I salumi sono spesso vietati nelle diete ipocaloriche principalmente a causa del loro alto contenuto di grassi saturi e sale, oltre all’uso frequente di conservanti come nitriti e nitrati, i quali possono avere un impatto negativo sulla salute a lungo termine. Questi elementi possono ostacolare il processo di dimagrimento e aumentare il rischio di problemi cardiovascolari. Alcuni salumi, tuttavia, presentano un profilo nutrizionale più adatto ad un regime dietetico attento.
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I salumi magri
↑ topNon tutti sanno che esistono salumi magri che possono essere integrati con sapienza in una dieta.
Bresaola
↑ topLa bresaola è uno dei salumi più apprezzati per il suo ridotto apporto di grassi e il contenuto proteico elevato. Con circa due grammi di grassi per etto e 30 grammi di proteine, la bresaola è un’ottima scelta per chi cerca di mantenersi in forma senza rinunciare al gusto.
Prosciutto crudo
↑ topIl prosciutto crudo, specialmente se privato del grasso visibile, è un altro salume che può trovare spazio in una dieta sana. Contiene dalle 4 alle 6 grammi di grassi per etto e rappresenta una buona fonte di proteine di alto valore biologico. Inoltre, il suo moderato contenuto di sodio lo rende adatto a chi segue un’alimentazione controllata.
Prosciutto cotto
↑ topIl prosciutto cotto è noto per il suo basso contenuto di grassi rispetto ad altri salumi. Con solo 2-4 grammi di grassi per etto e circa 18-20 grammi di proteine, è ideale per una dieta bilanciata. Tuttavia, è importante scegliere versioni senza conservanti aggiunti per ridurre i rischi associati al sodio e agli additivi alimentari.
Salumi di pollo e tacchino
↑ topLa fesa di tacchino e il petto di pollo in versione affettata sono tra i salumi più leggeri disponibili sul mercato. Con un contenuto di grassi molto basso, spesso inferiore ai due grammi per etto, e un buon apporto proteico, rappresentano delle ottime alternative per chi vuole integrare i salumi nella dieta conservando la leggerezza.
Aspetto nutrizionale dei salumi magri
↑ topLa scelta di salumi magri offre anche benefici in termini di micronutrienti. Oltre alle proteine, forniscono vitamine del gruppo B, ferro, zinco e altri minerali essenziali per il mantenimento del benessere generale. Le proteine ad alto valore biologico, ad esempio, sostengono la salute muscolare e il recupero post-allenamento, mentre i minerali contribuiscono alla salute del sistema immunitario e alla corretta funzione del metabolismo.
Consigli per il consumo consapevole
↑ topEcco alcuni consigli per chi desidera consumare salumi mantenendo uno stile di vita sano:
- moderare le porzioni: consumare salumi in quantità limitate, magari una volta alla settimana.
- optare per salumi senza conservanti aggiunti: scegliere prodotti freschi e di alta qualità, preferibilmente biologici
- leggere attentamente le etichette: verificare gli ingredienti per evitare additivi e conservanti
- completare i pasti con alimenti salutari: accompagnare i salumi con un contorno di verdure fresche o prodotti integrali per bilanciare il pasto.
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Il ruolo del salume nella dieta mediterranea
↑ topLa dieta mediterranea è famosa per essere salutare ed equilibrata, e i salumi possono trovare un posto in questo contesto, a patto che siano consumati con moderazione. Grazie al loro apporto proteico, possono essere integrati in una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e olio d’oliva, contribuendo a un pasto sostanzioso e saporito.
Tuttavia, come detto, è fondamentale scegliere salumi di qualità, optando per quelli prodotti con metodi artigianali e ingredienti naturali. Ad esempio, preferire la carne proveniente da animali allevati all’aperto, senza l’uso eccessivo di conservanti artificiali, migliora non solo il gusto ma anche il valore nutrizionale. L’abbinamento con alimenti ricchi di fibre e vitamine è fondamentale per bilanciare l’assunzione calorica e ridurre il rischio di patologie legate a un consumo eccessivo di grassi e sale.