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Pubblicato inAlimenti e integratori

Meliloto: a cosa serve, proprietà, benefici ed effetti collaterali

Il meliloto è una pianta officinale utile per la circolazione venosa e linfatica. Approfondiamo benefici, proprietà, dosaggi, effetti collaterali e interazioni

meliloto proprietà

Il meliloto (Melilotus officinalis) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae, conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà officinali. Cresce spontaneamente nei prati, ai margini dei sentieri e in terreni incolti, soprattutto nelle zone temperate d’Europa, Asia e Nord America. Il suo nome deriva dal greco “meli” (miele) e “lotus” (trifoglio): il meliloto, infatti, è molto apprezzato dalle api per la sua fioritura ricca di nettare.

Utilizzato sia in fitoterapia che in formulazioni erboristiche, il meliloto è oggi noto per i suoi effetti benefici sul sistema venoso e linfatico, oltre che per l’azione antinfiammatoria e vasoprotettiva. Scopriamo a cosa serve, quali sono le sue proprietà terapeutiche, le controindicazioni e gli effetti collaterali da conoscere.

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Che cos’è il meliloto

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Il meliloto è una pianta biennale che può raggiungere anche un metro e mezzo di altezza. Le sue infiorescenze sono composte da piccoli fiori gialli (nel caso del Melilotus officinalis) o bianchi (nel Melilotus albus) che sbocciano in estate. In fitoterapia si utilizzano le sommità fiorite e le foglie, raccolte in piena fioritura e poi essiccate.

Le sostanze attive principali del meliloto includono:

  • Cumarinici naturali (cumaro e derivati, trasformabili in dicumarolo),

  • Flavonoidi (quercetina, kaempferolo),

  • Saponine,

  • Tannini.

Grazie a questa composizione, la pianta esercita un effetto antiedemigeno, flebotonico e antinfiammatorio, ed è frequentemente presente in integratori per la circolazione e il drenaggio.

A cosa serve il meliloto

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Il meliloto viene utilizzato soprattutto per favorire il benessere della circolazione venosa e linfatica, grazie alla sua azione:

  • vasoprotettrice: rafforza le pareti dei capillari e migliora la circolazione periferica

  • flebotonica: aumenta il tono venoso

  • antiedemigena: riduce la ritenzione idrica e i gonfiori

  • linfodrenante: stimola il riassorbimento dei liquidi interstiziali

Indicazioni terapeutiche

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Il meliloto viene utilizzato per trattare

In alcuni casi è impiegato anche come coadiuvante nel trattamento della ipertensione lieve, poiché favorisce il ritorno venoso e la riduzione della stasi ematica.

Proprietà e benefici del meliloto

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Azione linfodrenante

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La cumarina presente nel meliloto stimola la circolazione linfatica, migliorando il drenaggio dei liquidi e riducendo gli edemi, soprattutto a livello degli arti inferiori.

Effetto antinfiammatorio naturale

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Grazie ai flavonoidi, il meliloto esercita un’attività antinfiammatoria e antiossidante, utile per contrastare i radicali liberi e prevenire il danno vascolare.

Sostegno alla circolazione venosa

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Il meliloto agisce sulla fragilità capillare e aiuta a mantenere il corretto tono delle vene, riducendo la sensazione di gambe stanche e pesanti.

Azione decongestionante e antiemorroidaria

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Il fitocomplesso del meliloto è in grado di migliorare la circolazione nella zona rettale, risultando utile in presenza di emorroidi, specie se accompagnate da infiammazione e gonfiore.

5. Supporto nel post-operatorio

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In ambito medico, il meliloto è stato studiato per il trattamento degli edemi post-chirurgici o post-traumatici, in particolare dopo interventi ortopedici o liposuzioni, grazie alla sua azione sul drenaggio linfatico.

Quando prendere il meliloto

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Il meliloto è disponibile in diverse forme: tisane, estratti secchi, capsule o compresse, tintura madre e creme topiche. La scelta della formulazione dipende dallo scopo del trattamento.

Tisane e infusi

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Indicati per un’azione generale su circolazione e drenaggio, spesso associati ad altre piante come vite rossa, centella o amamelide.

Capsule ed estratti secchi

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Consigliati nei trattamenti prolungati e quando si vuole un dosaggio preciso e standardizzato.

Creme e gel

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Utilizzati localmente su gambe gonfie o zone interessate da edemi e insufficienza venosa.

Ma quando assumerlo? Preferibilmente al mattino o a stomaco vuoto per favorire l’effetto drenante. La durata del trattamento può variare, ma in genere si consiglia un ciclo di almeno 3-4 settimane, sotto controllo medico.

Effetti collaterali del meliloto

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Il meliloto è generalmente ben tollerato, ma può causare alcuni effetti collaterali, soprattutto se assunto in dosi elevate o per periodi prolungati. I più comuni includono:

Il problema più importante riguarda però il potenziale effetto anticoagulante in caso di accumulo di derivati cumarinici: anche se il fitocomplesso del meliloto in sé non ha lo stesso potere anticoagulante dei farmaci cumarinici (come il warfarin), un uso improprio può aumentare il rischio di sanguinamenti.

Controindicazioni del meliloto

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Il meliloto non deve essere assunto in alcune condizioni specifiche. Le principali controindicazioni riguardano:

  • Disturbi della coagulazione, come emofilia o piastrinopenia;

  • Pazienti in trattamento con anticoagulanti orali o eparine: l’effetto può essere potenziato;

  • Ulcere gastrointestinali o sanguinamenti attivi

  • Allergia nota ai derivati cumarinici o alle leguminose.

Inoltre, è sconsigliato in gravidanza e allattamento, per la mancanza di studi certi sull’uso prolungato e gli effetti sul feto o sul neonato.

Interazioni farmacologiche del meliloto

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Il principio attivo contenuto nel meliloto può interagire con diversi farmaci. Tra le interazioni più rilevanti troviamo:

  • Anticoagulanti orali (es. warfarin, acenocumarolo): rischio aumentato di sanguinamento;

  • Antiaggreganti piastrinici (es. aspirina, clopidogrel): possibile potenziamento dell’effetto;

  • FANS (es. ibuprofene, naprossene): aumento del rischio di emorragie gastrointestinali;

  • Farmaci che influenzano il fegato, poiché il meliloto viene metabolizzato a livello epatico.

È essenziale informare il medico o il farmacista prima di associare il meliloto a qualsiasi altro integratore o farmaco.

Dove cresce il meliloto

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Il meliloto è una pianta spontanea che si adatta facilmente a terreni poveri e ben drenati. È particolarmente diffuso:

  • Nei prati incolti,

  • Lungo le strade e i fossati,

  • In ambienti soleggiati e asciutti.

Grazie alla sua resistenza e capacità mellifera, viene talvolta coltivato come pianta foraggera o utilizzato nella riforestazione e miglioramento del suolo (grazie alla capacità di fissare l’azoto nel terreno).

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Considerazioni

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Il meliloto è una pianta officinale dalle numerose proprietà benefiche, in particolare per il sistema venoso, linfatico e la microcircolazione. È utile nel trattamento della ritenzione idrica, delle gambe pesanti, degli edemi e delle emorroidi.

Tuttavia, non è privo di rischi: a dosi elevate può interferire con la coagulazione del sangue e va usato con cautela in soggetti in terapia anticoagulante o con disturbi emorragici.

Il consiglio è di assumerlo solo per periodi limitati, in formulazioni sicure e possibilmente sotto controllo medico o erboristico qualificato.