I termini redpilled e incel indicano due sottoculture che sono nate e si sono diffuse prevalentemente online.
Entrambi i gruppi sono stati spesso associati a ideologie misogine e alla manifestazione di profonda frustrazione. Sebbene rappresentino due categorie distinte, i due gruppi condividono alcune somiglianze.
Vediamo cosa significa essere redpilled o incel, quali caratteristiche hanno in comune i due gruppi, e perché alcune istanze e opinioni che diffondo sul web possono essere considerate pericolose.


Redpilled e incel: di cosa si tratta?
Nel contesto delle comunità online, essere redpilled (o redpillato, ovvero chi ha preso la pillola rossa) implica una sorta di risveglio o illuminazione riguardo a questioni sociali, politiche o di genere.
Il movimento incel (abbreviazione di “involuntary celibate”: celibe involontario), invece, è composto da individui che si considerano incapaci di trovare un partner romantico o sessuale nonostante lo desiderino. La frustrazione e rabbia all’interno di questa comunità è spesso palpabile, dal momento che alcuni membri attribuiscono questa loro mancanza di successo proprio alle donne o alla società in generale.
Caratteristiche comuni
È possibile dire che redpilled e incel condividano alcune caratteristiche, come:
- La frustrazione sentimentale: tanto gli incel quanto i redpilled spesso manifestano una profonda frustrazione legata alle relazioni sentimentali. Gli incel possono sperimentare solitudine e rabbia dovuta alla loro incapacità di trovare un partner, mentre i redpilled possono essere motivati dalla percezione di ingiustizie o dinamiche sociali che li rendono insoddisfatti.
- Le ideologie controverse: entrambi i gruppi possono adottare ideologie controverse o estreme, che spaziano dall’antifemminismo al razzismo, passando per la misoginia. Queste ideologie possono alimentare una visione del mondo distorta o radicale.
- Le comunità online: sia gli incel che i redpilled spesso si riuniscono in comunità online dove condividono le loro esperienze, opinioni e convinzioni. Questi spazi possono diventare delle “camere d’eco”, dove le idee estreme sono rinforzate e amplificate.
Cosa vuol dire essere redpillato?
Il termine redpilled trae origine dalla trilogia cinematografica Matrix, in particolare dalla scena in cui il protagonista, Neo, deve scegliere tra una pillola rossa e una pillola blu.
La pillola rossa rappresenta la conoscenza della verità, anche se dolorosa, mentre la pillola blu rappresenta la scelta di rimanere nell’ignoranza. Quindi, essere redpilled significa, in senso figurato, essere svegliati alla realtà o alla verità, spesso su questioni sociali o politiche.
Nel contesto moderno, i redpilled si identificano come individui che ritengono di avere acquisito una comprensione più profonda e critica della società, delle dinamiche di genere e delle relazioni interpersonali rispetto alla maggior parte delle persone. Questa visione del mondo è spesso associata a un forte scetticismo, o addirittura odio nei confronti del femminismo, delle politiche progressiste e delle dinamiche di potere esistenti. In estrema sintesi, ecco le caratteristiche di questa filosofia:
- critica alla società contemporanea: si ritiene che le norme e le aspettative sociali siano ingannevoli, progettate per manipolare e limitare la consapevolezza individuale
- approccio deterministico alle relazioni: si promuove una visione biologica delle dinamiche tra i sessi, spesso enfatizzando ruoli tradizionali o rigidi
- centralità dell’autosviluppo maschile: gli uomini sono incoraggiati a concentrarsi sul miglioramento personale in termini di successo, fitness e sicurezza finanziaria, come mezzo per ottenere rispetto e ammirazione
- visione critica del femminismo: il femminismo viene ritenuto un movimento che avrebbe sbilanciato le relazioni di potere tra uomini e donne, a favore di queste ultime
- diffidenza verso le istituzioni: Denuncia il sistema sociale, educativo e mediatico come parte di un inganno collettivo.
Le dinamiche di genere secondo i redpilled
I redpilled credono che le relazioni tra i sessi siano governate da un sistema di valutazione reciproca basato su tre parametri chiave: l’estetica, lo status e la ricchezza, abbreviati in “LSM” (Look, Status, Money).
Sostengono, ancora che, nonostante questa gerarchia rigida, le donne cercano costantemente di praticare l’ipergamia, un termine usato per descrivere il desiderio delle donne di accoppiarsi con uomini superiori a loro in termini di bellezza, successo economico e/o status sociale.
Questa concezione ha persino portato all’elaborazione di una regola aritmetica, la “legge 80/20”, secondo la quale l’80% delle donne sarebbe interessato esclusivamente al 20% di uomini che si collocano al vertice del sistema, ignorando gli altri in modo spietato. È possibile dire che l’ideologia dei redpilled è basata su convinzioni misogine, rabbia, e frustrazione nei confronti delle donne e disprezzo per la società.
Cosa vuol dire incel? E cosa significa?
Incel è un termine che deriva dalla combinazione delle parole “involuntary celibate”, ovvero celibe involontario. È utilizzato per descrivere un uomo che si considera incapace di trovare un partner romantico o sessuale nonostante desideri avere una relazione intima.
Gli incel credono che la loro mancanza di successo nelle relazioni sia dovuta principalmente al loro aspetto fisico, alla loro personalità o ad altre circostanze che ritengono sfavorevoli. Va notato che il termine incel è stato inizialmente coniato come una sorta di comunità di supporto online, in cui le persone potevano condividere le loro esperienze e frustrazioni riguardo alla loro incapacità di stabilire relazioni romantiche o sessuali.
Tuttavia, nel corso degli anni, alcuni membri di questa comunità hanno adottato atteggiamenti misogini, rancorosi e talvolta violenti. Questi individui hanno guadagnato notorietà per le loro opinioni estreme e alcune azioni violente che hanno compiuto.
Psicologia di redpill e incel
Si può adesso svolgere una sintesi in parallelo delle due psicologie. Coloro che seguono la filosofia Incel o Redpill condividono caratteristiche psicologiche legate a sentimenti di frustrazione, vittimizzazione e ostilità verso le dinamiche di genere contemporanee. Questi individui percepiscono se stessi come esclusi o penalizzati in un sistema sociale e relazionale che considerano iniquo.
Psicologia degli incel
- vittimismo estremo: gli incel si percepiscono come vittime di un mercato sessuale governato dall’ipergamia femminile. Ritengono che la loro condizione di celibato sia inevitabile, attribuendola a fattori come aspetto fisico, status sociale e genetica.
- autocommiserazione e fatalismo: si considerano incapaci di migliorare la propria condizione, adottando una narrativa fatalista che alimenta isolamento e risentimento.
- ostilità verso le donne: le donne sono viste come colpevoli della loro condizione, rappresentate spesso come approfittatrici o non persone (NP). Questo risentimento può sfociare in discorsi violenti o atteggiamenti misogini.
Psicologia dei redpillati
- rabbia e senso di perdita: i redpillati si sentono privati del potere tradizionalmente associato alla mascolinità. Colpevolizzano i cambiamenti sociali e il femminismo per la presunta destabilizzazione dei ruoli di genere
- desiderio di controllo: promuovono una visione gerarchica delle relazioni, con gli uomini dominanti e le donne subordinate, giustificando comportamenti aggressivi per ristabilire il presunto ordine naturale
- competitività intragenere: aspirano al modello del maschio alfa e disprezzano gli uomini che non rientrano negli standard dominanti.
In entrambi i gruppi, la mancanza di empatia e la rigidità nei confronti delle dinamiche di genere portano a un circolo vizioso di alienazione, rabbia e ostilità, spesso amplificato dalle echo chambers online.
Questa deumanizzazione è una strategia difensiva che permette a redpillati e incel di razionalizzare il loro disagio, spostandolo verso un nemico esterno anziché affrontare la complessità delle relazioni interpersonali o dei cambiamenti sociali.
Redpilled, incel e discorsi di incitamento all’odio
La comunità incel presente sul subreddit “/r/incels” di Reddit è stata chiusa il 7 novembre 2017 dallo stesso sito a causa della violazione delle politiche contro l’incitamento all’odio. In quel momento, il gruppo aveva circa 42.000 membri. Dopo la chiusura, molte comunità incel statunitensi hanno migrato su piattaforme online con politiche meno restrittive riguardo ai contenuti, come 4chan.
Un’analisi condotta da diversi ricercatori, tra cui alcuni dell’Università di Psicolinguistica e Linguistica Computazionale di Anversa, ha esaminato i contenuti del forum “incels.is”. È emerso che questi siti possono contribuire a fenomeni di “camera d’eco”, in cui le persone che vivono momenti di disagio moderato potrebbero vedere peggiorare la loro salute mentale frequentando tali forum. Il software utilizzato dai ricercatori ha identificato automaticamente discorsi d’odio in circa il 95% dei casi all’interno di questo forum.
Come accennato, le discussioni nei gruppi degli incel sono spesso caratterizzate da antifemminismo, risentimento, misoginia, misantropia, autocommiserazione, disprezzo di sé, razzismo, visione del sesso come un diritto acquisito e approvazione della violenza contro la società, poiché i partecipanti si sentono discriminati.
Quali libri si occupano di filosofia Redpill e Incel?
Libri che trattano la filosofia Redpill e Incel si basano visioni critiche o nichiliste della società, in particolare delle dinamiche di genere. The Rational Male di Rollo Tomassi è un testo centrale per la filosofia Redpill: affronta le relazioni uomo-donna con un approccio che enfatizza ipergamia e dinamiche alfa. Un altro libro di riferimento è No More Mr. Nice Guy di Robert Glover, che esplora l’identità maschile e la necessità di superare insicurezze e dipendenze emotive.
Dal lato estremo e legato alla cultura Incel si trovano testi come Men on Strike, di Helen Smith, che analizzano il ritiro degli uomini dalla società. Si tratta comunque di testi che devono essere avvicinati con estremo senso critico, dal momento che promuovono visioni polarizzanti e fin troppo semplificate delle relazioni umane.


Redpilled, incel e terrorismo
Alcuni individui che si identificano come incel hanno compiuto atti di violenza estrema e terroristici, come azioni di adesione completa alle loro credenze o come reazione alle loro frustrazioni.
Ad esempio, l’attacco di Alek Minassian a Toronto nel 2018, in cui ha investito un gruppo di persone con un furgone, è stato collegato alle sue convinzioni incel. Altri individui hanno pianificato o commesso attacchi violenti in nome dell’ideologia incel.
Gli attacchi terroristici incel sono spesso motivati da rabbia, risentimento e vendetta nei confronti delle donne e della società in generale, percepiti come responsabili delle frustrazioni sentimentali degli autori. Questi individui cercano spesso di ottenere attenzione mediatica e diffondere le proprie convinzioni attraverso gli attacchi.
Gli attacchi terroristici incel hanno portato le autorità a prestare maggiore attenzione al movimento incel e ai suoi possibili legami con gli atti di violenza estrema. Gli esperti di sicurezza e gli psicologi stanno cercando di comprendere meglio le dinamiche dietro questi attacchi e le motivazioni degli individui che li compiono. La consapevolezza di questo problema è in crescita, e vengono sempre più messe in atto azioni per identificare i segnali precoci e intervenire prima che la violenza si verifichi.
Le iniziative di prevenzione, infatti, sono fondamentali per affrontare il terrorismo incel. Queste iniziative includono la promozione della consapevolezza delle questioni legate alla violenza di genere e alla salute mentale, l’educazione sul rispetto delle relazioni interpersonali e il supporto alle persone che possono sentirsi socialmente isolate o emotivamente vulnerabili.
(26 Dicembre 2024)