Skip to content
Pubblicato inSalute

Medico competente: chi è e cosa fa

Il medico competente è la figura sanitaria che si occupa della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, sia a livello di prevenzione, sia a livello di pronto soccorso in caso si renda necessario. Non è obbligatorio, se non nei casi in cui l’ambiente di lavoro lo richieda per legge

Medico competente

Il medico competente è una figura professionale nell’ambito sanitario le cui funzioni e obblighi, nonché formazione e competenze, sono stabiliti da una decreto, per la precisione il n. 81 del 2008 e che collabora con un datore di lavoro per una serie di compiti legati alla salute nell’ambiente lavorativo.

Questa figura serve per la sorveglianza sanitaria, per la valutazione dei rischi legati al particolare settore per cui è chiamato ad intervenire e per altri compiti volti a garantire, preservare o ristabilire la salute dei lavoratori.

Il medico competente non è sempre obbligatorio, ma va nominato in alcuni casi specifici, in cui l’ambiente di lavoro costituisca un possibile rischio per la salute del lavoratore.

La figura deve avere determinati titoli e requisiti per poter esercitare, e può essere sia assunto dall’azienda, sia libero professionista.

Scopri i servizi di medicina del lavoro

Che cosa fa un medico competente?

↑ top

Come detto le mansioni sono inerenti la prevenzione, il mantenimento e il recupero della salute dei lavoratori nell’ambiente di lavoro.

Questo concretamente significa che il medico competente si occupa di:

  • organizzare e mettere in atto le misure del servizio di prevenzione sanitaria necessarie per la sicurezza dei lavoratori nell’ambito professionale in cui opera l’azienda che lo ha contrattato
  • valutare i rischi connaturati al lavoro svolto in e per l’azienda dai lavoratori in concerto con la dirigenza
  • organizzare e in caso amministrare la formazione necessaria ai lavoratori per il mantenimento delle necessarie norme sanitarie nell’ambito lavorativo
  • organizzare e amministrare o formare il personale per l’amministrazione del servizio di primo soccorso in caso di incidenti sul lavoro
  • promuovere iniziative volte alla prevenzione e all’aggiornamento delle competenze minime richieste al personale aziendale in tema di salute.

I compiti di cui sopra comportano alcuni obblighi a norma di legge che il medico competente ha e la mancata ottemperanza dei quali porta a conseguenze legali per il professionista sanitario.

Tra questi:

  • la creazione, l’aggiornamento e la custodia di una cartella sanitaria per ogni lavoratore
  • una visita ai luoghi di lavoro che deve avere una cadenza di minimo una volta all’anno e che serve a verificarne l’idoneità in base alle norme vigenti
  • visita medica preventiva per controllo dello stato di salute e rilascio dell’idoneità ai lavoratori neo assunti

Quali sono le malattie professionali?

↑ top

Le patologie o condizioni professionali sono molte e chiaramente dipendono dalla natura del settore lavorativo in cui il lavoratore si trova.

Sono divise in categorie in relazione ad alcuni criteri, che possono avere a che fare con la patologia in sé, con le cause o con l’area che colpiscono.

A titolo di esempio si possono citare:

La lista di cui sopra è parziale e serve semplicemente a titolo di esempio esplicativo.

Esiste una dettagliata tabella delle patologie ritenute di origine professionale che è divisa in tre liste in base all’elevata, probabile o possibile origine lavorativa della condizione, che viene costantemente aggiornata dalle autorità competenti.

Quando è previsto il medico competente?

↑ top

La nomina del medico competente è obbligatoria in determinati casi e settori, in cui ci sia effettiva necessità di questa figura professionale.

Qualora l’ambiente di lavoro ponga dei rischi per la salute dei lavoratori, che siano causati da potenziale esposizione a sostanze tossiche, usura del corpo o mantenimento di posture per lunghi periodi, è necessario nominare il medico.

In particolare sono quattro le categorie per cui si richiede la nomina di questa figura professionale:

  • i lavoratori sono davanti a videoterminali (computer o altro) per un numero di ore settimanali complessive pari a 20
  • i lavoratori sono esposti anche solo occasionalmente ad agenti chimici tossici, a radiazioni o a rumori intensi
  • i lavoratori effettuano lavori manuali che comportano la movimentazione di carichi di un certo peso e che potrebbero causare traumi e lesioni all’apparato muscolo scheletrico
  • i lavoratori prestino servizio durante le ore notturne

Il servizio di sorveglianza sanitaria dovrà ovviamente essere organizzato facendo riferimento alle mansioni svolte.

Per esempio i lavoratori che sono esposti a video terminali dovranno avere accesso a dispositivi di protezione della vista, la cui funzionalità verrà controllata periodicamente dal medico.

I lavoratori che svolgono lavori manuali invece avranno necessità di periodici controlli alle strutture sollecitate durante la mansione o le mansioni svolte.

Scopri i servizi di medicina del lavoro

Chi può assumere l’incarico di medico competente?

↑ top

L’incarico di medico competente può essere assunto dai medici che abbiano i necessari requisiti, che sono stabiliti sempre dal Decreto legislativo 81 del 2008 e dalle successive modifiche e aggiornamenti.

In estrema sintesi, possiamo dire che i titoli richiesti sono:

  • laurea in medicina e chirurgia valida e riconosciuta sul territorio nazionale
  • specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in igiene e medicina preventiva o in medicina legale

Possono accedere anche i docenti universitari della facoltà di medicina e chirurgia che insegnino le materie di specializzazione di cui sopra.

I professionisti poi devono frequentare i corsi di aggiornamento triennali e autocertificare la riscossione dei crediti che detti corsi danno.

Fatto ciò e trasmessa la documentazione al ministero della Salute, vengono inseriti in un elenco apposito dei medici competenti, che è a disposizione del cittadino, e specificatamente dei datori di lavoro.