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Pubblicato inGenitori

Bonus Bebè 2025: cos’è e come funziona 

Il Bonus Bebè 2025 è una misura a sostegno delle famiglie italiane per gestire e affrontare le spese legate al mantenimento dei figli. Vediamo cos’è, come funziona e in che modo fare domanda per riceverlo.

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Il Bonus Bebè 2025 è un importante sostegno economico destinato alle famiglie italiane. Questa iniziativa governativa mira a fornire un supporto finanziario con l’obiettivo di alleviare le spese legate al mantenimento dei figli.

Attraverso il Bonus Bebè, anche nel 2025 il governo italiano ha intenzione di promuovere la tutela della maternità e dell’infanzia, contribuendo così al benessere delle famiglie e alla crescita sana e serena dei ragazzi.

Il bonus bebè prende anche nome di Bonus nascita e, insieme al Bonus asilo nido e all’Assegno unico universale ha come obiettivo il generale benessere sia della famiglia che del neonato in arrivo. L’articolo illustra quali sono i requisiti del Bonus bebè 2025, gli importi previsti e le modalità di accesso.

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Bonus Bebè 2025: di cosa si tratta?

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Il Bonus Bebè 2025, che prende anche il nome di Carta per i nuovi nati, è un bonus di 1.000 euro erogato una tantum per ciascun figlio che sia nato o sia stato adottato nel 2025. Il tetto massimo per nucleo familiare è di 3.600 euro.

 

L’importo viene erogato non oltre il mese che segue la nascita o l’adozione, e non concorre alla composizione del reddito familiare. I fondi stanziati per quest’anno sono pari a 330 milioni di euro, e per il 2026 è previsto un innalzamento fino a 360 milioni di euro.

A chi spetta il Bonus Bebè 2025?

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A norma di legge, il Bonus Bebè 2025 spetta ai nuclei familiari con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che non superi i 40.00 euro. Le persone che possono avere accesso a questo bonus sono:

  • cittadini italiani oppure di uno dei Paesi dell’Unione Europea
  • familiari di cittadini dell’Unione Europea che abbiano diritto di soggiorno o, in alternativa, diritto di soggiorno permanente
  • cittadini extracomunitari che abbiano un permesso di soggiorno per l’Unione Europea di lungo periodo, o che abbiano un permesso di soggiorno per motivi di ricerca o, ancora, permesso unico di lavoro.

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Come si richiede il Bonus Bebè 2025?

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Attualmente non ancora sono state fornite informazioni su come fare domanda per il Bonus Bebè 2025. Verosimilmente, si dovrà:

  • presentare domanda, con annessa documentazione, presso un CAF autorizzato
  • fare domanda direttamente sul portale dell’INPS.

Tra i documenti che sarà necessario presentare, si possono certamente indicare: il documento di identità del richiedente (ovvero uno dei genitori, o persona con responsabilità genitoriale, il certificato di nascita del bambino, un’attestazione ISEE valida.

Assegno Unico Universale 2025

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Un’altra misura economicamente importante, accorpata già nel 2024 al Bonus Bebè, è l’Assegno Unico Universale. Si tratta di un sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico, e viene erogato dall’INPS.

Questo assegno viene riconosciuto per ogni figlio a carico nelle seguenti situazioni:

  • figli minorenni: dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 18 anni.
  • figli maggiorenni fino a 21 anni: a condizione che il figlio frequenti un corso di formazione scolastica, professionale o universitario; svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con reddito annuo inferiore a 8.000 euro; sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; partecipi al servizio civile universale.
  • figli con disabilità: senza limiti di età.

Per usufruire di questo Assegno, il richiedente deve:

  • essere cittadino italiano o di un paese dell’UE con diritto di soggiorno, oppure cittadino non-UE con permesso di soggiorno di lungo periodo o permesso di lavoro/ricerca di durata superiore a 6 mesi
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia
  • risiedere e avere domicilio in Italia
  • essere residente in Italia da almeno 2 anni, anche non consecutivi, o avere un contratto di lavoro di almeno 6 mesi.

Importo e durata dell’Assegno Unico 2025

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L’importo dell’assegno varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e all’età dei figli. Per il 2025, gli importi sono stati rivalutati dello 0,8% per tenere conto dell’inflazione e per ciascun figlio minorenne, l’importo mensile va da un massimo di 201 euro per ISEE fino a 17.227,33 euro, a un minimo di 57,50 euro per ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro o in assenza di ISEE. Mentre per i figli maggiorenni fino a 21 anni, gli importi sono inferiori.

Sono previste maggiorazioni per:

  • figli successivi al secondo
  • madri con meno di 21 anni
  • nuclei familiari con quattro o più figli
  • genitori entrambi lavoratori
  • figli con disabilità.

L’assegno è erogato mensilmente fino al compimento dei 21 anni del figlio, senza limiti di età per i figli con disabilità. Per ricevere l’importo corretto, si presenta una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’ISEE aggiornato entro il 30 giugno 2025; in caso contrario, verrà erogato l’importo minimo previsto.