- Che cos’è l’alchechengi
- Alchechengi: valori nutrizionali
- Benefici dell’alchechengi: a cosa fa bene
- Effetto antiossidante e antinfiammatorio
- Sostegno al sistema immunitario
- Proprietà depurative e diuretiche
- Alleato della pelle e degli occhi
- Supporto alla salute intestinale
- Controllo del peso e della glicemia
- Come si mangia l’alchechengi?
- Quanti alchechengi si possono mangiare al giorno?
- Alchechengi: controindicazioni ed effetti collaterali
- L’alchechengi in fitoterapia
- Uso cosmetico: pelle e capelli
- Conclusione
L’alchechengi, noto anche come alkekengi o Physalis alkekengi, è un piccolo frutto esotico riconoscibile dal suo involucro sottile e cartaceo, simile a una lanterna cinese. Appartenente alla famiglia delle Solanaceae, è parente stretto di pomodori e melanzane.
Nonostante sia poco conosciuto rispetto ad altri frutti, l’alchechengi è ricco di proprietà nutrizionali e può offrire numerosi benefici per la salute, pur presentando alcune controindicazioni da non sottovalutare.
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Che cos’è l’alchechengi
↑ topIl termine “alchechengi” deriva dall’arabo al-kakang, e in botanica fa riferimento al Physalis alkekengi, una pianta perenne originaria dell’Asia e dell’Europa meridionale. La parte edibile è il frutto arancione, che si sviluppa all’interno del caratteristico calice a forma di lanterna.
Viene coltivato a scopo ornamentale, ma anche per il consumo alimentare e per le sue proprietà fitoterapiche.
Alchechengi: valori nutrizionali
↑ topDal punto di vista nutrizionale, l’alchechengi è un frutto leggero ma ricco di sostanze funzionali. Ecco i principali valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto fresco:
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Calorie: circa 53 kcal
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Carboidrati: 11 g
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Zuccheri: 6 g
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Proteine: 1,9 g
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Grassi: 0,7 g
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Fibre: 4,3 g
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Vitamina C: 27–35 mg (circa il 40% del fabbisogno giornaliero)
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Vitamina A (beta-carotene): presente in buone quantità
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Polifenoli e antociani: ad azione antiossidante
Benefici dell’alchechengi: a cosa fa bene
↑ topGrazie al suo profilo nutrizionale, l’alchechengi offre numerosi benefici alla salute, tanto da essere utilizzato anche nella medicina popolare.
Effetto antiossidante e antinfiammatorio
↑ topI flavonoidi e i carotenoidi contenuti nel frutto agiscono contro i radicali liberi, proteggendo le cellule dallo stress ossidativo. Questo contribuisce a ridurre il rischio di patologie croniche e invecchiamento precoce.
Sostegno al sistema immunitario
↑ topLa vitamina C stimola le difese immunitarie e aiuta a prevenire infezioni, raffreddore e malanni stagionali. Anche il contenuto di zinco e ferro contribuisce alla funzionalità immunitaria.
Proprietà depurative e diuretiche
↑ topTradizionalmente, l’alchechengi è considerato un buon alleato della funzione renale. Ha un effetto drenante e leggermente diuretico, utile per combattere la ritenzione idrica e favorire l’eliminazione delle tossine.
Alleato della pelle e degli occhi
↑ topGrazie alla pro-vitamina A, l’alchechengi aiuta a mantenere la pelle elastica e gli occhi in salute, contrastando secchezza e irritazioni oculari. I suoi composti contribuiscono anche a una buona produzione di collagene.
Supporto alla salute intestinale
↑ topLe fibre contenute nell’alchechengi aiutano a regolare la motilità intestinale e possono contribuire alla prevenzione della stitichezza, migliorando la salute dell’apparato digerente.
Controllo del peso e della glicemia
↑ topCon un basso contenuto calorico e una discreta quantità di fibre, il frutto può essere inserito in una dieta ipocalorica o per diabetici, poiché aiuta a controllare il senso di fame e a rallentare l’assorbimento degli zuccheri.
Come si mangia l’alchechengi?
↑ topIl frutto dell’alchechengi può essere consumato crudo, essiccato o cotto, a seconda dell’uso culinario e del gusto personale.
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Fresco: basta eliminare il calice esterno (la “lanterna”) e sciacquare bene il frutto. Si può mangiare al naturale o aggiunto a macedonie, yogurt, insalate, smoothie e dolci.
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Essiccato: in questa forma diventa un frutto simile a un’uvetta acidula, perfetto per snack o per arricchire muesli e porridge.
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Cotto: può essere utilizzato in confetture, salse agrodolci o anche in abbinamento a formaggi stagionati o carni.
Il sapore è delicatamente acidulo, simile al pomodoro verde con note tropicali.
Quanti alchechengi si possono mangiare al giorno?
↑ topIn assenza di condizioni patologiche o terapie in corso, una porzione da 40-60 grammi al giorno (circa 5-7 frutti) è generalmente ben tollerata da adulti sani. Questo dosaggio permette di beneficiare dei nutrienti senza eccedere con zuccheri naturali o fibre.
Chi assume alchechengi essiccati dovrebbe ridurre leggermente la quantità, poiché in forma disidratata i nutrienti (e le calorie) sono più concentrati.
Alchechengi: controindicazioni ed effetti collaterali
↑ topSebbene sia un frutto naturale e ricco di proprietà, l’alchechengi non è privo di controindicazioni. Alcune parti della pianta, come le foglie o i frutti acerbi, possono contenere solanina, un alcaloide tossico.
Ecco le principali precauzioni da considerare:
Frutti acerbi o non maturi
↑ topConsumare alchechengi non completamente maturi può causare nausea, vomito o disturbi gastrointestinali, a causa della presenza di solanina. Solo i frutti completamente arancioni e maturi sono sicuri.
Interazioni farmacologiche
↑ topL’alchechengi ha lievi proprietà diuretiche, quindi è bene prestare attenzione se si assumono farmaci per la pressione, diuretici o anticoagulanti. In questi casi, meglio consultare un medico.
Gravidanza e allattamento
↑ topNon ci sono studi esaustivi sull’uso dell’alchechengi in gravidanza, quindi è prudente evitarne un consumo regolare in questi periodi, salvo parere medico.
Allergie
↑ topAnche se rare, possono verificarsi reazioni allergiche, soprattutto in persone già sensibili ad altre Solanacee come pomodori o melanzane.
L’alchechengi in fitoterapia
↑ topIn fitoterapia, l’alchechengi viene utilizzato sotto forma di tisane, estratti secchi e tinture madri, soprattutto per le sue azioni:
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Diuretiche e depurative (utile in caso di cistiti o ritenzione idrica)
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Antinfiammatorie (per dolori articolari lievi)
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Antiossidanti (come tonico generale)
Non è raro trovare l’alchechengi anche tra gli ingredienti di integratori detox o di prodotti erboristici per il benessere delle vie urinarie.
Uso cosmetico: pelle e capelli
↑ topGrazie al contenuto di vitamina C, antiossidanti e acidi organici, l’alchechengi è talvolta impiegato in cosmesi naturale:
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Nei sieri viso, per illuminare la pelle e contrastare i segni del tempo.
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In maschere nutrienti, per la pelle spenta o arrossata.
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Nei trattamenti per capelli opachi o sfibrati, grazie all’azione rinforzante.
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Conclusione
↑ topL’alchechengi è un frutto ricco di proprietà nutrizionali e benefici, ancora poco valorizzato in Italia ma perfettamente integrabile in una dieta sana e varia. Con il suo basso apporto calorico, il contenuto in antiossidanti e fibre, rappresenta un’interessante aggiunta alla frutta funzionale.
Tuttavia, va consumato maturo e con moderazione, evitando l’autoproduzione se non si conosce bene la pianta, poiché alcune parti potrebbero risultare tossiche. In caso di dubbi, o se si assumono farmaci, è sempre consigliabile parlarne con il proprio medico o un nutrizionista.