- Cosa sono gli agretti
- Agretti: proprietà nutrizionali
- A cosa fanno bene gli agretti?
- Effetto depurativo
- Azione rimineralizzante
- Ricchi di antiossidanti
- Favoriscono la regolarità intestinale
- Aiutano a controllare il peso
- Quando si trovano gli agretti: stagione e disponibilità
- Come cucinare gli agretti: consigli e preparazioni
- Controindicazioni: chi non può mangiare gli agretti?
- FAQ
- Conclusioni
Gli agretti, conosciuti anche come barba di frate, sono un ortaggio primaverile dal sapore leggermente acidulo e dalla forma sottile e filamentosa.
Sono molto apprezzati nella cucina mediterranea per la loro versatilità, leggerezza e benefici per la salute. Nonostante siano spesso considerati un alimento di nicchia, stanno guadagnando sempre più spazio sulle tavole di chi cerca alimenti naturali, depurativi e poveri di calorie.
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Cosa sono gli agretti
↑ topGli agretti (nome botanico: Salsola soda) appartengono alla famiglia delle Amaranthaceae. Si presentano come ciuffi di foglie lunghe, sottili e filiformi, di un verde brillante, e vengono raccolti in primavera, nel periodo che va da marzo a maggio. Per questo motivo, sono considerati un alimento stagionale, con una finestra di consumo molto limitata.
Il loro nome comune “barba di frate” deriva dall’aspetto: le foglie ricordano la barba lunga e sottile dei monaci. Il gusto è fresco, leggermente acidulo con un retrogusto minerale che ricorda vagamente lo spinacio, ma con una consistenza più croccante.
Originari dell’area mediterranea, in passato gli agretti erano coltivati non solo per l’alimentazione ma anche per la produzione di carbonato di sodio, utile nella fabbricazione del vetro. Oggi, invece, sono considerati una prelibatezza da gustare soprattutto in insalate, saltati in padella o come contorno a piatti di pesce e carne.
Agretti: proprietà nutrizionali
↑ topGli agretti si distinguono per l’elevato contenuto di acqua (oltre il 90%), pochissime calorie (circa 17 kcal ogni 100 grammi) e un buon apporto di fibre, vitamine e sali minerali.
Ecco una panoramica dei valori nutrizionali principali per 100 g di agretti crudi:
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Acqua: 90-92 g
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Calorie: 15-17 kcal
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Proteine: 1.8 g
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Carboidrati: 0.9 g
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Fibre: 2.5 g
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Grassi: < 0.5 g
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Calcio: 110 mg
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Magnesio: 50 mg
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Ferro: 3 mg
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Vitamina C: 15 mg
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Vitamina A: 300 IU
Grazie a questa composizione, gli agretti risultano un ottimo alimento ipocalorico, ricco di micronutrienti essenziali, particolarmente utile in diete depurative, drenanti e rimineralizzanti.
A cosa fanno bene gli agretti?
↑ topGli agretti sono noti per le loro numerose proprietà benefiche, in particolare:
Effetto depurativo
↑ topGrazie all’alto contenuto di acqua e di fibre, gli agretti aiutano a stimolare il transito intestinale e a facilitare l’eliminazione delle tossine. Per questo motivo vengono spesso consigliati nelle diete detox e nei periodi in cui si vuole alleggerire il carico sul fegato e sui reni.
Azione rimineralizzante
↑ topContengono potassio, calcio, magnesio e ferro, il che li rende ideali per contrastare stanchezza e affaticamento. Sono ottimi in primavera, quando l’organismo ha bisogno di recuperare tono e vitalità dopo l’inverno.
Ricchi di antiossidanti
↑ topGrazie alla presenza di vitamina C, vitamina A e flavonoidi, gli agretti hanno un’azione antiossidante e antinfiammatoria, utile per proteggere le cellule dallo stress ossidativo e per rafforzare le difese immunitarie.
Favoriscono la regolarità intestinale
↑ topL’apporto di fibre, unito alla leggerezza dell’ortaggio, li rende utili in caso di stitichezza o gonfiore addominale, migliorando la salute della flora intestinale.
Aiutano a controllare il peso
↑ topIl basso contenuto calorico e l’alto potere saziante ne fanno un’ottima scelta per chi sta seguendo un’alimentazione ipocalorica o vuole dimagrire senza rinunciare al gusto.
Quando si trovano gli agretti: stagione e disponibilità
↑ topGli agretti sono un ortaggio strettamente stagionale. La raccolta avviene tra marzo e maggio, quindi sono tipici della primavera. La loro presenza nei banchi del mercato è limitata, motivo per cui molti consumatori ne approfittano solo in questi mesi per gustarli freschi.
In alcune zone d’Italia, soprattutto in centro e sud, gli agretti sono coltivati anche in orti familiari. Nelle aree dove non vengono prodotti localmente, possono risultare più difficili da trovare e leggermente più costosi rispetto ad altri ortaggi.
Come cucinare gli agretti: consigli e preparazioni
↑ topGli agretti sono molto versatili in cucina. Dopo averli lavati accuratamente e aver eliminato le radici e le parti più dure, si possono cuocere a vapore, sbollentare per pochi minuti o saltare in padella.
Ecco alcuni modi semplici per consumarli:
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Agretti lessati e conditi con limone e olio extravergine di oliva
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Saltati in padella con aglio e peperoncino
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Come ripieno di torte salate e frittate
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Serviti come contorno per secondi di carne o pesce
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In insalate tiepide con legumi o cereali integrali
Possono anche essere usati crudi, in piccole quantità, per arricchire insalate miste, purché siano teneri e ben lavati.
Controindicazioni: chi non può mangiare gli agretti?
↑ topSebbene siano un alimento generalmente sicuro e salutare, in alcune situazioni può essere opportuno limitarne il consumo o evitarlo del tutto.
Persone con problemi renali
↑ topGli agretti contengono acido ossalico, sostanza che può interferire con l’assorbimento del calcio e contribuire alla formazione di calcoli renali. In caso di insufficienza renale o tendenza alla calcolosi, è consigliabile moderarne l’assunzione e parlarne con il proprio medico.
Gotta e iperuricemia
↑ topChi soffre di iperuricemia o gotta dovrebbe limitare gli ortaggi ricchi di purine. Sebbene gli agretti non siano tra gli alimenti più problematici, in grandi quantità possono contribuire all’accumulo di acido urico.
Gravidanza e allattamento
↑ topNon ci sono controindicazioni specifiche, ma, come per ogni alimento vegetale, è bene che siano ben cotti e puliti per evitare rischi di contaminazione.
FAQ
↑ topA cosa fanno bene gli agretti?
↑ topGli agretti fanno bene perché sono depurativi, drenanti e remineralizzanti. Aiutano l’intestino a funzionare meglio, favoriscono l’eliminazione delle tossine, combattono la stanchezza e rafforzano il sistema immunitario.
Qual è il sapore degli agretti?
↑ topIl sapore è delicato, leggermente acidulo e salmastro, con una consistenza croccante. Ricorda vagamente quello degli spinaci freschi o della bietola, ma più erbaceo e meno dolciastro.
Chi non può mangiare gli agretti?
↑ topChi soffre di problemi renali, calcoli o gotta dovrebbe assumerli con moderazione per via del contenuto di acido ossalico e minerali. Anche in gravidanza, è bene consumarli ben cotti.
Conclusioni
↑ topGli agretti sono un ortaggio stagionale da riscoprire: ricchi di proprietà depurative, poveri di calorie e versatili in cucina. Il loro consumo, all’interno di una dieta equilibrata, può contribuire a migliorare il benessere intestinale, rafforzare le difese e contrastare la stanchezza primaverile.
Tuttavia, è bene ricordare che – come per ogni alimento – anche nel caso degli agretti la parola chiave è moderazione, soprattutto per chi presenta condizioni mediche particolari.