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Pubblicato inPrincipi attivi e farmaci

Fluconazolo: guida pratica alle sue funzioni, usi e precauzioni

Il fluconazolo è un antifungino usato per trattare e prevenire infezioni micotiche, soprattutto in pazienti immunodepressi o a rischio.

Fluconazolo

Il Fluconazolo è un farmaco antifungino utilizzato comunemente per trattare le infezioni micotiche. Queste infezioni possono colpire svariati distretti del corpo, come la vagina, la bocca, l’esofago, i polmoni, o addirittura raggiungere il circolo sanguigno. È efficace anche nel trattamento delle infezioni fungine sistemiche e delle meningiti causate da funghi.

Uno degli ambiti d’uso del Fluconazolo è la prevenzione delle infezioni da lieviti nei pazienti considerati ad alto rischio, come ad esempio le persone che sono sottoposte a chemioterapia o radioterapia, oppure quelle che hanno ricevuto un trapianto di midollo osseo. Inoltre, si utilizza per prevenire le infezioni micotiche in persone immunodepresse, come i pazienti affetti da HIV o quelli colpiti da tumori.

A cosa serve il Fluconazolo?

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Il Fluconazolo funziona rallentando la proliferazione dei funghi, interferendo con la sintesi del loro componente essenziale, l’ergosterolo. Questa azione compromette l’integrità strutturale e funzionale delle cellule fungine, portandole alla morte. Grazie a questo meccanismo d’azione, il farmaco è particolarmente utile nel trattamento di micosi sia superficiali che sistemiche.

Come si assume il Fluconazolo?

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Il Fluconazolo viene comunemente somministrato per via orale tramite compresse o sospensioni liquide. In determinati casi, soprattutto nelle infezioni gravi, può essere somministrato anche per via endovenosa. La durata del trattamento varia in base al tipo e alla gravità dell’infezione: alcune condizioni richiedono una sola dose, mentre altre necessitano di un uso continuativo che può durare settimane o mesi. È cruciale seguire le indicazioni del medico e non interrompere il trattamento senza il suo consenso.

Durante le fasi iniziali del trattamento, la dose di Fluconazolo potrebbe dover essere raddoppiata. Tuttavia, è fondamentale attenersi al dosaggio prescritto dal medico per evitare effetti collaterali o l’inefficacia del trattamento.

Effetti collaterali del Fluconazolo

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Come tutti i farmaci, anche il Fluconazolo può causare effetti collaterali. Tra i sintomi più comuni ci sono il mal di testa, i capogiri e la diarrea. Altri possibili effetti includono mal di stomaco, bruciori e variazioni del gusto. Anche se meno frequenti, ci sono effetti indesiderati più seri che richiedono l’attenzione immediata di un medico, come convulsioni, o reazioni allergiche gravi che si manifestano con rash cutanei, gonfiore e orticaria. La comparsa di sintomi quali nausea persistente, vomito, stanchezza estrema, perdita di appetito, e dolore nella parte alta destra dell’addome potrebbe indicare danni epatici e richiede un intervento medico tempestivo.

Controindicazioni e avvertenze del Fluconazolo

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Prima di assumere il Fluconazolo, è fondamentale comunicare al medico la presenza di eventuali allergie al farmaco stesso o ad altri antifungini azolici. Bisogna anche informarlo riguardo a qualsiasi altro medicinale o integratore che si sta assumendo. Questo farmaco può infatti interagire con antidepressivi, statine, anticoagulanti, immunosoppressori, farmaci contro l’aritmia e molti altri, modificando il loro effetto o aumentando il rischio di effetti indesiderati.

Particolare attenzione va prestata anche in caso di disturbi epatici, renali o cardiaci, e se si soffre di ipokaliemia, ipocalcemia o ipomagnesemia, poiché queste condizioni possono essere peggiorate dall’assunzione del Fluconazolo.