A cosa serve il vaccino contro la febbre gialla?
Il vaccino anti febbre gialla è un vaccino che protegge dalla febbre gialla, una patologia causata da un virus trasmesso dalle zanzare del genere Aedes. Questi insetti sono presenti sia nelle foreste, dove infettano le scimmie e occasionalmente l'uomo, sia nelle città e in altri ambienti dove trasmettono l'infezione tra gli esseri umani. Pungono durante il giorno.
La malattia insorge a distanza di tre-sei giorni manifestando sintomi simil influenzali:
Nei casi più severi, si sviluppano epatite, ittero, un colorito giallastro di cute e mucose da cui deriva il nome della patologia, ed emorragie potenzialmente letali.
Che durata ha il vaccino per la febbre gialla?
Il vaccino si somministra per via sottocutanea in un'unica soluzione che assicura una copertura per tutta la vita: l’efficacia – pari al 95-100% – parte dal decimo giorno successivo alla vaccinazione.
Quando si fa il vaccino febbre gialla?
La vaccinazione, che deve essere attestata da un certificato di vaccinazione, è raccomandata a tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi diretti in aree geografiche in cui si riscontri la trasmissione persistente o periodica del virus responsabile della febbre gialla. Considerate le tempistiche di attivazione della risposta immunitaria, deve essere effettuata almeno dieci giorni prima della partenza.
Le sole controindicazioni al vaccino riguardano, oltre alle allergie reali alle proteine dell'uovo, del pollo e ad altre componenti del vaccino, l'immunodeficienza cellulare e lo stato di gravidanza.
Per accertare la possibilità di somministrare il vaccino il Santagostino organizza un apposito servizio di consulenza vaccinale.
Vaccino febbre gialla: effetti collaterali
Gli effetti collaterali più comuni del vaccino per la febbre gialla sono generalmente lievi e associabili all’influenza:
- gonfiore e dolore nell’area in cui è stata fatta l’iniezione
- mal di testa
- febbre
- dolori muscolari
- senso di affaticamento
Quanto durano gli effetti collaterali del vaccino febbre gialla?
Questi sintomi si risolvono nel giro di pochi giorni senza nessuna complicazione. Tuttavia, in rari casi possono verificarsi effetti collaterali più gravi come:
- epatite
- emorragie
- allergie respiratorie gravi.
Dove è obbligatorio il vaccino per la febbre gialla?
L’obbligatorietà del vaccino contro la febbre gialla dipende da paese a paese e può essere stabilita in base a diverse circostanze, tra cui la presenza di rischio di trasmissione alto.
Gli stati che richiedono la presentazione di un certificato di vaccinazione sono quelli in cui sono presenti le zanzare e gli ospiti primati che rappresentano potenziali serbatoi del virus. La trasmissione del virus in questi territori, attraverso viaggiatori che ne sono portatori, potrebbe favorire la diffusione e il consolidamento dell'infezione, rappresentando un serio pericolo per gli abitanti della regione.
Le regole e i requisiti possono cambiare nel tempo, quindi è sempre consigliabile consultare le fonti ufficiali come il sito del Ministero della Salute.
Sono due le grandi aree in cui la vaccinazione è obbligatoria:
- stati dell’Africa immediatamente sotto il deserto del Sahara (come Senegal, Guinea, Sudan, Etiopia e Kenya) e paesi dell’Africa equatoriale (come Congo, Uganda e Gabon)
- stati dell’America del sud, in particolare Brasile, Colombia, Perù, Bolivia, Paraguay e tutta l’area amazzonica.
Dove vaccinarsi contro la febbre gialla?
Il vaccino per la febbre gialla rientra tra le prestazioni erogate dall'ambulatorio vaccini del Santagostino.