L’aneurisma dell'aorta addominale (AAA) è una patologia cardiovascolare che può risultare molto pericolosa. Si tratta di una dilatazione patologica e permanente dell’aorta, il principale vaso sanguigno che porta il sangue dal cuore al resto del corpo. Quando l’aneurisma si rompe, la situazione diventa critica, con una mortalità che supera il 50%. Tuttavia, se diagnosticato precocemente, è possibile prevenire le complicazioni più gravi.
Al Santagostino abbiamo sviluppato un nuovo protocollo di screening per individuare l’aneurisma dell’aorta addominale, spesso asintomatico, basandoci sulle più recenti evidenze scientifiche. L’obiettivo è offrire un’opportunità di prevenzione accessibile e efficace per i pazienti a rischio.
Perché è importante lo screening?
L’aneurisma dell’aorta addominale è una patologia che spesso è asintomatica fino a quando non si verifica una rottura, un evento molto pericoloso. La storia naturale dell’aneurisma è caratterizzata dalla sua progressiva espansione fino alla rottura. L’elemento che condiziona maggiormente la possibilità di rottura è la sua grandezza (più grande è l’aneurisma, maggiore è il rischio di rottura) e la sua tendenza espansiva nel tempo (circa 0,5 mm. all’anno). Lo screening è la chiave per identificare l’aneurisma in fase iniziale ed evitare la rottura.
I pazienti più a rischio sono quelli che hanno più di 65 anni, fumatori e ex-fumatori, con ipertensione arteriosa, dislipidemia (colesterolo alto), storia familiare di aneurismi e un peso corporeo elevato (BMI superiore a 25 kg/m²). In questi casi il controllo dell’aorta addominale tramite ecografia, tecnica non invasiva e priva di radiazioni, può fare la differenza.
Come funziona il protocollo?
Il Santagostino, seguendo le linee guida delle principali società scientifiche internazionali, sta sviluppando un protocollo che prevede il monitoraggio dell’aorta addominale nei pazienti a rischio. Tutti i pazienti over 65 che eseguono un’indagine dell’addome (ecografia, TAC o RMN) in cui viene segnalata un’aorta addominale superiore a 25 mm saranno sottoposti gratuitamente ad un ulteriore approfondimento con ecocolordoppler dell’aorta addominale e ad una visita specialistica del chirurgo vascolare anche per escludere la presenza di altri aneurismi periferici.
Nel caso in cui il diametro dell’aneurisma sia superiore a 50 mm. nella donna e 55 mm. negli uomini, sarà necessario eseguire una TAC o una angio-RMN e si prenderà in considerazione l’intervento chirurgico per prevenire la rottura. Oggi, grazie alla tecnica endovascolare (EVAR), con complicanze perioperatorie inferiori al 2%, è possibile trattare anche pazienti più anziani o con altre problematiche di salute.
I benefici della diagnosi precoce
La diagnosi precoce, il monitoraggio periodico e il controllo dei fattori di rischio riducono notevolmente il rischio di rottura. La mortalità per rottura dell’AAA è inferiore al 2% quando la patologia è diagnosticata e trattata precocemente mentre il rischio sale drasticamente quando non viene rilevato in tempo. In Italia si stima che circa il 4% della popolazione di età compresa tra i 65 e i 80 anni sia a rischio di sviluppare un’aneurisma dell’aorta addominale.
Perché il Santagostino?
Il Santagostino è sempre stato attento all’evoluzione delle migliori pratiche mediche e scientifiche. Proprio per questo motivo stiamo sviluppando un protocollo di screening per l’aneurisma dell’aorta addominale che si basa su tecniche moderne e non invasive, come l’ecocolordoppler, per una diagnosi rapida e sicura. Il nostro obiettivo è mettere a disposizione di tutti i pazienti uno strumento di prevenzione che possa salvare loro la vita.
Conclusioni
La prevenzione dell’aneurisma dell’aorta addominale è fondamentale, soprattutto in chi ha fattori di rischio cardiovascolare. Lo screening tempestivo, che il Santagostino ha progettato con grande attenzione, è un passo importante verso una medicina preventiva che può ridurre il rischio di complicazioni e migliorare la qualità della vita.
Se sei un paziente a rischio e hai più di 65 anni chiedi al tuo Medico di medicina generale se è il momento giusto per fare una valutazione dell’aorta addominale da un chirurgo vascolare mediante ecocolordoppler che se risulterà nella norma non dovrà più essere ripetuto.