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La gonorrea


La gonorrea è una delle infezioni trasmesse sessualmente più diffuse al mondo e colpisce sia gli uomini che le donne. Si può curare con un’adeguata terapia antibatterica.

Cos'è la gonorrea?

La gonorrea o blenorragia è una patologia infettiva a trasmissione sessuale, causata dal batterio gonococco di Neisser, chiamato anche neisseria gonorrhoeae

A livello mondiale risulta essere la seconda infezione sessualmente trasmessa più diffusa di tipo batterico, dopo la clamidia. Colpisce tanto la popolazione maschile quanto quella femminile: il patogeno può essere infatti riscontrato nell’uretra dell’uomo o nelle secrezioni vaginali della donna. 

Come si trasmette la gonorrea?

La trasmissione del batterio avviene principalmente attraverso:

  • rapporti sessuali non protetti, sia vaginali che orali e anali
  • la condivisione di oggetti infetti e non adeguatamente sanificati quali giocattoli erotici o vibratori

Il rischio di contrazioni si estende alla trasmissione indiretta attraverso materiale infetto presente sulla biancheria e gli indumenti, per quanto sia un’ipotesi meno probabile. 

Una madre positiva alla gonorrea può trasmettere l’infezione al feto al momento del parto, causando una congiuntivite neonatale nel nascituro. 

Per quanto questa sia quasi del tutto scomparsa nei Paesi più avanzati per merito della profilassi antibiotica di routine, la prevenzione è infatti molto importante per le donne gravide. Se hanno una sospetta diagnosi di gonorrea, devono iniziare tempestivamente le terapie appropriate previo consulto medico. 

Come si manifesta la gonorrea?

Il periodo di incubazione della gonorrea è di 2-7 giorni dopo il contatto infettivo. Trascorso questo periodo cominciano a manifestarsi i primi sintomi anche se, a volte, possono presentarsi molto lievi o essere del tutto assenti (succede in circa un uomo su dieci e nel 50% delle donne positive al batterio). 

Nello specifico, la gonorrea può comportare un’ampia gamma di manifestazioni sintomatologiche, alcune comuni a entrambi i sessi. Coinvolgono l’area genitale causando irritazioni, infiammazione e gonfiore.

In particolare, tra la popolazione femminile, l’infezione può provocare:

  • perdite vaginali di consistenza variabile e di colorazione verdastra o giallognola
  • dolore durante la minzione
  • dolori o bruciore nella parte bassa dell’addome
  • sanguinamento (anche tra un ciclo mestruale e l’altro o dopo un rapporto sessuale)
  • flusso mestruale più abbondante

Tra gli uomini possono essere riscontrabili in caso di infezione:

  • perdite anomale dal pene
  • dolore e bruciore alla minzione
  • gonfiore e arrossamento del prepuzio

Dal momento che è batterio principalmente a trasmissione sessuale, la trasmissione può avvenire attraverso ogni tipo di rapporto non adeguatamente protetto. Di conseguenza, l’infezione può svilupparsi a livello della gola e del retto provocando fastidi come irritazione, prurito, prurito intimo e dolore.

Una complicanza rara della gonorrea che colpisce entrambi i sessi è l’infezione gonococcica disseminata che comporta:

Quanto tempo dura la gonorrea?

Per eliminare completamente le manifestazioni sintomatologiche causate dalla gonorrea possono essere necessarie fino a due settimane, ma nella maggior parte dei casi i disturbi migliorano già nel giro di pochi giorni.

Il breve arco temporale per contrastare gli effetti e i sintomi della gonorrea indicano, una volta di più, la necessità di una terapia antibiotica immediata, affidandosi alle competenze mediche. 

Come viene diagnosticata?

La diagnosi di infezione da gonococco avviene attraverso l’analisi di campioni, principalmente in due modi:

  • esaminando campioni raccolti con tamponi cervicali o uretrali
  • analizzando un piccolo campione di urina

Nelle donne, in alcuni casi, il campione può essere prelevato anche dall’uretra. Al contrario, il test condotto sui campioni di urina delle donne è considerato poco affidabile.

Negli uomini il test viene condotto solitamente su un campione raccolto nell’uretra o attraverso analisi delle urine.

La diagnosi precoce della gonorrea è molto importante per evitare complicanze più severe dell’infezione.

Ricordiamo inoltre che nel caso in cui i test di laboratorio risultino positivi per il batterio della gonorrea, la persona sessualmente attiva deve avvisare tempestivamente il partner sessuale in modo tale che possa sottoporsi agli esami opportuni e iniziare il trattamento terapeutico contro l’infezione.

Come si cura la gonorrea?

La terapia principale per il trattamento della gonorrea consiste nella somministrazione di una combinazione di antibiotici. Solitamente, viene somministrata una dose di ceftriaxone attraverso un’iniezione intramuscolo seguita da una dose di azitromicina somministrata per bocca. 

Conclusa la terapia, sarebbe opportuno attendere almeno una settimana e ripetere gli esami per confermare la guarigione e la negativizzazione. Fino a che non si accerta la piena guarigione, è necessario astenersi dai rapporti sessuali.

Cosa succede se la gonorrea non viene trattata?

Se l’infezione non viene adeguatamente e tempestivamente curata, il batterio gonococco di Neisser può diffondersi in tutto il corpo, andando a compromettere altri organi e parti:

  • articolazioni
  • cuore
  • occhi
  • pelle
  • testicoli
  • vescica
  • prostata

Sono tutti esposti a gravi infezioni come l’artrite settica per le articolazioni o la congiuntivite agli occhi.

Nelle donne potrebbe evolversi in condizioni cliniche croniche come la patologia infiammatoria pelvica che consiste in una infezione del tratto genitale e può manifestarsi con dolori, ascessi, febbre e, nei casi più gravi, comportare anche sterilità

Nella popolazione maschile, un’infezione da gonococco trascurata può arrivare a causare una epididimite, ossia una infiammazione del dotto attraverso il quale passa lo sperma durante l’eiaculazione.