- Che cos’è?
- Quando si inizia ad avere il colostro in gravidanza?
- A cosa serve il colostro?
- Quanto primo latte serve al neonato?
- In caso di parto prematuro, si ha colostro?
Il colostro è il primo latte prodotto dalle ghiandole mammarie, è una secrezione densa e giallastra, ricca di immunoglobuline, proteine, fattori di crescita e altri nutrienti essenziali, fondamentali per lo sviluppo del sistema immunitario e dell’apparato digerente del neonato.
Già durante la gravidanza la futura madre può vedere la comparsa del colostro, mentre per altre donne diventa evidente solo dopo la nascita del bambino. Le sostanze presenti all’interno di questo primissimo latte materno fanno sì che il neonato sia sostenuto nella crescita.
Per quanto tempo viene assunto dal bambino? E quali princìpi contiene per il benessere del suo organismo? Risponde a queste domande la dottoressa Guia Carminati, ginecologa e ostetrica del Santagostino.
Che cos’è?
↑ topIl colostro è il primo latte materno prodotto dalle ghiandole mammarie nei giorni immediatamente successivi al parto. Viene chiamato anche latte immaturo, o primo latte. La sua produzione si ha dal secondo trimestre e dura fino al quinto giorno in seguito al parto.
Si tratta di una sostanza densa e di colore giallognolo estremamente ricca di nutrienti, anticorpi, sali minerali e fattori di crescita, e risulta di estrema importanza per il nutrimento del neonato nei primi sei mesi di vita. Non solo nutre, ma svolge anche un ruolo protettivo per il corretto sviluppo e il benessere iniziale del neonato. Soprattutto se si ha esclusivo allattamento al seno.
In seguito al colostro, e dopo il cosiddetto latte di transizione, si avrà la montata lattea mediamente dopo 15 giorni.
Quando si inizia ad avere il colostro in gravidanza?
↑ topIl colostro può iniziare a formarsi già durante la gestazione, in particolare a partire dalla metà del percorso gestazionale, anche se in quantità molto limitata. Le ghiandole mammarie iniziano a prepararsi sin dai primi mesi di gravidanza, grazie all’azione di diversi ormoni come gli estrogeni, il progesterone e la prolattina, che stimolano lo sviluppo del tessuto mammario e la produzione dei primi secreti.
In ogni caso è verso l’ultimo trimestre che si osserva un aumento più evidente della produzione di colostro, in quanto il corpo si prepara attivamente per l’allattamento post-partum.
A cosa serve il colostro?
↑ topSi tratta di una sostanza altamente specializzata e ricca di componenti fondamentali per il neonato. Al suo interno si trovano elevate concentrazioni di immunoglobuline, in particolare la IgA, essenziali per proteggere il bambino da infezioni e agenti patogeni, creando una prima difesa immunitaria contro le aggressioni esterne. Oltre agli anticorpi, si trovano proteine e enzimi che favoriscono lo sviluppo del sistema immunitario e la maturazione dell’apparato digerente.
Tra le proteine antimicrobiche vi è la lattoferrina, in grado di regolare l’assorbimento del ferro e inibire la proliferazione di batteri nocivi. Sono presenti inoltre carboidrati facilmente digeribili, che forniscono energia immediata al neonato, e lipidi, fondamentali per lo sviluppo del sistema nervoso centrale. Il colostro apporta anche vitamine, minerali e fattori di crescita, indispensabili per sostenere le funzioni vitali e per la promozione della crescita cellulare.
Questi nutrienti, uniti alle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti del colostro, contribuiscono a prevenire disturbi gastrointestinali e a favorire la formazione di una flora intestinale equilibrata, che rappresenta la base per un sistema digestivo sano.
Può essere specificato come, a differenza del latte maturo, il colostro contiene quantità inferiori di lattosio e di caseina.
Quanto primo latte serve al neonato?
↑ topLa quantità di colostro richiesta dal neonato non è elevata, poiché lo stomaco del nascituro è molto piccolo e ancora in fase di crescita durante i primi giorni di vita.
Il neonato assume, durante le prime 24 o 48 ore, piccole quantità di questo primo latte. L’assunzione frequente di piccole dosi è fondamentale per garantire un’alimentazione adeguata, oltre a facilitare il passaggio dalla fase del colostro a quella del latte materno propriamente maturo.
Traducendo in termini numerici le quantità, teniamo conto che la donna può arrivare a secernere fino a 150 ml di colostro al giorno. Una quantità comunque sufficiente al neonato.
In caso di parto prematuro, si ha colostro?
↑ topIn caso di parto prematuro, la madre può comunque produrre colostro, anche se la quantità potrebbe essere inferiore rispetto a quella di una gravidanza a termine. Queste perché – come abbiamo visto – la formazione del colostro inizia già durante il terzo trimestre e, nonostante un parto prematuro indichi una interruzione anticipata del processo della gestazione, il tessuto mammario è già stato stimolato dagli ormoni della gravidanza.