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Pubblicato inPrincipi attivi e farmaci

Spironolattone: a cosa serve, meccanismo d’azione, effetti collaterali

Lo spironolattone è un farmaco diuretico e antiandrogeno usato per ipertensione, acne ormonale, scompenso cardiaco e PCOS. Scopri benefici, rischi e quando evitarlo

spironolattone

Lo spironolattone è un farmaco appartenente alla classe dei diuretici risparmiatori di potassio. Il suo impiego è particolarmente diffuso per trattare condizioni legate alla ritenzione di sodio e acqua, come l’ipertensione arteriosa, l’insufficienza cardiaca congestizia e l’iperaldosteronismo primario.

Inoltre, lo spironolattone è noto anche per le sue proprietà antiandrogene, e per questo è utilizzato off-label in contesti dermatologici e endocrinologici, ad esempio contro l’acne ormonale o l’irsutismo.

Che cos’è lo spironolattone e qual è il suo principio attivo

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Il principio attivo è spironolattone, un antagonista dell’aldosterone, ormone coinvolto nella regolazione dell’equilibrio idrosalino.

In commercio, è disponibile sia come medicinale di marca sia come generico, ed è somministrabile in compresse di diversa concentrazione (25 mg, 50 mg, 100 mg), in monoterapia o in associazione con altri farmaci.

A cosa serve lo spironolattone

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Il farmaco è indicato per il trattamento di varie condizioni mediche, tra cui:

  • Ipertensione arteriosa: in combinazione con altri antipertensivi, per ridurre i valori pressori.

  • Insufficienza cardiaca: riduce la ritenzione idrosalina migliorando il quadro clinico e la prognosi.

  • Edemi da scompenso cardiaco, epatopatie o nefropatie: agisce eliminando il sodio in eccesso senza causare perdita di potassio.

  • Iperaldosteronismo primario: utilizzato sia nella diagnosi che nella terapia, bloccando l’effetto dell’aldosterone.

  • Irsutismo e acne ormonale: grazie alla sua attività antiandrogena, trova indicazione in alcune pazienti con iperandrogenismo.

  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): in alcuni protocolli off-label, viene impiegato per ridurre i sintomi legati agli androgeni.

Meccanismo d’azione dello spironolattone

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Lo spironolattone agisce come antagonista competitivo dell’aldosterone a livello del tubulo distale del nefrone. L’aldosterone è un ormone che stimola la ritenzione di sodio e l’eliminazione di potassio: bloccandone i recettori, il farmaco favorisce l’eliminazione del sodio (e con esso l’acqua) e la conservazione del potassio.

Questo meccanismo è alla base dell’effetto diuretico e antipertensivo del farmaco, ma anche delle sue interazioni ormonali che spiegano gli effetti antiandrogeni, utili in diverse condizioni dermatologiche ed endocrinologiche.

Effetti collaterali dello spironolattone

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Come tutti i farmaci, anche lo spironolattone può provocare effetti collaterali, che variano in base alla dose, alla durata della terapia e alla sensibilità individuale.

Effetti collaterali comuni

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Effetti collaterali meno comuni

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Per questo motivo, è fondamentale monitorare la funzione renale e i livelli di potassio durante la terapia, soprattutto nei pazienti con insufficienza renale o che assumono altri farmaci che influenzano l’equilibrio elettrolitico.

Controindicazioni dello spironolattone

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L’uso dello spironolattone è controindicato in alcune condizioni, tra cui:

  • Iperkaliemia nota o sospetta.

  • Insufficienza renale grave.

  • Morbo di Addison (insufficienza surrenalica cronica).

  • Allergia al principio attivo o ad altri componenti del farmaco.

  • Gravidanza e allattamento, salvo diversa indicazione medica.

Interazioni farmacologiche

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Lo spironolattone può interagire con numerosi farmaci, tra cui:

  • ACE-inibitori e sartani: aumentano il rischio di iperpotassiemia.

  • Diuretici risparmiatori di potassio (es. amiloride): da evitare l’associazione.

  • Antinfiammatori non steroidei (FANS): possono ridurre l’efficacia del farmaco e peggiorare la funzione renale.

  • Litio: aumento della tossicità del litio.

  • Digossina: può aumentare i livelli sierici della digossina.

Per questo, è importante che il medico sia informato su tutte le terapie in corso prima di iniziare lo spironolattone.

Lo spironolattone è un antiandrogeno?

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Sì. Lo spironolattone è considerato un antiandrogeno perché blocca i recettori degli androgeni (ormoni sessuali maschili) e inibisce la sintesi del testosterone. Questo lo rende utile nel trattamento di condizioni caratterizzate da eccesso di androgeni, come:

Sebbene il suo utilizzo in queste condizioni sia off-label in Italia, è largamente prescritto sotto controllo specialistico.

Cosa usare al posto dello spironolattone?

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In caso di intolleranza, effetti collaterali importanti o controindicazioni, il medico può valutare l’uso di farmaci alternativi in base alla patologia trattata:

  • Per l’ipertensione: diuretici tiazidici, ACE-inibitori, sartani.

  • Per gli edemi: furosemide o altri diuretici dell’ansa.

  • Per l’irsutismo: ciproterone acetato, flutamide (in casi selezionati).

  • Per l’acne ormonale: contraccettivi orali con azione antiandrogena.

La sostituzione deve sempre avvenire su indicazione medica, tenendo conto delle caratteristiche cliniche individuali.

Conclusioni

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Lo spironolattone è un farmaco estremamente versatile, utilizzato sia in ambito cardiovascolare che per condizioni endocrino-dermatologiche grazie alla sua duplice azione: diuretica e antiandrogena. Tuttavia, il suo impiego richiede attenzione per via delle controindicazioni, delle interazioni farmacologiche e dei potenziali effetti collaterali, soprattutto legati all’iperpotassiemia.

Un monitoraggio regolare, un’attenta valutazione clinica e una corretta indicazione terapeutica permettono di trarre il massimo beneficio dal trattamento, riducendo al minimo i rischi.