Cos’è il vaccino tetravalente?
Il vaccino tetravalente combinato è un vaccino anti difterite, tetano, pertosse e poliomielite, in grado di assicurare una protezione altamente efficace contro queste malattie infettive.
A che cosa serve il vaccino tetravalente?
Il vaccino tetravalente serve per proteggere dalle seguenti malattie infettive:
- difterite, è causata da una tossina prodotta da un batterio. Causa la formazione di membrane nel naso e nella gola che talvolta possono impedire la respirazione. In alcuni casi può provocare gravi danni agli organi interni, paralisi e morte per soffocamento. Si trasmette per contatto con un malato o portatore, o per contatto indiretto con oggetti contaminati, come giocattoli o stoviglie
- tetano, non contagioso e dovuto alla tossina prodotta da un batterio molto diffuso nell’ambiente che penetra attraverso ferite, anche piccole, della cute o delle mucose contaminate da terriccio o da oggetti sporchi. Le tossine danneggiano il sistema nervoso causando contrazioni muscolari dolorose e persistenti. L’evoluzione è sempre molto grave e può portare a morte
- pertosse, è una malattia infettiva causata da un batterio. È caratterizzata da tosse violenta. Nel primo anno di vita è più grave, a questa età, infatti, durante gli accessi di tosse possono manifestarsi crisi di apnea prolungate e pericolose. Può inoltre essere ostacolata l’alimentazione del bambino. Si presentano spesso complicanze respiratorie, come broncopolmoniti, e del sistema nervoso centrale, come convulsioni ed encefaliti. È molto contagiosa e si trasmette dalle persone infette con le goccioline di saliva
- poliomielite, è causata da virus che colpiscono il sistema nervoso. L’infezione solitamente dà sintomi aspecifici, ma in alcuni casi può provocare una paralisi irreversibile degli arti e a volte anche la morte. Il virus si trasmette con le feci che possono contaminare gli alimenti, l’acqua potabile o le mani.
Quando si fa il vaccino tetravalente?
Una prima vaccinazione contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite si ha nel primo anno di vita nell’ambito della vaccinazione esavalente, che prevede una prima dose al compimento dei 2 mesi, una seconda dose al compimento dei 4 mesi, e una terza dose di richiamo a 10 mesi compiuti. Il richiamo per difterite, tetano, pertosse e poliomielite si svolge tra il quinto anno e il sesto anno di vita. Si ha una protezione efficace e adeguata con successivi richiami ogni 10 anni.
Come si somministra il vaccino tetravalente?
La somministrazione del vaccino tetravalente avviene con una iniezione intramuscolare nella coscia o nella spalla, a seconda dell’età.
Vaccino tetravalente, effetti collaterali
Entro uno o due giorni sono possibili effetti collaterali come reazioni locali nella sede dell’iniezione: arrossamento, dolorabilità, gonfiore, indurimento, eritema, ingrossamento dei linfonodi. Entro 2 o 3 giorni possono inoltre verificarsi: febbre anche alta, vomito, diarrea, esantemi, irritabilità, pianto continuo o anomalo. Nella maggioranza dei casi, questi effetti collaterali sono di lieve entità e durata. Molto raramente possono verificarsi reazioni più gravi a carico del sistema nervoso, dell'apparato gastro-intestinale, della cute e del tessuto sottocutaneo. Tuttavia la frequenza di effetti collaterali gravi è sempre di gran lunga inferiore alle complicanze delle malattie da cui i vaccini proteggono. Solo in casi eccezionali, e molto raramente, si possono manifestare reazioni allergiche gravi che costituiscono pericolo di vita per il bambino.
Ci sono controindicazioni?
È possibile che si abbia una reazione allergica grave, chiamata anafilassi, a una precedente dose di vaccino o a un suo componente.
In caso di febbre, malessere o disturbi generali, giudicati importanti dal medico, è meglio non sottoporsi al vaccino.