- A cosa serve Levosulpiride
- Dove agisce la levosulpiride
- Effetti collaterali
- Modalità di somministrazione e dosaggio
- Controindicazioni e precauzioni d’uso
- Interazioni farmacologiche
La levosulpiride è una molecola chirale, cioè esiste in due forme speculari, ma solo una di queste, quella levogira, è attiva farmacologicamente.
Essa agisce principalmente come antagonista sui recettori dopaminergici D2, principalmente a livello periferico, mentre a dosi più elevate può interessare anche il sistema nervoso centrale.
Questo consente alla levosulpiride di avere effetti antidepressivi e neurolettici, ampliando il suo ambito di utilizzo.
A cosa serve Levosulpiride
↑ topLa levosulpiride è indicata nel trattamento di vari disturbi. A dosaggi bassi viene utilizzata prevalentemente per trattare problemi gastrointestinali come:
A dosaggi più elevati, trova impiego nel trattamento di disturbi psichiatrici tra cui stati depressivi, disturbi somatoformi e schizofrenia.
La sua capacità di agire su diversi recettori sia periferici che centrali la rende una soluzione versatile in campo medico.
Dove agisce la levosulpiride
↑ topAgendo principalmente sui recettori dopaminergici D2, la levosulpiride esercita i suoi effetti procinetici stimolando la motilità gastrointestinale.
A livello centrale, la sua azione neurolettica si esplica in una maggiore disponibilità di dopamina nei circuiti dopaminergici, contribuendo al miglioramento umorale. Inoltre, come agonista dei recettori della serotonina 5-HT4, contribuisce alla sua efficacia nel trattamento della motilità intestinale.
Effetti collaterali
↑ topCome molti farmaci, anche la levosulpiride può presentare effetti collaterali, sebbene non tutti i pazienti li manifestino. Tra i più comuni ci sono:
- la sonnolenza
- ipotensione
- cambiamenti nel peso corporeo.
Altri effetti meno comuni includono:
È importante segnalare tempestivamente al medico eventuali sintomi come rigidità muscolare, febbre alta o alterazioni del ritmo cardiaco, che potrebbero indicare una sindrome neurolettica maligna, una condizione rara ma grave.
Modalità di somministrazione e dosaggio
↑ topDisturbi digestivi
↑ topLa levosulpiride può essere somministrata tramite diverse modalità, a seconda delle necessità terapeutiche e della comodità del paziente. Le principali forme di somministrazione includono:
- Via orale: Disponibile sotto forma di compresse e gocce, è la modalità più comune per il trattamento di disturbi cronici o di sintomi non acuti. Solitamente, la dose consigliata per i problemi digestivi è di 25 mg, da prendere tre volte al giorno prima dei pasti.
- Via parenterale: La somministrazione per iniezione (intramuscolare o endovenosa) è riservata a condizioni acute o quando l’assunzione orale non è possibile, ad esempio in caso di nausea severa o vomito. La dose può variare in base alla gravità dei sintomi e deve essere prescritta da un medico.
Disturbi psichiatrici
↑ topNel trattamento di disturbi psichiatrici come la depressione o la schizofrenia, le dosi possono essere più elevate, spesso variando da 150 a 300 mg al giorno, suddivisi in più somministrazioni, a seconda della risposta del paziente e della specifica indicazione clinica.
Controindicazioni e precauzioni d’uso
↑ topL’utilizzo della levosulpiride non è adatto per tutti i pazienti e richiede particolari cautele in specifiche situazioni:
- Gravidanza: L’uso di levosulpiride durante la gravidanza è generalmente controindicato, a meno che, a discrezione del medico, i benefici per la madre superino i rischi potenziali per il feto. Il principio attivo infatti può attraversare la barriera placentare con il rischio che il neonato manifesti sintomi extrapiramidali o di astinenza dopo l’esposizione alla levosulpiride durante il terzo trimestre. Questi possono includere agitazione, ipertonia, tremore e disturbi respiratori.
- Allattamento: Inoltre, poiché la levosulpiride può essere escreta nel latte materno, l’uso durante l’allattamento è sconsigliato. Le madri che assumono questo farmaco devono esaminare, in consultazione con il proprio medico, se interrompere l’allattamento o cessare il trattamento con levosulpiride.
- Condizioni preesistenti: È controindicata in pazienti con epilessia, stati maniacali, o in caso di ipersensibilità al principio attivo o ai suoi eccipienti.
- Interazioni farmacologiche: Prima di iniziare il trattamento, è importante informare il medico riguardo ad altri farmaci in uso, per evitare interazioni che potrebbero aumentare il rischio di effetti collaterali.
La levosulpiride rappresenta una soluzione terapeutica flessibile se utilizzata con attenzione e sotto la guida di un professionista sanitario. Per questa ragione è indispensabile far riferimento al proprio medico curante prima di assumere tale farmaco, valutando la causa del disturbo e la presenza di controindicazioni all’utilizzo del medicinale
Uso nei pazienti anziani
↑ topGli anziani possono essere più sensibili agli effetti della levosulpiride, particolarmente per quanto riguarda gli effetti sedativi e la possibilità di insorgenza di effetti extrapiramidali.
Inoltre, questi pazienti possono avere una riduzione della funzionalità renale, e questo potrebbe richiedere un aggiustamento della dose da parte del medico.
Interazioni farmacologiche
↑ topLa levosulpiride può interagire con altri farmaci e sostanze, alterandone l’efficacia o aumentando il rischio di effetti indesiderati.
È fondamentale, quindi, comunicare al medico tutti i medicinali, integratori o prodotti naturali che si stanno utilizzando.
Co-somministrazione con altri antipsicotici
↑ topL’uso concomitante di levosulpiride con altri antipsicotici potrebbe potenziarne gli effetti, con un aumento del rischio di effetti collaterali come:
- sintomi extrapiramidali
- aumento dei livelli di prolattina nel sangue
- sedazione
- alterazioni della motilità gastrointestinale.
Effetti sul sistema cardiaco
↑ topAssumere levosulpiride insieme a farmaci che prolungano l’intervallo QT può aumentare il rischio di aritmie cardiache.
È importante, pertanto, monitorare attentamente la funzionalità cardiaca in questi casi e consultare sempre il medico prima di assumere tali combinazioni.
La combinazione con l’alcol
↑ topL’assunzione in combinazione con l’alcol deve essere evitata durante il trattamento con levosulpiride, in quanto può intensificare gli effetti sedativi del farmaco e aumentare i rischi per la salute.