Che cos’è la RMN del collo con e senza contrasto?
La risonanza magnetica (RMN) del collo con e senza mezzo di contrasto è un esame diagnostico avanzato che utilizza campi magnetici e onde radio per ottenere immagini dettagliate delle strutture presenti nel distretto cervicale.
L’impiego del mezzo di contrasto endovenoso consente di evidenziare meglio vasi sanguigni, ghiandole, linfonodi e possibili lesioni.
A cosa serve?
La RMN del collo con contrasto è indicata per approfondire condizioni cliniche che coinvolgono:
- Laringe, trachea e faringe
- Ghiandole salivari e tiroide
- Linfonodi e tessuti molli del collo
- Colonna cervicale (in parte)
- Lesioni sospette, masse o infiammazioni
È spesso prescritta per lo studio di tumori, infezioni profonde, patologie ghiandolari o per monitorare l’evoluzione di malattie già diagnosticate.
Quando è indicata?
L’esame viene richiesto in presenza di:
- Gonfiore al collo o linfonodi ingrossati
- Disfonia persistente o disturbi della deglutizione
- Dolori o tensioni muscolari cervicali non spiegati
- Sospetti tumori o metastasi
- Follow-up post-operatorio o pre-intervento
Come si svolge?
Il paziente viene fatto sdraiare all’interno del macchinario per la risonanza magnetica, rimanendo immobile per tutta la durata dell’esame. Dopo una prima acquisizione “senza contrasto”, viene iniettato un mezzo di contrasto a base di gadolinio per proseguire con la seconda fase, “con contrasto”.
L’intero procedimento dura circa 30-45 minuti ed è generalmente ben tollerato.
Serve una preparazione?
Non è richiesta una preparazione specifica, ma è necessario presentarsi con la prescrizione medica e segnalare eventuali allergie o problemi renali, poiché il contrasto viene eliminato attraverso i reni.
È fondamentale informare il personale medico in caso di gravidanza, presenza di pacemaker, protesi metalliche o dispositivi impiantabili.