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Pubblicato inAlimenti e integratori

Il gelato fa bene al mal di gola?

Il gelato può dare un sollievo temporaneo al mal di gola grazie al suo effetto rinfrescante, ma non è una cura. Scopri quando può essere utile, quali alimenti evitare e i migliori rimedi naturali per alleviare l’irritazione e favorire la guarigione

gelato mal di gola

Quando il mal di gola colpisce, ogni deglutizione può diventare dolorosa, rendendo il semplice atto di mangiare o bere un’esperienza spiacevole. In queste situazioni, la scelta degli alimenti giusti è essenziale per evitare di peggiorare l’irritazione e, al contempo, favorire un recupero più rapido.

Tra le possibili opzioni spicca il gelato, un rimedio inusuale ma spesso citato per la sua capacità di offrire un temporaneo sollievo al fastidio alla gola. Tuttavia, è importante sottolineare che il gelato non è una cura per il mal di gola e non contribuisce direttamente alla guarigione. Il suo consumo deve essere valutato caso per caso, tenendo conto della condizione individuale e delle cause sottostanti del malessere.

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Perché il gelato può aiutare con il mal di gola?

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Il principale motivo per cui il gelato può risultare utile in caso di mal di gola è legato alla sua temperatura. Gli alimenti freddi hanno un effetto vasocostrittore locale: il freddo restringe temporaneamente i vasi sanguigni della mucosa orale e faringea, riducendo il flusso di sangue e, di conseguenza, il processo infiammatorio. Inoltre, il freddo può agire come un lieve anestetico naturale, attenuando momentaneamente il dolore e la sensazione di bruciore.

Tuttavia, il beneficio è solo temporaneo e non va interpretato come un’azione curativa. Un consumo eccessivo di gelato, soprattutto se ricco di zuccheri, potrebbe avere l’effetto opposto: un eccesso di zuccheri può ridurre l’efficacia del sistema immunitario e favorire la proliferazione batterica. Inoltre, per alcune persone, l’esposizione a temperature molto basse può provocare un’eccessiva reazione della mucosa, causando un peggioramento dell’irritazione.

Se si sceglie di consumare gelato con il mal di gola, è preferibile optare per varianti meno zuccherate e prive di ingredienti che possano risultare irritanti, come frutta acida o pezzi di cioccolato duro.

Meglio gelato o tisana per il mal di gola?

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La scelta tra alimenti freddi, come il gelato, e bevande calde, come le tisane, dipende dalle esigenze individuali e dalla fase dell’infiammazione. Il gelato può fornire un sollievo immediato grazie al raffreddamento della mucosa, mentre le tisane e altre bevande tiepide aiutano a mantenere la gola idratata e a lenire l’irritazione nel tempo.

In generale, il calore favorisce una maggiore vasodilatazione e stimola la circolazione sanguigna, facilitando il trasporto delle cellule immunitarie verso la zona infiammata. Per questo motivo, in alcuni casi, le tisane a base di erbe lenitive, come la camomilla o la malva, possono offrire un effetto più duraturo rispetto al freddo del gelato.

Un approccio equilibrato potrebbe essere alternare alimenti freschi e caldi a seconda della tollerabilità individuale, evitando comunque sbalzi termici eccessivi.

Febbre e gelato: è una buona idea?

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Il consumo di gelato durante la febbre è un argomento dibattuto. Da un lato, il freddo può offrire un leggero effetto rinfrescante, utile nei casi in cui la febbre provoca una sensazione di surriscaldamento. Dall’altro, il gelato è un alimento ricco di zuccheri e grassi, che potrebbero risultare poco digeribili per un organismo già affaticato dall’infezione.

Se la febbre è associata a brividi e sensazione di freddo, è preferibile evitare cibi gelati e optare per alimenti tiepidi e facilmente digeribili, come brodi e minestre leggere. Se invece la febbre causa una forte sensazione di calore e disidratazione, il gelato può essere consumato in piccole quantità, purché non provochi ulteriore irritazione alla gola.

Cibi da evitare con il mal di gola

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Alcuni alimenti possono peggiorare il mal di gola e andrebbero evitati per ridurre il rischio di infiammazioni o irritazioni aggiuntive. Tra questi:

  • Cibi troppo duri o croccanti: alimenti come pane secco, grissini o snack croccanti possono causare microlesioni sulla mucosa infiammata.
  • Cibi piccanti e spezie forti: peperoncino, pepe e spezie molto aromatiche possono aumentare il bruciore alla gola.
  • Bevande alcoliche: possono causare disidratazione e aumentare l’infiammazione.
  • Cibi eccessivamente zuccherati: un consumo elevato di zuccheri può alterare la risposta immunitaria e favorire la proliferazione batterica.

Importanza dell’Idratazione

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Indipendentemente dalla scelta di consumare alimenti freddi o caldi, mantenere un’adeguata idratazione è essenziale per favorire la guarigione. Bere acqua in quantità sufficiente aiuta a mantenere le mucose umide, riducendo il disagio e facilitando la rimozione di batteri e virus dalla gola.

Anche il consumo di tisane, brodi leggeri e succhi naturali senza zuccheri aggiunti può supportare l’organismo nel processo di recupero.

Rimedi naturali complementari

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Oltre al gelato, esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare il mal di gola:

  • Miele e tisane: il miele ha proprietà antibatteriche e lenitive, particolarmente efficaci se aggiunto a una tisana tiepida a base di erbe come camomilla, malva o zenzero.
  • Gargarismi con acqua e sale: questa soluzione aiuta a ridurre il gonfiore e a disinfettare il cavo orale.
  • Infuso di zenzero e limone: lo zenzero possiede proprietà antinfiammatorie, mentre la vitamina C del limone aiuta a rinforzare il sistema immunitario.

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 Considerazioni

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Il gelato può rappresentare un sollievo temporaneo per il mal di gola grazie al suo effetto rinfrescante e lievemente anestetico. Tuttavia, non è un rimedio curativo e deve essere consumato con moderazione. L’idratazione, una dieta equilibrata e l’uso di rimedi naturali possono offrire un supporto più efficace per la guarigione.

In caso di mal di gola persistente o accompagnato da sintomi più gravi, è sempre consigliabile consultare un medico per individuare la causa e adottare il trattamento più adeguato.