determinano gli stati depressivi, e favorisce lo sviluppo di strategie per gestire emozioni e comportamenti che alimentano la depressione. Spesso include esercizi pratici e compiti da svolgere tra una seduta e l’altra
  • la Terapia Psicodinamica, focalizzata su conflitti inconsci e dinamiche emotive profonde alla base degli stati depressivi. Si tratta di un approccio che lavora sulle esperienze passate che possono influenzare il presente
  • la Terapia Interpersonale, che lavora sulle relazioni sociali e familiari, concentrandosi su conflitti, lutti o cambiamenti di vita che possono aver contribuito alla depressione.

Lo psicologo aiuta il paziente a sviluppare strategie pratiche per il miglioramento del benessere personale, per affrontare lo stress e l’ansia, migliorare l’autostima e la motivazione, riprendere attività piacevoli e stimolanti per contrastare l’apatia.

Al termine di un periodo congruo di trattamento, lo psicologo verifica i miglioramenti e adatta il trattamento se necessario. In seguito al conseguimento di un miglioramento, insegna strategie per mantenere i benefici della terapia nel tempo, con un monitoraggio dei progressi e attenzione alla prevenzione delle ricadute.

Quante sedute dallo psicologo per depressione?

Il numero di sedute necessarie per trattare la depressione con uno psicologo, sedute che possono avvenire anche online, varia in base a diversi fattori, come la gravità dei sintomi, il tipo di terapia utilizzata e le caratteristiche individuali del paziente. Ad esempio, una depressione lieve-moderata può richiedere 10 – 20 sedute a cadenza settimanale, mentre una depressione grave 20 – 40 sedute o più, con una durata di diversi mesi fino a un anno.

Nella maggior parte dei casi, dopo il percorso principale, lo psicologo può proporre sedute di mantenimento, da svolgersi una volta al mese ad esempio, per consolidare i risultati e prevenire ricadute. Nel caso di depressione cronica o ricorrente, il trattamento può essere a lungo termine, con sedute regolari per mantenere i miglioramenti e prevenire ricadute.

In merito al tipo specifico di terapia, la Terapia Cognitivo-Comportamentale di solito è strutturata e breve, e consta di 10 – 20 sedute, mentre la Terapia Psicodinamica può essere più lunga, perché esplora le cause profonde della depressione. La Terapia Interpersonale dura in genere tra 12 e 16 sedute.


Inoltre, giocano un ruolo essenziale la partecipazione attiva del paziente e l’applicazione delle strategie apprese, le quali accelerano i miglioramenti e riducono la durata del trattamento.