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Pubblicato inAlimenti e integratori

Biancospino: proprietà, utilizzi, benefici e controindicazioni

Il biancospino è una pianta officinale usata per ridurre ansia, insonnia e pressione alta. Vediamone proprietà, benefici, controindicazioni e interazioni con altri farmaci

biancospino

Il biancospino (Crataegus monogyna e Crataegus laevigata) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae, nota sin dall’antichità per le sue proprietà calmanti e cardioprotettive.

Utilizzato soprattutto sotto forma di tisane, estratti secchi o tinture madri, il biancospino è considerato un fitoterapico naturale adatto a sostenere la salute del cuore e del sistema nervoso.

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Che cos’è il biancospino?

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Il biancospino è un arbusto spinoso che cresce spontaneamente in Europa, America e Asia, caratterizzato da fiori bianchi e piccoli frutti rossi. Le parti attive della pianta, ovvero quelle impiegate a fini terapeutici, sono:

  • Fiori (ricchi di flavonoidi e ammine)

  • Foglie

  • Bacche (meno usate, ma con proprietà simili)

Proprietà del biancospino: a cosa serve davvero?

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Le principali proprietà attribuite al biancospino sono:

Cardioprotettivo e regolatore della pressione

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Il biancospino è noto per la sua azione benefica sul cuore. I suoi principi attivi (flavonoidi come la vitexina e procianidine oligomeriche) agiscono dilatando i vasi sanguigni e migliorando la circolazione coronarica. Questo effetto porta a:

  • Riduzione della pressione arteriosa lieve o moderata

  • Regolarizzazione del battito cardiaco

  • Supporto in caso di cardiopalmo e tachicardia funzionale

Sedativo naturale contro ansia e insonnia

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Il biancospino ha effetti sedativi e rilassanti, utili nei casi di ansia, agitazione, stress e disturbi del sonno. Agisce a livello del sistema nervoso simpatico e migliora la qualità del sonno senza indurre dipendenza.

Quanto biancospino per dormire?

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Di solito si consiglia una tisana o tintura madre prima di coricarsi (es. 30 gocce in acqua, ma sempre sotto consiglio medico o fitoterapico).

Antiossidante e antinfiammatorio

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Il biancospino è ricco di flavonoidi antiossidanti, che proteggono le cellule dai radicali liberi. Ha inoltre un’azione vasoprotettrice che può giovare in caso di fragilità capillare e disturbi circolatori.

Come si usa il biancospino: forme e dosaggi

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Il biancospino è disponibile in diverse formulazioni:

Forma Utilizzo
Tisana Da bere 1-2 volte al giorno
Tintura madre 25-30 gocce in acqua, 2-3 volte al giorno
Estratto secco In capsule o compresse (dosaggi variabili)
Gemmoderivato (Crataegus oxyacantha) 30-50 gocce al giorno in cicli

Quanto tempo ci vuole per fare effetto il biancospino?

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Gli effetti rilassanti si possono avvertire già dopo pochi giorni; per i benefici cardiovascolari sono necessari almeno 2-4 settimane di assunzione regolare.

Il biancospino fa dimagrire?

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Non direttamente. Tuttavia, grazie al suo effetto rilassante e regolatore della pressione, può favorire un miglior equilibrio metabolico in contesti di stress o fame nervosa.

Alcuni lo utilizzano anche per il suo leggero effetto diuretico, ma non è un brucia grassi.

Quando evitare il biancospino: controindicazioni

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Sebbene sia una pianta ben tollerata, il biancospino presenta alcune controindicazioni:

Interazioni del biancospino con farmaci

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Uno degli aspetti più importanti da considerare quando si assume il biancospino è la possibilità di interazioni con farmaci, soprattutto quelli a effetto cardiovascolare o sedativo.

Principali farmaci con cui può interagire

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  • Beta-bloccanti (es. bisoprololo): l’effetto ipotensivo può essere potenziato.

  • ACE-inibitori e sartani: anche in questo caso, il biancospino può aumentare l’effetto antipertensivo.

  • Farmaci sedativi (es. benzodiazepine, antidepressivi sedativi): può accentuarne l’effetto calmante.

  • Digitale e farmaci antiaritmici: attenzione, perché il biancospino modula il ritmo cardiaco e potrebbe alterare l’effetto di questi medicinali.

Biancospino in gravidanza e allattamento

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Nonostante sia un rimedio naturale, il biancospino non è generalmente consigliato durante la gravidanza e l’allattamento, a meno di indicazione specifica da parte del medico.

  • In gravidanza: non ci sono studi clinici sufficienti a garantire sicurezza.

  • In allattamento: si sconsiglia per prudenza, poiché i principi attivi potrebbero passare nel latte materno.


Effetti collaterali del biancospino

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Gli effetti collaterali del biancospino sono rari e di lieve entità, ma è bene conoscerli:

In caso di insorgenza di sintomi insoliti, interrompere l’uso e rivolgersi al medico.

Modalità e tempi di assunzione consigliati: quando assumere il biancospino

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Le ore e i momenti della giornata in cui prendere il biancospino dipendono soprattutto dall’obiettivo dell’assunzione:

  • Per l’ansia o l’insonnia: meglio la sera, magari prima di coricarsi.

  • Per il supporto cardiovascolare: suddividere l’assunzione in 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti.

Per quanto tempo si può assumere?

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L’uso del biancospino può essere protratto anche per diverse settimane o mesi, ma solo se c’è monitoraggio medico. Si consiglia di fare cicli, con eventuali pause ogni 2-3 mesi per valutare la risposta dell’organismo.

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Il biancospino fa bene, ma va rispettato

Il biancospino è un alleato prezioso per chi cerca una soluzione naturale per il cuore e il sistema nervoso, ma non è un rimedio fai-da-te. Pur essendo di origine vegetale, ha un’azione farmacologicamente attiva che può influenzare il ritmo cardiaco, la pressione e l’umore.

Se soffri di ipertensione, tachicardia, ansia, o disturbi del sonno, parlarne con il tuo medico o un fitoterapeuta esperto è il primo passo per valutare se questo rimedio è adatto a te.