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La dieta contro l'ipertensione


Per chi soffre di ipertensione arteriosa, oltre alla terapia farmacologica, esiste una terapia non farmacologica, basata su un'alimentazione mirata. La dietologa ci spiega qual è.

CHE COS'È L'IPERTENSIONE ARTERIOSA?

L'ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata dall'elevata pressione del sangue nelle arterie, che è determinata dalla quantità di sangue che viene pompata dal cuore e dalla resistenza delle arterie al flusso del sangue. 
Sono considerati ipertesi gli adulti che mantengono una pressione arteriosa costantemente superiore a 140/90 mmHg, e i cui valori sono dimostrati da controlli accurati e periodici, che possono durare da tre a sei mesi.

Detto questo, per stabilire con certezza una diagnosi di ipertensione, bisogna tenere conto del quadro generale del paziente, basato sul suo reale profilo di rischio cardiovascolare.

QUALI SONO I FATTORI PREDISPONENTI ALL'IPERTENSIONE ARTERIOSA?

I fattori predisponenti all'ipertensione arteriosa sono:

  • familiarità: la presenza, in famiglia, di soggetti ipertesi aumenta la probabilità che un paziente sviluppi ipertensione arteriosa;
  • età: la pressione arteriosa aumenta con l'avanzare dell'età;
  • obesità: sovrappeso e obesità si associano all'incremento dei valori pressori;
  • diabete: si associa spessissimo ad un incremento della pressione arteriosa, aumentando in modo significativo il rischio di malattie cardiovascolari;
  • fumo di sigaretta: altera acutamente i valori di pressione arteriosa (dopo aver fumato, la pressione resta più alta per circa mezz'ora); a questo, si associano i danni cronici che il fumo induce sui vasi arteriosi. Il consiglio è certamente di smettere di fumare;
  • disequilibrio di sodio e potassio: una dieta troppo ricca di o troppo povera di potassio, può contribuire a determinare l'ipertensione arteriosa;
  • alcool: un consumo eccessivo di alcoolici può contribuire all'innalzamento dei valori pressori e danneggiare il cuore. Limitare il consumo di alcolici (non più di 1 bicchiere di vino al giorno per le donne, non più di 2 per gli uomini);
  • stress: contribuisce al mantenimento di valori di pressione più alti. Il consiglio è di imparare a gestire lo stress tramite yoga, tecniche di meditazione e di rilassamentopilates e altri;
  • sedentarietà: l'attività fisica moderata e costante (almeno 30 minuti di camminata a passo veloce, bicicletta, nuoto, per almeno 5 volte a settimana). Mantenere attivo l'organismo favorisce il controllo del peso, contribuisce a ridurre i valori pressori e a migliorare le prestazioni fisiche.

TERAPIA NON FARMACOLOGICA

Oltre alla terapia farmacologica, efficace per la riduzione dell'ipertensione, esiste una terapia non farmacologica, basata su un'alimentazione sana mirata, per sconfiggere l'ipertensione
La prima regola è quella di usare il buon senso e cercare di contenere il consumo di sale, facendo attenzione a quello che stiamo per mangiare.

Ecco alcuni consigli pratici:

  • controllare le etichette soprattutto dei cibi già pronti e scegliete quelli dove viene specificato “basso contenuto di sale” o “senza sale” (pane senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale, ecc.);
  • ridurre progressivamente l'uso di sale, sia a tavola che in cucina, fino a eliminarlo del tutto dalla dieta. Se non ci si riesce, il consiglio è di usare quello iodato. Inoltre, esistono in commercio delle alternative al sale, ma prima di acquistarle, sarebbe meglio chiedere consiglio al medico;
  • cibi lavorati come hamburger, salsicce, spuntini salati, carni e verdure conservate, i comuni dadi, le salse e i cibi confezionati contengono molto sale, per cui andrebbero eliminati dalla dieta;
  • ridurre il consumo di grassi saturi (tagli di carne grassi, insaccati, formaggi stagionati, burro);
  • incrementare il consumo di frutta, verdura, carne magra e pesce;
  • insaporire i cibi con erbe aromatiche (come aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio) e spezie (come pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry);
  • esaltare il sapore dei cibi usando succo di limoneaceto;
  • nell'attività sportiva moderata, reintegrare, bevendo semplicemente acqua, i liquidi perduti attraverso la sudorazione;
  • nel caso degli ipertesi in sovrappeso o obesi, spesso dimagrire è sufficiente per normalizzare i valori pressori. L'alimentazione fornisce energia al corpo e teoricamente non si dovrebbe mangiare più di ciò che si consuma. È scontato, per dimagrire bisogna introdurre meno calorie di quelle che si bruciano.
    Seguire un'alimentazione varia, completa, equilibrata, che soddisfi i fabbisogni e incrementare l'attività fisica, è il solo modo per perdere peso non rinunciando alla salute.
    Attenzione però ai regimi ipocalorici: non bisogna mettersi a dieta se non con il consiglio di un dietista.