- Che cos’è il karkadè
- Valori nutrizionali
- Proprietà
- Benefici
- Supporto alla pressione arteriosa
- Aiuto nella digestione
- Azione depurativa e drenante
- Supporto al sistema immunitario
- Alleato per il benessere della pelle
- Il karkadè fa addormentare?
- Controindicazioni
- Considerazioni
Il karkadè, noto anche come infuso di fiori di ibisco, è una bevanda dai colori intensi e dal sapore leggermente acidulo, tradizionalmente consumata sia calda che fredda.
Diffusissimo in Medio Oriente e in Africa, negli ultimi anni ha conquistato anche il mercato occidentale grazie alle sue proprietà benefiche e al profilo nutrizionale interessante. In questo articolo scopriamo cos’è il karkadè, quali sono i suoi benefici, quando non assumerlo e se davvero favorisce il sonno.
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Che cos’è il karkadè
↑ topIl termine “karkadè” si riferisce all’infuso ottenuto dai calici essiccati del fiore Hibiscus sabdariffa, pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Malvaceae.
Il colore rosso intenso e l’aroma fruttato, che ricorda vagamente i frutti di bosco, sono le sue caratteristiche distintive. Viene anche chiamato “tè rosso” in alcuni contesti, anche se non contiene teina ed è quindi adatto anche a chi è sensibile alla caffeina.
Valori nutrizionali
↑ topIl karkadè, se preparato senza zucchero, è una bevanda a basso contenuto calorico. Una tazza da 200 ml contiene in media:
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Calorie: 0-5 kcal
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Zuccheri: 0 g
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Grassi: 0 g
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Proteine: 0 g
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Sali minerali: tracce di calcio, ferro, magnesio e potassio
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Vitamine: piccole quantità di vitamina C e vitamina A
È dunque un infuso privo di caffeina e praticamente senza nutrienti calorici rilevanti, ma ricco di composti fitochimici antiossidanti. I benefici derivano più dalla sua composizione fitoterapica che dal contenuto calorico o vitaminico.
Proprietà
↑ topIl karkadè è apprezzato soprattutto per il suo contenuto di polifenoli, in particolare antociani, flavonoidi e acidi organici, che lo rendono un infuso naturalmente antiossidante. Tra le principali proprietà:
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Antiossidante: protegge le cellule dallo stress ossidativo causato dai radicali liberi.
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Antinfiammatorio: aiuta a modulare l’infiammazione, utile in caso di disturbi cronici o infiammazioni lievi.
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Diuretico e depurativo: favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e supporta le funzionalità renali.
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Digestivo: stimola la produzione di succhi gastrici e migliora la digestione dopo i pasti.
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Ipocolesterolemizzante: alcuni studi suggeriscono che l’ibisco possa aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue.
Benefici
↑ topL’assunzione regolare di karkadè (senza zuccheri aggiunti) può offrire numerosi vantaggi per la salute:
Supporto alla pressione arteriosa
↑ topUno degli effetti più studiati del karkadè riguarda la riduzione della pressione sanguigna. Diversi studi clinici indicano che bere 1-2 tazze al giorno di infuso di ibisco può contribuire ad abbassare moderatamente i livelli di pressione, soprattutto in soggetti con ipertensione lieve o moderata.
Aiuto nella digestione
↑ topIl karkadè può essere utile per combattere la digestione lenta, il gonfiore e la sensazione di pesantezza dopo i pasti. L’effetto è dovuto alla sua azione leggermente coleretica e colagoga, che stimola la produzione e l’emissione della bile.
Azione depurativa e drenante
↑ topGrazie alle sue proprietà diuretiche, il karkadè è spesso utilizzato all’interno di programmi detox o come coadiuvante per la ritenzione idrica. Può aiutare a combattere la sensazione di gonfiore alle gambe e facilitare la depurazione dell’organismo.
Supporto al sistema immunitario
↑ topLa presenza di vitamina C, sebbene in quantità variabili a seconda del metodo di preparazione, può contribuire al rafforzamento delle difese immunitarie, specie durante i mesi invernali.
Alleato per il benessere della pelle
↑ topGli antiossidanti presenti nel karkadè contrastano l’invecchiamento cellulare e promuovono una migliore ossigenazione della pelle. Per questo motivo, viene talvolta incluso anche nei trattamenti cosmetici a base di ibisco.
Il karkadè fa addormentare?
↑ topL’infuso di karkadè non contiene sostanze sedative vere e proprie, come la melatonina o la valeriana, ma il suo effetto rilassante è dovuto alla modesta azione ansiolitica dei flavonoidi e alla totale assenza di caffeina. Bevuto la sera, soprattutto in una routine rilassante, può favorire il sonno in modo naturale.
Controindicazioni
↑ topSebbene il karkadè sia considerato generalmente sicuro per la maggior parte delle persone, ci sono alcune controindicazioni da tenere presenti:
Ipotensione
↑ topChi soffre di pressione bassa dovrebbe evitare l’assunzione regolare di karkadè, poiché i suoi effetti vasodilatatori possono ridurre ulteriormente la pressione arteriosa e causare vertigini o debolezza.
Gravidanza
↑ topAlcuni studi suggeriscono che l’ibisco possa avere effetti emmenagoghi (stimolare il flusso mestruale) o agire sulla muscolatura uterina. Per precauzione, non è consigliato in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre. In caso di dubbi, è bene consultare un medico.
Allergie
↑ topAnche se rari, possono verificarsi episodi allergici in soggetti sensibili alla famiglia delle Malvaceae (cui appartiene anche la pianta dell’ibisco). I sintomi includono orticaria, prurito, gonfiore o disturbi gastrointestinali.
Interazioni farmacologiche
↑ topIl karkadè potrebbe interagire con farmaci antipertensivi, amplificandone l’effetto.
Inoltre, potrebbe influenzare l’attività di alcuni enzimi epatici (es. CYP3A4), alterando l’assorbimento o l’efficacia di altri medicinali. È importante avvisare il medico se si assumono farmaci regolari.
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Considerazioni
↑ topIl karkadè è una bevanda ricca di benefici, rinfrescante e priva di caffeina. La sua composizione lo rende adatto a regimi alimentari detox, diuretici e antiossidanti.
Tuttavia, non è esente da controindicazioni, soprattutto per chi soffre di ipotensione o assume farmaci. Consumare il karkadè con consapevolezza e moderazione permette di godere delle sue proprietà senza rischi.