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Pubblicato inPrincipi attivi e farmaci

Cetirizina: usi, dosaggi, precauzioni ed effetti collaterali

La cetirizina è un antistaminico usato per allergie stagionali e orticaria. Efficace nel ridurre prurito, starnuti e lacrimazione, deve essere assunta con cautela, considerando interazioni, controindicazioni e l’uso in gravidanza e allattamento

La cetirizina è un farmaco antistaminico di seconda generazione utilizzato principalmente per il trattamento di allergie stagionali e croniche, come rinite allergica e orticaria.

Grazie alla sua capacità di bloccare i recettori dell’istamina, riduce sintomi come prurito, starnuti e lacrimazione senza causare un’eccessiva sedazione.

Tuttavia, è fondamentale rispettare il dosaggio consigliato ed essere consapevoli delle possibili interazioni con altri farmaci, soprattutto quelli ad azione sedativa. Inoltre, il suo impiego in gravidanza e allattamento deve essere attentamente valutato dal medico. Per garantire un uso sicuro ed efficace, è importante considerare eventuali condizioni preesistenti, come insufficienza renale o epatica, e informare il medico in caso di altre terapie in corso.

A cosa serve

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La cetirizina è utilizzata per il trattamento di svariate condizioni allergiche, grazie alla sua capacità di bloccare i recettori H1 dell’istamina. Questo meccanismo aiuta a ridurre l’infiammazione e i sintomi tipici delle reazioni allergiche. È indicata per:

  • Rinite allergica stagionale e perenne: Allevia sintomi come congestione nasale, prurito, starnuti e lacrimazione, tipici delle allergie ai pollini (febbre da fieno), agli acari della polvere e ai peli di animali come cani e gatti.
  • Orticaria cronica idiopatica: Riduce il prurito e la formazione di pomfi sulla pelle, migliorando la qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia.
  • Congiuntivite allergica: Aiuta a ridurre arrossamento, prurito e gonfiore agli occhi causati da allergeni ambientali.
  • Dermatiti allergiche e reazioni cutanee: Può essere utilizzata per trattare manifestazioni allergiche cutanee come eczema, dermatiti da contatto e reazioni pruriginose provocate da punture di insetti.
  • Allergie alimentari e farmacologiche (sotto controllo medico): In alcuni casi, la cetirizina può essere prescritta come parte del trattamento per reazioni allergiche causate da determinati alimenti o farmaci, anche se il suo ruolo è più di supporto e non sostituisce la terapia d’emergenza con adrenalina in caso di reazioni anafilattiche.

Grazie alla sua azione prolungata, una singola somministrazione giornaliera è generalmente sufficiente per tenere sotto controllo i sintomi per 24 ore, garantendo un sollievo continuo.

Dosaggio e modalità d’uso

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La cetirizina è disponibile in diverse formulazioni commerciali, come compresse, sciroppo e gocce, il che permette un uso versatile sia per adulti che per bambini.

Per gli adulti e i bambini sopra i 12 anni, la dose raccomandata è di 10 mg al giorno, preferibilmente alla sera. I bambini dai 6 ai 12 anni possono assumere 5 mg due volte al giorno, mentre per quelli tra i 2 e i 6 anni è indicata una dose di 2,5 mg due volte al giorno.

Considerazioni per i bambini

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Per i bambini sotto i 6 anni, è consigliabile consultare il pediatra per adattare correttamente il dosaggio in base al peso e alla risposta al trattamento. La forma in gocce è spesso preferita per i più piccoli, rendendo la somministrazione più semplice.

Gravidanza e allattamento

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L’uso di cetirizina durante la gravidanza non ha mostrato effetti dannosi diretti sugli animali in studi limitati.

Tuttavia, l’impiego del farmaco nelle gestanti è consigliato solo quando strettamente necessario e sotto supervisione medica. Per l’allattamento, è importante sapere che la cetirizina può essere escreta nel latte materno, per cui è raccomandato evitarne l’assunzione o discuterne con il medico per valutare i rischi e i benefici.

Interazioni Farmacologiche

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La cetirizina può interagire con diversi farmaci, influenzandone l’efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali. In particolare, è importante prestare attenzione alle seguenti interazioni:

  • Farmaci ad azione sedativa: L’assunzione concomitante di cetirizina con farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale, come sedativi, ansiolitici, ipnotici e alcuni antidepressivi (in particolare i triciclici e gli inibitori delle monoamino ossidasi – IMAO), può intensificare la sonnolenza e ridurre i riflessi, aumentando il rischio di incidenti o compromissione delle capacità cognitive.
  • Alcol: Il consumo di alcol durante l’uso di cetirizina può potenziare l’effetto sedativo del farmaco, portando a eccessiva sonnolenza e ridotta attenzione. È pertanto raccomandato evitarne l’assunzione durante il trattamento.
  • Farmaci anticolinergici: Alcuni farmaci con attività anticolinergica, come alcuni broncodilatatori, farmaci per il morbo di Parkinson e per l’incontinenza urinaria, possono aumentare il rischio di effetti collaterali come secchezza delle fauci e difficoltà urinarie se assunti insieme alla cetirizina.
  • Farmaci per il trattamento delle allergie e del raffreddore: L’uso concomitante di altri antistaminici, inclusi quelli contenuti nei farmaci da banco per il raffreddore e l’influenza, può aumentare il rischio di sedazione eccessiva e altri effetti collaterali indesiderati.
  • Test allergologici: La cetirizina può alterare i risultati dei test cutanei per le allergie, riducendo la reattività dell’istamina. Per questo motivo, si raccomanda di sospendere il farmaco almeno 48-72 ore prima di effettuare un test allergologico, previa indicazione del medico.

Prima di iniziare il trattamento con cetirizina, è fondamentale informare il medico o il farmacista su eventuali farmaci assunti, inclusi quelli da banco, integratori e prodotti erboristici, per evitare interazioni che potrebbero comprometterne la sicurezza e l’efficacia.

Avvertenze e precauzioni

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Prima di iniziare un trattamento con cetirizina, conviene informare il medico di eventuali allergie, malattie renali o epatiche. Questo farmaco può comprometterne la capacità di guidare o usare macchinari a causa della sonnolenza che può indurre. È inoltre consigliabile evitare il consumo di alcol durante l’uso del farmaco, poiché potrebbe intensificare questo effetto.

Controindicazioni

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L’uso della cetirizina è controindicato in alcune condizioni mediche specifiche, poiché potrebbe peggiorare determinate patologie o causare effetti avversi significativi. Le principali controindicazioni includono:

  • Allergia alla cetirizina o ad altri antistaminici della stessa classe: I pazienti con una storia di ipersensibilità alla cetirizina, alla levocetirizina o ad altri antistaminici devono evitarne l’assunzione per prevenire reazioni allergiche potenzialmente gravi, come orticaria, gonfiore (angioedema) o anafilassi.
  • Grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 10 ml/min): Poiché la cetirizina viene eliminata principalmente attraverso i reni, i pazienti con grave compromissione della funzionalità renale non sono in grado di smaltire adeguatamente il farmaco, aumentando il rischio di accumulo e tossicità.
  • Insufficienza epatica grave: In casi di danno epatico avanzato, la capacità di metabolizzare la cetirizina potrebbe essere compromessa, richiedendo un attento monitoraggio medico.
  • Intolleranza al lattosio (per alcune formulazioni in compresse): Alcune compresse di cetirizina contengono lattosio, quindi i pazienti con intolleranza al lattosio dovrebbero verificare la composizione del farmaco prima di assumerlo.

I pazienti con condizioni mediche croniche o in trattamento con altri farmaci devono sempre consultare un medico prima di assumere la cetirizina per escludere possibili interazioni o rischi.

Effetti Collaterali

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Come tutti i farmaci, la cetirizina può causare effetti collaterali, sebbene non tutti i pazienti li manifestino. Gli effetti indesiderati variano in base alla sensibilità individuale e al dosaggio.

Effetti Comuni (1-10% dei pazienti)

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  • Sonnolenza e affaticamento: Sebbene la cetirizina sia un antistaminico di seconda generazione con minori effetti sedativi rispetto agli antistaminici più vecchi, alcuni pazienti possono sperimentare sonnolenza, soprattutto alle dosi più alte.
  • Secchezza delle fauci: L’uso della cetirizina può ridurre la produzione di saliva, causando secchezza orale e, in alcuni casi, disagio nella deglutizione.
  • Mal di testa: Può manifestarsi occasionalmente, soprattutto nelle prime fasi del trattamento.
  • Nausea e disturbi gastrointestinali: Alcuni pazienti possono riportare lievi disturbi digestivi, come nausea o dolori addominali.

Effetti meno comuni (0,1-1% dei pazienti)

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  • Vertigini: Sensazione di instabilità o capogiri può verificarsi in alcuni soggetti, specialmente se il farmaco viene assunto in combinazione con alcol o altri sedativi.
  • Palpitazioni: Sebbene rari, alcuni pazienti possono sperimentare accelerazioni del battito cardiaco.
  • Aumento dell’appetito o variazioni del peso corporeo: In casi isolati, la cetirizina può alterare la regolazione della fame.
  • Reazioni cutanee lievi: Alcuni pazienti possono sviluppare prurito o irritazioni cutanee lievi.

Effetti rari ma gravi (<0,1% dei pazienti)

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  • Reazioni allergiche gravi (anafilassi, angioedema): Sebbene rari, questi eventi rappresentano un’emergenza medica e richiedono l’immediata sospensione del farmaco e assistenza medica.
  • Disturbi della minzione: In alcuni pazienti predisposti, la cetirizina può causare difficoltà a urinare o ritenzione urinaria, specialmente in soggetti con iperplasia prostatica benigna (IPB).
  • Convulsioni: Rari casi di crisi convulsive sono stati segnalati in pazienti con predisposizione neurologica.
  • Depressione respiratoria: Sebbene estremamente raro, questo effetto può verificarsi in pazienti con disturbi respiratori preesistenti.

Gestione degli effetti collaterali

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La maggior parte degli effetti indesiderati della cetirizina è lieve e transitoria. Tuttavia, se gli effetti collaterali persistono o peggiorano, si consiglia di:

  • Ridurre la dose: In alcuni casi, ridurre la quantità assunta può minimizzare gli effetti sedativi senza compromettere l’efficacia terapeutica.
  • Assumere il farmaco alla sera: Se la sonnolenza è un problema, assumerlo prima di dormire può ridurre l’impatto sulla produttività diurna.
  • Evitare alcol e altri depressori del sistema nervoso centrale: Per minimizzare il rischio di sedazione eccessiva.
  • Consultare il medico: Se si verificano effetti gravi o persistenti, il medico può valutare un’alternativa terapeutica.

La cetirizina è generalmente ben tollerata, ma deve essere assunta con cautela nei soggetti con condizioni preesistenti o in trattamento con altri farmaci. Un uso responsabile e il rispetto delle indicazioni mediche possono contribuire a un trattamento efficace e sicuro.

Considerazioni

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La cetirizina è un farmaco efficace nel trattamento dei sintomi allergici, grazie alla sua capacità di bloccare gli effetti dell’istamina.

Disponibile in diverse formulazioni, è una scelta comune sia negli adulti che nei bambini. Tuttavia, come per qualsiasi farmaco, è importante assumerla sotto supervisione medica, considerando tutte le potenziali interazioni e controindicazioni, soprattutto in situazioni particolari come gravidanza e allattamento.