Che cos'è il taping?
Il taping (in italiano “bendaggio”, “fasciatura”), noto anche come kinesio taping, è una tecnica terapeutica che prevede l’applicazione di nastri adesivi elastici sulla pelle per trattare patologie muscolo-scheletriche, vascolari, linfatiche e neurologiche.
A cosa serve il taping?
Il taping svolge diverse funzioni:
- permette di assistere, dare supporto a muscoli e articolazioni o prevenire un'eccessiva contrazione. Allevia così il dolore, normalizza il tono muscolare, garantendo al tempo stesso una buona libertà di movimento
- migliora la circolazione sanguigna e linfatica ed esercita un’azione drenante: consente dunque il trattamento di edemi, contrastando l'accumulo dei fluidi linfatici
- riduce l'infiammazione dei tessuti e può essere usato come sostegno a tendini infiammati.
Quando è consigliato?
Il metodo del taping trova larga applicazione in ambiti come la medicina sportiva, l'ortopedia e la traumatologia. In ambito sportivo, viene impiegato sia prima di una competizione, a scopo preparatorio e preventivo, sia post gara, a scopo defaticante. In percorsi di riabilitazione fisioterapica è utilizzato nel trattamento di esiti traumatici o postoperatori e patologie articolari, tendinee e muscolari:
- dolori muscolari
- rigidità e disturbi articolari
- contratture, contusioni
- problemi circolatori
- danni da stress cronico.
Chi mette il taping?
Questa tecnica deve essere prescritta ed eseguita esclusivamente da professionisti qualificati – medici o fisioterapisti – nei casi in cui risulti adeguata alle necessità del paziente.
Affidarsi a specialisti esperti, che hanno seguito specifici percorsi di formazione per apprendere la corretta applicazione dei cerotti, è dunque essenziale per avere garanzia di un trattamento efficace e sicuro. Vanno evitate le applicazioni fai-da-te per scongiurare il rischio di danni. Un uso scorretto potrebbe infatti aggravare la problematica esistente o causare irritazioni cutanee.
Quanto vanno tenuti i taping?
I nastri possono essere indossati per un periodo variabile, generalmente da pochi giorni fino a una settimana-dieci giorni, a seconda delle indicazioni ricevute dal professionista che li ha applicati.
La durata del trattamento dipende infatti dal tipo di problematica trattata e dall’uso specifico del taping:
- nel caso di situazioni acute, in cui le condizioni del paziente sono in costante cambiamento, il bendaggio viene applicato per periodi brevi
- quando l’obiettivo è mantenere i benefici ottenuti, può essere lasciato fino a sette-dieci giorni
- negli altri casi, la durata media è generalmente di tre o quattro giorni
L’adesione alla pelle dei nastri è progettata per resistere a docce e movimenti quotidiani, e mantenere la loro efficacia nel tempo.
Cosa significano i colori del taping?
I nastri adesivi elastici utilizzati nel kinesio taping sono di vari colori: dal rosso al blu al giallo al rosa al verde.
Sebbene i nastri siano disponibili in diverse tonalità, le loro proprietà fisiche e funzionali sono in genere identiche, indipendentemente dal colore. La scelta cromatica è spesso semplicemente legata a preferenze estetiche.
Taping: controindicazioni ed effetti collaterali
L'applicazione del taping dovrebbe essere evitata nei seguenti casi:
- cute non integra (infetta, irritata, lesionata)
- presenza di tumori
- diabete
- flebite
- trombosi venosa profonda.
Il taping neuromuscolare è una tecnica sicura e priva di effetti collaterali significativi. In rari casi possono verificarsi:
- irritazioni cutanee: sebbene il tape sia anallergico, in soggetti con pelle particolarmente sensibile possono verificarsi reazioni
- peggioramento della sintomatologia: come accennato, un'applicazione impropria del tape, eseguita da un soggetto non esperto, può provocare danni e intensificare i sintomi.