Vaccino antinfluenzale: a cosa serve?
Il vaccino antinfluenzale è la principale misura di prevenzione contro l'influenza, un'infezione virale tipicamente stagionale che si presenta in inverno. Le difese prodotte contro i virus dell'anno precedente diventano generalmente poco efficaci rispetto alla nuova infezione. Per questo, contrariamente a quanto accade per altre malattie infettive (come ad esempio morbillo o varicella), è possibile ammalarsi di influenza ogni anno.
L'influenza si trasmette da persona a persona soprattutto attraverso le minuscole goccioline emesse durante la respirazione oppure tramite oggetti da poco contaminati con secrezioni del naso o della gola e, specialmente nei bambini, attraverso le mani sporche. Il vaccino antinfluenzale nasce quindi con lo scopo di contrastare la diffusione e gli effetti negativi di questi virus. Tra i suoi numerosi vantaggi, ricordiamo:
- riduce il rischio di contrarre l’influenza e, se ci si ammala, il periodo di infermità sarà più lieve e di breve durata
- riduce il rischio di complicazioni gravi, come polmonite o possibile ricovero in ospedale
- aiuta a proteggere le persone che ci circondano, in particolare i bambini piccoli, gli anziani e le persone con condizioni mediche croniche che potrebbero essere più a rischio di complicanze.
Quando fare il vaccino antinfluenzale?
Il momento migliore per fare il vaccino antinfluenzale è ogni anno tra settembre e novembre. In questo modo, il corpo ha il tempo necessario per sviluppare l'immunità contro il virus prima che inizi a diffondersi. Tuttavia, è possibile ricevere il vaccino antinfluenzale in qualsiasi momento durante la stagione influenzale, che di solito dura da ottobre ad aprile. Anche se ci si vaccina più tardi nella stagione, si ottiene comunque una buona protezione contro il virus.
Dove fare il vaccino antinfluenzale?
É possibile effettuare il vaccino antinfluenzale, su appuntamento, presso l'ambulatorio vaccini del Santagostino. Non è necessaria alcuna prescrizione medica. Bisogna, però, presentarsi con il modulo già compilato e firmato contenente i dati anagrafici dell'utente che effettua il vaccino. I pazienti minorenni possono avere massimo un accompagnatore.
Come si somministra il vaccino antinfluenzale?
Si somministra con un'iniezione una volta all'anno, secondo le seguenti modalità.
Vaccino tra i 6 mesi e i 9 anni:
- se la vaccinazione contro l'influenza è effettuata per la prima volta, va eseguita una seconda dose a 4 settimane di distanza dalla prima
- se è già stato somministrato il vaccino antinfluenzale negli anni precedenti (anche con un vaccino diverso) è sufficiente una singola dose.
Se l'età è maggiore ai 9 anni è sufficiente una singola dose di vaccino.
Attenzione: il vaccino viene effettuato tramite iniezione.
A chi è consigliato questo vaccino?
Il vaccino antinfluenzale è raccomandato:
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- agli over 65
- ai bambini a partire dai sei mesi
- ai bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
- alle donne in gravidanza che all'inizio dell'autunno o in inverno sono al secondo o terzo trimestre
- ricoverati in strutture per lungodegenti.
Questo vaccino è inoltre consigliato a tutti coloro, ragazzi e adulti fino a 65 anni, con malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, tra cui:
- malattie croniche dell'apparato respiratorio
- malattie dell'apparato cardiocircolatorio
- diabete mellito e altre malattie metaboliche come l'obesità
- insufficienza renale cronica
- tumori
- malattie presenti dalla nascita o acquisite che rallentano la produzione di anticorpi
- immunosoppressione indotta da farmaci da HIV
- malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale
- malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
- malattie che possono portare all'aspirazione meccanica delle secrezioni respiratorie come nel caso delle malattie neuromuscolari
- malattie croniche del fegato
Le controindicazioni del vaccino antinfluenzale
Il vaccino antinfluenzale non si può fare quando si ha la febbre. La vaccinazione antinfluenzale è inoltre sconsigliata alle persone allergiche alle proteine delle uova, perché sono presenti nel vaccino, anche se in quantità minima. Non si può vaccinare chi in passato, dopo aver fatto il vaccino antinfluenzale, ha avuto reazioni allergiche gravi o ha avuto reazioni di tipo neurologico.
Effetti collaterali
Il vaccino antinfluenzale è generalmente ben tollerato e, specialmente nei bambini, non causa disturbi. Raramente possono verificarsi effetti collaterali di lieve entità:
- nella sede d'iniezione può comparire rossore, gonfiore e dolore nelle 48 ore successive alla vaccinazione
- a distanza di 6-12 ore dalla puntura possono comparire febbre, malessere generale, dolori muscolari, articolari e mal di testa. Questi sintomi si osservano più spesso in chi si vaccina per la prima volta e non durano più di uno o due giorni.
Le reazioni allergiche a componenti del vaccino sono eccezionali come per tutti i vaccini.