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Pubblicato inBenessere

Burro: proprietà, benefici e controindicazioni

Il burro è un alimento ricco di grassi e vitamine liposolubili, con benefici ma anche controindicazioni. Ideale se consumato con moderazione, non è adatto a chi soffre di colesterolo alto o allergie al latte. Scopri proprietà, benefici e alternative più salutari

burro proprietà

Il burro è un alimento che vanta una lunga storia culinaria e spesso genera dibattiti accesi tra dietologi e appassionati di cucina. 

Nei secoli, è stato demonizzato per il suo alto contenuto di grassi e colesterolo, ma allo stesso tempo è celebrato per il suo sapore inconfondibile e le sue proprietà benefiche se consumato con moderazione. 

Tuttavia, non è indicato per tutti, e vi sono categorie di persone che dovrebbero considerare di limitarne il consumo

In questo articolo, esploreremo chi dovrebbe evitare il burro e analizzeremo le sue proprietà, i benefici e le controindicazioni legate alla sua assunzione.

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Proprietà e benefici del burro

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Il burro è un concentrato di grassi, costituito principalmente da acidi grassi saturi che contribuiscono a darle quella consistenza cremosa e il sapore ricco e soddisfacente

È anche una fonte di vitamine liposolubili come la vitamina A, che supporta la salute della vista e del sistema immunitario, e di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa. Inoltre, il burro è ricco di acidi grassi a catena corta come il butirrato, il quale ha proprietà antinfiammatorie e può favorire la salute intestinale.

Inoltre, grazie al suo alto contenuto calorico, il burro fornisce energia immediata, risultando utile per chi ha bisogno di un rapido apporto energetico, come atleti o persone in fase di convalescenza.

Nonostante le controversie, alcuni studi suggeriscono che il burro, grazie ai suoi nutrienti, potrebbe avere effetti neutri o persino positivi sulla salute se consumato in quantità contenute. Tuttavia, questi benefici non devono implicare un consumo illimitato, poiché l’elevata densità calorica del burro richiede moderazione.

Controindicazioni: chi deve evitarlo

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Ci sono determinate categorie di persone per cui il consumo di burro non è raccomandato. Queste includono individui con particolari condizioni di salute o esigenze dietetiche:

  1. Persone con colesterolo alto: Data la presenza di colesterolo nel burro, chi ha problemi di ipercolesterolemia dovrebbe ridurne il consumo, poiché il colesterolo dietetico e i grassi saturi possono influire negativamente sui livelli di colesterolo nel sangue e aumentare il rischio di patologie cardiache come cardiomiopatia.
  2. Individui obesi o in sovrappeso: Il burro è altamente calorico, con circa 717 calorie per 100 grammi, rendendolo un alimento da consumare con molta cautela per coloro che sono in sovrappeso o cercano di perdere peso.
  3. Chi soffre di intolleranza al lattosio: Sebbene il burro contenga solo tracce di lattosio, queste possono comunque causare sintomi gastrointestinali in persone particolarmente sensibili, simili a quelle della nausea.
  4. Allergici alle proteine del latte: Per le persone con allergie alle proteine del latte, il consumo di burro può portare a reazioni allergiche, che possono variare da lievi a gravi.
  5. Pazienti con patologie cardiovascolari: Le persone che hanno una storia di malattie cardiache o che sono a rischio di tali condizioni spesso ricevono raccomandazioni di limitare gli alimenti ricchi di grassi saturi, come il burro, dal loro dietologo.

Cosa è più sano, il burro o l’olio?

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Una domanda frequente quando si discute di grassi nella dieta è: “Cosa è più sano, l’olio o il burro?” La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori inclusi: 

  • l’uso previsto
  • le condizioni di salute
  • le preferenze personali.

L’olio di oliva è spesso considerato una scelta più sana grazie al suo alto contenuto di grassi monoinsaturi, che sono associati a un miglioramento della salute cardiovascolare. L’olio d’oliva è anche ricco di antiossidanti e fitonutrienti.

Nonostante ciò, il burro – pur ricco di grassi saturi – può essere incluso in una dieta equilibrata, ma è essenziale prestare attenzione alle quantità. Per coloro senza restrizioni dietetiche specifiche, il burro può una fonte di alcune vitamine che non si trovano nell’olio.

Dal punto di vista culinario, il burro offre un sapore unico e una consistenza che molti cuochi ritengono insostituibili in determinate preparazioni, ma l’olio d’oliva offre un’opzione più leggera e salutare per cucinare, specialmente a freddo.

Alcune domande frequenti sul Burro

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Il Burro fa male?

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Il consumo di burro, se moderato e inserito in una dieta equilibrata, non è intrinsecamente dannoso per la salute. Tuttavia, il suo elevato contenuto di grassi saturi suggerisce cautela, specialmente per individui con problemi cardiovascolari o di colesterolo.

Il burro contiene antiossidanti?

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Sì, il burro contiene vitamina E, che svolge un ruolo antiossidante nel proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

Quante calorie apporta il burro?

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Il burro è un alimento altamente calorico, fornendo circa 717 calorie per 100 grammi. Un consumo moderato è cruciale per evitare un eccessivo apporto calorico.

Il burro va evitato da chi è a dieta?

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Chi si trova in regime dietetico restrittivo o chi cerca di perdere peso potrebbe preferire grassi meno calorici o ridurre il consumo di burro per controllare meglio l’apporto calorico complessivo.

Il burro è compatibile con una dieta chetogenica?

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, il burro, grazie al suo alto contenuto di grassi e basso contenuto di carboidrati, è compatibile con la dieta chetogenica, aiutando a mantenere il metabolismo in modalità chetosi.

Il burro è adatto per le fritture?

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Per cucinare a temperature elevate, è consigliabile utilizzare burro chiarificato, o ghee, che ha un punto di fumo più alto grazie alla sua purificazione.

Differenze tra burro e margarina

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Il burro è un prodotto naturale, derivato dalla crema di latte, mentre la margarina è spesso prodotta con oli vegetali parzialmente idrogenati e può contenere grassi trans. Il burro è generalmente preferito per la sua naturalità e per il buon profilo di acidi grassi, soprattutto in confronto a margarine che non riportano una chiara lista di ingredienti.

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Qual è la differenza tra burro e strutto?

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Il burro e lo strutto sono entrambi grassi di origine animale, ma con differenze significative. Il burro si ottiene dalla panna del latte vaccino ed è composto per circa l’80-82% da grassi, con una piccola percentuale di acqua e proteine del latte, mentre lo strutto deriva dal grasso del maiale ed è quasi puro grasso (99%). 

Questa differenza incide sulle proprietà in cucina: il burro ha un sapore più dolce e cremoso, ideale per dolci, pasta sfoglia e salse, ma ha un punto di fumo più basso (150-175°C), rendendolo meno adatto alla frittura. 

Lo strutto, invece, ha un sapore più neutro o leggermente carnoso, resiste meglio alle alte temperature (punto di fumo 180-210°C) ed è perfetto per fritture croccanti e impasti friabili come quelli di piadine, pizza, sfogliatelle e cannoli. La scelta tra i due dipende quindi dall’uso: il burro per cremosità e delicatezza, lo strutto per croccantezza e resistenza al calore.