Adipometria

Adipometria, cos'è?

L’adipometria è un esame assolutamente non invasivo che viene svolto durante una visita nutrizionistica. Scopo di questo esame, che viene svolto con uno specifico tipo di ecografo che ha nome adipometro, è misurare il tessuto adiposo del paziente.

Adipometria, a cosa serve?

Questo esame serve a studiare gli strati:

• cutanei
• sottocutanei
• muscolari. 

Applicando l’adipometro sulla pelle del paziente, in una specifica parte del corpo del paziente, è possibile ottenere una sorta di fotografia in grado di studiare fino a 10 centimetri di profondità, identificando sia la qualità che lo spessore di specifici tessuti. I tessuti, nel dettaglio, sono:

• tessuto adiposo superficiale
• adipe profondo, ovvero il grasso accumulato
• adipe localizzato. 

Quest’ultimo tipo di adipe caratterizza pazienti magri che presentano accumuli di adipe in specifiche parti del corpo.

Allo stesso tempo, con questo tipo di esame è possibile la quantificazione del tessuto adiposo metabolicamente attivo, che meglio risponde ad uno specifico protocollo alimentare, ad un percorso nutrizionale, o all’attività fisica cui il paziente eventualmente si sottopone, e del tessuto adiposo metabolicamente inattivo.
 
In questo modo è possibile studiare la qualità e lo spessore del tessuto muscolare, che può distinguersi per tono e compattezza, o per presenza di infiltrazioni di grasso se la massa muscolare presenta danni o non è opportunamente allenata.

Cos’è un adipometro e come funziona?

Un adipometro a ultrasuoni è lo strumento utilizzato per misurare lo spessore del grasso corporeo in modo non invasivo e preciso. A differenza degli adipometri tradizionali che adottano il metodo della plicometria, ovvero la misurazione delle pliche cutanee per mezzo di pinze, l’adipometro a ultrasuoni permette una tecnica di misurazione che utilizza onde sonore ad alta frequenza per calcolare lo spessore delle pliche di grasso sottocutaneo.
 
Questo strumento emette onde ultrasoniche che, al contatto con i diversi tessuti del corpo come cute, adipe e muscolo, vengono riflesse in tempi diversi a seconda della densità del tessuto che incontrano. Il tempo di ritorno delle onde sonore riflesse viene quindi rilevato dall’adipometro e utilizzato per calcolare con precisione lo spessore della plica di grasso; il termine plica indica una piega sia della cute che del tessuto adiposo sottocutaneo. Le informazioni raccolte vengono poi trasformate in misurazioni quantificabili.

Quando viene prescritta?

Possono essere diverse le ragioni per le quali viene prescritta un’adipometria. Può essere richiesta, da parte di un biologo nutrizionista ad esempio, per l’esatta valutazione della composizione corporea del paziente. I dati restituiti servono quindi a:

• svolgere una prima valutazione delle condizioni dei diversi strati di tessuti del paziente, diretta conseguenza del suo stile di vita, sia in ambito alimentare che per la possibile sedentarietà
• operare un primo studio degli strati tissutali del paziente, in vista della stesura di un piano nutrizionale che punti ad un’alimentazione sana, completa ed equilibrata
• valutare l’efficacia di una dieta prescritta da uno specialista della nutrizione
• studiare l’efficacia di uno specifico piano di allenamento, in contesto quindi sportivo, sia esso agonistico o professionale, monitorando le variazioni della massa grassa e massa magra nel tempo
• valutare le masse corporee in maniera dettagliata, così da individuare possibili squilibri o condizioni di rischio legate alla distribuzione e quantità di tessuto adiposo.