Che cos'è la menopausa?
La menopausa è la fase fisiologica di transizione nella vita della donna, in cui viene a cessare la funzione mestruale.
Insorge tra i 45-53 anni, non appena l’ovaio diventa atrofico e cessa di rispondere alla stimolazione delle gonadotropine, gli ormoni che regolano le funzioni riproduttive degli organi genitali femminili e maschili.
Molte donne sperimentano esperienze simili, come le vampate di calore e gli sbalzi d’umore; tuttavia è bene ricordare che i sintomi possono essere estremamente variabili e che ogni donna vive in modo soggettivo questo delicato ma fisiologico passaggio.
Alcune cattive abitudini e stili di vita possono anticipare l'età della menopausa, tra cui:
- il fumo di sigaretta, sia il numero di sigarette fumate che il tempo di esposizione al fumo
- il peso corporeo ridotto rispetto al peso ideale, l'alimentazione ricca di grassi, povera di vitamine e sali minerali
- e l'abuso di alcool.
Quali sono i primi sintomi della menopausa?
I sintomi della menopausa che ne indicano l'inizio e che sono riconducibili all'assenza di estrogeni, comprendono:
I sintomi tardivi sono:
Come si fa a sapere quando si va in menopausa?
Solitamente una donna ha la certezza di essere in menopausa nel momento in cui sono trascorsi almeno 12 mesi dall'ultima mestruazione, ma per una diagnosi certa è necessario monitorare i livelli di alcuni ormoni femminili:
- Gli estrogeni, la loro concentrazione tende a diminuire nel tempo a causa della mancata presenza dei follicoli ovarici
- L'ormone follicolo stimolante, la cui concentrazione tende invece ad aumentare nel tempo
Prima dell' ultima mestruazione la donna attraversa un periodo chiamato perimenopausa. Questo è un periodo di transizione che precede appunto la menopausa e dura, nella maggior parte dei casi, dai 5 ai 7 anni, in altri casi anche solo un paio di mesi. Questa fase è caratterizzata da una sintomatologia estremamente variabile:
- irregolarità mestruale
- cicli che si avvicinano o saltano
- flussi mestruali abbondanti e dolorosi.
In questo periodo la possibilità di avere una gravidanza si riduce ma non è esclusa: pertanto è necessario continuare a far uso di anticoncezionali.
Quali sono le tre fasi della menopausa?
Il periodo della vita della donna in cui la funzione riproduttiva e la produzione degli ormoni ovarici cessano gradualmente è detta climaterio. Essa si divide in tre fasi.
- Pre-menopausa: questa fase inizia molto prima della menopausa vera e propria e può durare da alcuni mesi a diversi anni. Le ovaie iniziano a ridurre la produzione di estrogeni e progesterone, causando irregolarità nei cicli mestruali. Possono iniziare a presentarsi sintomi come vampate di calore e sbalzi d’umore, in particolare quando ci si avvicina all’inizio della menoausa (perimenopausa)
- Menopausa: la menopausa si verifica quando la donna ha avuto 12 mesi consecutivi senza mestruazioni. Questo momento segna la fine della fertilità e la conclusione della pre-menopausa. È il punto in cui i livelli di estrogeni sono significativamente ridotti. I sintomi iniziati durante la perimenopausa possono continuare
- Post-menopausa: questa fase inizia subito dopo la menopausa e continua per il resto della vita di una donna. Durante la post-menopausa, i sintomi della menopausa possono diminuire, ma le donne possono affrontare nuove sfide legate alla riduzione degli estrogeni, come un aumento del rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari
Come si presentano le ultime mestruazioni prima della menopausa?
Le ultime mestruazioni prima della menopausa (perimenopausa) sono spesso precedute da un periodo di irregolarità nel ciclo mestruale.
Le mestruazioni possono essere più brevi, più lunghe, più abbondanti o più leggere del solito. L’intervallo tra i cicli può variare, con ritardi significativi o mestruazioni ravvicinate (ogni 20-25 giorni) e alcune donne possono sperimentare salti nei cicli mestruali.
Forme di menopausa
Oltre a quella fisiologica, possono presentarsi in particolari circostanze altre forme di menopausa.
- Menopausa artificiale: forma provocata da ipofisectomia (rimozione chirurgica dell’ipofisi, la principale ghiandola endocrina), ovariectomia (rimozione chirurgica di una o entrambe le ovaie), irradiazione o chemioterapia
- Menopausa maschile o climaterio: periodo della vita critico nell'uomo, corrispondente a quello del climaterio nella donna, ma meno definito. Ai cambiamenti del sistema endocrino si affiancano segni e sintomi somatici e psicologici. È spesso caratterizzato dalla necessità di svegliarsi di notte per urinare (nicturia), affaticamento, indecisione, diminuzione delle pulsioni sessuali e impotenza erettile ed eiaculatoria di vario grado
- Menopausa prematura o precoce: prematura interruzione della funzionalità ovarica ciclica. Se ciò non è dovuto a una malattia sistemica, a grave malnutrizione o a cause endocrine note, come un tumore distruttivo dell’ipofisi, le cause sono ignote. Questa forma di menopausa può manifestarsi prima dei 40 anni o tra i 40 e 45 anni
- Menopausa tardiva: si ha quanto la menopausa tende ad arrivare dopo i 53 anni
Che problemi può dare la menopausa?
La menopausa non è una malattia, ma un passaggio fisiologico complesso che determina numerosi cambiamenti a livello fisico e psicologico nella donna. Possono verificarsi alcuni problemi, tra i quali:
Cosa bisogna fare quando si entra in menopausa?
Quando si entra in menopausa è necessario:
Inoltre, insieme al proprio ginecologo è necessario valutare insieme:
Ogni donna vive questo periodo in modo diverso; molte donne sperimentano sintomi simili, ma il modo in cui la menopausa viene vissuta dipende anche dalla consapevolezza e dalla tranquillità nell’attraversare questo momento.
Le possibili terapie
La cosiddetta terapia naturale utilizza i fitoestrogeni, che hanno un'azione simile a quella degli estrogeni. Sono presenti in molti tipi di piante: gli isoflavoni derivano dalla soia, i cumestani si trovano nel trifoglio rosso e nei germogli, i Lignani nei semi di lino e in alcuni cereali. Tuttavia, gli esiti della ricerca su questa tipologia di terapia sono contrastanti.
La terapia ormonale, TOS, è in grado invece di contrastare in modo efficace i sintomi più fastidiosi come le vampate di calore, le sudorazioni notturne, l'insonnia e tutti i disturbi precoci dovuti alla carenza di estrogeni. Inoltre, dimezza l'esposizione al rischio di patologie cardiovascolari che purtroppo rappresenta la prima causa di morte dopo i 50 anni, proprio come negli uomini. La terapia ormonale altresì non aumenta la probabilità di essere colpite da tumori, purché la si inizi presto, tra i 45 ed i 60 anni di età.
Esistono più tipi di terapie ormonali: il cerotto, la pillola e le terapie somministrabili per via vaginale.
La TOS è controindicata in tutte le donne che hanno contratto un tumore al seno, all'utero o alle ovaie, in donne con pregresse trombosi, embolie, emicrania con aura ed epatopatie. In generale, è bene discutere della possibilità di avviare una terapia ormonale con il proprio medico, perché non sempre è necessaria o efficace.
Secchezza vaginale
L’'atrofia vulvo-vaginale successiva alla diminuzione degli estrogeni può generare fastidi e disturbi; in particolare può essere causa di secchezza vaginale. Le terapie sono numerose:
- lubrificanti
- idratanti
- terapia ormonale
- laser-terapia vaginale (non dolorosa, senza effetti collaterali, valida alternativa alle terapie ormonali)
Il laser migliora la secchezza e il bruciore vaginale e riduce il dolore durante i rapporti sessuali, stimolando la produzione di collagene e di fibre elastiche.
La scheda si basa sulle informazioni contenute nel "Dizionario Medico" di Antonio Cancellara (Verduci Editore)