Skip to content
Pubblicato inAlimenti e integratori

Formaggi molli: benefici e abbinamenti

Si distinguono per la loro elevata umidità, che ne determina la morbidezza. La percentuale d’acqua, variabile tra il 45% e il 70%, influisce sulla loro consistenza e cremosità.

Formaggi molli

Quando parliamo di formaggi molli, ci riferiamo a una tipologia di formaggi caratterizzati da una pasta ad alta umidità. Questa peculiarità dona loro una morbidezza unica, che può variare a seconda del contenuto d’acqua. In questi formaggi è solitamente compreso tra il 45% e il 70%.

Vediamo quali sono le principali tipologie di formaggi molli, il loro valore nutrizionale e il mondo più sano per inserirli all’interno di una dieta.

Prenota una visita nutrizionistica

Tipologie di formaggi molli

↑ top

I formaggi molli possono essere suddivisi in due principali categorie: i formaggi freschi e quelli a breve o media stagionatura.

Formaggi freschi

↑ top

Questi formaggi hanno un contenuto molto elevato d’acqua, superiore al 60%, e spesso non presentano crosta. Sono noti per il loro colore bianco o leggermente paglierino e devono essere consumati entro pochi giorni dalla produzione per mantenere integre le loro proprietà organolettiche. Tra gli esempi noti troviamo la mozzarella, la burrata e il famoso Squacquerone di Romagna DOP.

Formaggi a breve o media stagionatura

↑ top

Questi formaggi solitamente contengono tra il 50% e il 60% di acqua e hanno una maturazione che si estende da poche settimane a pochi mesi. A seconda della maturazione, il colore della pasta può variare dal bianco avorio al giallo paglierino. Esempi di questa categoria includono il Taleggio DOP e il Gorgonzola DOP, rinomato per il suo sapore erborinato.

Produzione dei formaggi molli

↑ top

Il metodo di produzione dei formaggi molli è fondamentale per ottenere la loro caratteristica consistenza. Generalmente, questi formaggi si ottengono attraverso la coagulazione presamica, che coinvolge l’aggiunta di caglio al latte. Questo processo porta alla formazione della cagliata, che viene poi rotta in frammenti grossi, spremuta e mescolata per garantire una distribuzione uniforme.

Uno degli aspetti che favoriscono la morbidezza di questi formaggi è il drenaggio limitato del siero dalla cagliata, assieme a una caseificazione che si verifica a temperature comprese tra 30 e 40°C. Questo processo consente ai formaggi molli di mantenere un’elevata umidità, esaltando la loro morbidezza e sapore.

Consumo e conservazione

↑ top

Data l’elevata umidità e la natura delicata dei formaggi molli, è importante conservarli correttamente per preservarne il gusto e la qualità. Questi formaggi devono essere mantenuti in frigorifero e consumati entro un breve periodo dall’acquisto per evitare alterazioni del sapore o della consistenza.

I vantaggi dei formaggi molli nella dieta

↑ top

Integrare i formaggi molli nella dieta offre numerosi vantaggi. Anche se molti li associano istintivamente a un apporto calorico significativo, è importante sottolineare che questi formaggi possono essere consumati in modo equilibrato per beneficiare delle loro qualità nutrizionali. Essi sono una buona fonte di proteine di alta qualità, essenziali per la costruzione e il mantenimento della massa muscolare.

Inoltre, i formaggi molli sono ricchi di calcio, un elemento cruciale per la salute delle ossa e dei denti. Consumando regolarmente questi formaggi, è possibile contribuire a soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio, il che è particolarmente importante per le donne in post-menopausa e per gli anziani, che possono essere a rischio di osteoporosi.

Molti formaggi molli contengono anche probiotici naturali, come i batteri lattici, che sono noti per le loro proprietà benefiche sul sistema digestivo. Questi microrganismi aiutano a mantenere un equilibrio sano della flora intestinale, il che può migliorare la digestione e rafforzare il sistema immunitario.

Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle porzioni e delle frequenze di consumo. Essendo ricchi di grassi saturi, è consigliabile moderare l’assunzione, in particolare per coloro che devono controllare il colesterolo o considerare l’apporto calorico complessivo.

Abbinamenti culinari

↑ top

La versatilità dei formaggi molli si riflette nelle infinite possibilità di abbinarli con altri alimenti, esaltandone il gusto e arricchendo l’esperienza culinaria. Ad esempio, il formaggio di capra fresco si sposa perfettamente con insalate estive a base di rucola, noci e mele.

Il Gorgonzola, con il suo sapore deciso e la consistenza cremosa, è ideale per arricchire risotti e paste.

Un altro abbinamento classico è quello fra la mozzarella di bufala e il pomodoro maturo, condito con un filo d’olio extravergine d’oliva e basilico fresco.

Prenota una visita nutrizionistica

Formaggi molli in gravidanza

↑ top

I formaggi molli in gravidanza devono essere consumati con attenzione, poiché alcuni possono contenere il batterio Listeria monocytogenes, potenzialmente dannoso per il feto.

È consigliabile scegliere formaggi molli solo se realizzati con latte pastorizzato, come mozzarella, ricotta e stracchino, evitando invece quelli a base di latte crudo, come brie, camembert e gorgonzola. Verificare sempre l’etichetta e preferire cotture che eliminano eventuali rischi è fondamentale per una gravidanza sicura.