- Che cos’è la zeaxantina?
- A cosa serve la zeaxantina?
- Esistono controindicazioni o effetti collaterali?
- Che differenza c’è tra zeaxantina e astaxantina?
- Quando assumere la zeaxantina?
La zeaxantina è un carotenoide naturale appartenente alla classe delle xantofille, una categoria di pigmenti vegetali noti per le loro proprietà antiossidanti.
È strettamente imparentata con la luteina e, insieme ad essa, rappresenta uno dei principali componenti del pigmento maculare dell’occhio umano. La sua importanza per la salute visiva e per il benessere generale è oggetto di numerosi studi scientifici.
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Che cos’è la zeaxantina?
↑ topDal punto di vista chimico, la zeaxantina è un carotenoide non provitaminico, il che significa che, a differenza del beta-carotene, non viene convertita in vitamina A all’interno del corpo umano. Tuttavia, svolge un ruolo fondamentale nella protezione delle cellule dai danni ossidativi. La sua principale funzione fisiologica è nella retina, dove aiuta a filtrare la luce blu dannosa e protegge i fotorecettori dallo stress ossidativo.
La zeaxantina è uno dei due unici carotenoidi, insieme alla luteina, presenti in concentrazioni significative nella regione centrale della retina chiamata macula lutea. Qui esercita un’azione protettiva essenziale per mantenere l’acuità visiva, soprattutto con l’avanzare dell’età.
A cosa serve la zeaxantina?
↑ topLa zeaxantina viene spesso assunta come integratore alimentare per i suoi effetti protettivi sulla vista, ma i suoi benefici si estendono anche ad altri ambiti:
Salute oculare
↑ topLa funzione primaria della zeaxantina riguarda la prevenzione di patologie oculari legate all’invecchiamento, in particolare la degenerazione maculare senile (AMD) e la cataratta. Grazie alla sua capacità di assorbire la luce blu ad alta energia, riduce il rischio di danni ossidativi alla retina.
Numerosi studi clinici hanno evidenziato come l’integrazione di zeaxantina (spesso in combinazione con luteina) possa migliorare la densità del pigmento maculare, migliorando la sensibilità al contrasto e riducendo la progressione della AMD nelle sue fasi iniziali.
Azione antiossidante sistemica
↑ topLa zeaxantina non agisce solo a livello oculare. Come altri antiossidanti naturali, combatte i radicali liberi e contrasta lo stress ossidativo a livello cellulare.
Questo la rende utile per la prevenzione dell’invecchiamento precoce e di malattie croniche legate all’infiammazione sistemica e al danno ossidativo, tra cui patologie cardiovascolari e neurodegenerative.
Supporto per il sistema immunitario
↑ topAnche se meno studiata rispetto ad altri carotenoidi, la zeaxantina sembra contribuire alla modulazione della risposta immunitaria, proteggendo i tessuti da infiammazioni croniche e favorendo una risposta più efficace alle infezioni.
Salute della pelle
↑ topL’attività antiossidante della zeaxantina è stata collegata anche alla protezione della pelle dai danni causati dai raggi UV.
Alcuni studi suggeriscono che l’assunzione regolare di carotenoidi come zeaxantina e luteina possa contribuire alla prevenzione dell’invecchiamento cutaneo e al mantenimento di un colorito sano e uniforme.
Esistono controindicazioni o effetti collaterali?
↑ topLa zeaxantina, essendo un composto naturale presente negli alimenti, è generalmente ben tollerata e sicura anche in caso di integrazione. Tuttavia, in alcune circostanze particolari, possono emergere delle controindicazioni o precauzioni da tenere in considerazione:
Sovradosaggio
↑ topL’assunzione eccessiva di zeaxantina tramite integratori può causare colorazione giallastra della pelle (una condizione detta carotenodermia), che però è reversibile e non pericolosa.
È comunque importante rispettare le dosi giornaliere consigliate, che solitamente si attestano tra i 2 e i 10 mg.
Interazioni farmacologiche
↑ topNon sono note interazioni clinicamente rilevanti con farmaci. Tuttavia, poiché la zeaxantina è liposolubile, la sua assimilazione può essere alterata da farmaci che riducono l’assorbimento dei grassi (es. orlistat) o da condizioni che coinvolgono il malassorbimento intestinale.
Gravidanza e allattamento
↑ topNon esistono evidenze di effetti nocivi durante la gravidanza, ma in mancanza di studi conclusivi si consiglia cautela nell’uso di integratori a base di zeaxantina in gravidanza o durante l’allattamento, se non sotto controllo medico.
Che differenza c’è tra zeaxantina e astaxantina?
↑ topLa zeaxantina e l’astaxantina sono entrambe xantofille, ma differiscono per origine, struttura chimica e benefici specifici:
- La zeaxantina è presente soprattutto in frutta e verdura e si concentra nella macula dell’occhio.
- L’astaxantina, di colore rosso intenso, è prodotta principalmente da microalghe (Haematococcus pluvialis) e si accumula nei crostacei e nei salmoni.
Mentre la zeaxantina protegge principalmente la vista, l’astaxantina ha una spiccata azione antinfiammatoria sistemica e viene spesso usata per sostenere la performance fisica e la salute della pelle.
Quando assumere la zeaxantina?
↑ topLa zeaxantina può essere assunta a qualsiasi ora del giorno, ma preferibilmente insieme a un pasto contenente grassi, per migliorarne l’assorbimento. In caso di uso preventivo per proteggere la vista o rallentare la progressione della degenerazione maculare, la sua assunzione dovrebbe essere regolare e costante nel tempo.