Mappatura Un Nevo Con Videodermatoscopia

Cos’è la mappatura di un nevo con videodermatoscopia?

La mappatura di un nevo con videodermatoscopia è un esame dermatologico specialistico che consente di osservare l’evoluzione di un nevo nel tempo, così da identificare eventuali cambiamenti sospetti. Questo metodo utilizza un dermatoscopio digitale dotato di una telecamera ad alta risoluzione che acquisisce immagini dettagliate della lesione cutanea.

Le immagini vengono salvate per confronti futuri, facilitando la diagnosi precoce di eventuali anomalie. L’esame è non invasivo e indolore, consigliato soprattutto per persone con nevi atipici o a rischio di sviluppare patologie cutanee come il melanoma.

Quando è richiesta la mappatura di un nevo con videodermatoscopia?

La mappatura di un nevo con videodermatoscopia viene prescritta in diverse situazioni per prevenire e monitorare eventuali trasformazioni anomale delle lesioni cutanee. È indicata quando:

• un neo cambia forma, colore, dimensione o presenta bordi irregolari
• sono presenti prurito, sanguinamento o ulcerazione di un nevo
• il paziente ha un numero elevato di nevi congeniti o atipici
• esiste una familiarità con il melanoma o altri tumori cutanei
• il paziente ha una pelle chiara e sensibile al sole, con una maggiore predisposizione ai danni cutanei
• si è stati esposti frequentemente a raggi UV naturali o artificiali
• Il dermatologo considera necessario un controllo periodico per monitorare un neo sospetto nel tempo.

Come si svolge la mappatura di un nevo con videodermatoscopia?

L’esame si svolge in più fasi ed è completamente indolore e non invasivo, con una durata di circa 45 minuti. I passaggi principali prevedono:

• analisi iniziale: il dermatologo esamina il corpo del paziente per identificare i nevi da monitorare con particolare attenzione
• fotografie d’insieme: Vengono scattate immagini della pelle per avere una visione globale della distribuzione dei nevi.
• acquisizione dettagliata: si utilizza il dermatoscopio digitale per ingrandire fino a 20x il nevo da analizzare. L’epiluminescenza con illuminazione soprastante è in grado di visualizzare caratteristiche interne non visibili a occhio nudo.
• archiviazione e confronto: tutte le immagini vengono archiviate nella cartella clinica digitale del paziente, per confronti futuri e monitoraggio nel tempo.
• refertazione e comunicazione: se non si riscontrano anomalie, il medico rassicura subito il paziente. Il referto completo viene inviato via e-mail e conservato nell’archivio per controlli successivi.

Chi può fare la mappatura dei nei?

L’esame è riservato a chi presenta un rischio maggiore: non viene quindi consigliato a tutti i pazienti, ma solo a chi ne ha effettiva necessità. Per questo motivo, chi si reca per la prima volta al Santagostino non può prenotarlo direttamente, a meno che non sia stato prescritto in precedenza da un dermatologo.

Prima di tutto, il paziente dovrà sottoporsi a una visita dermatologica tradizionale; solo se lo specialista lo riterrà opportuno, verrà suggerita anche una mappatura computerizzata per un monitoraggio più approfondito delle lesioni cutanee.