Ti consigliamo di portare con te la prescrizione medica.
Se devi prenotare la prestazione per un paziente pediatrico, chiama il call center per maggiori informazioni: 02 89701701
Ti consigliamo di portare con te la prescrizione medica.
Se devi prenotare la prestazione per un paziente pediatrico, chiama il call center per maggiori informazioni: 02 89701701
Bevi mezzo litro d'acqua nelle due ore che precedono l'esame: devi avere la vescica piena e ti deve scappare la pipì al momento dell'esame.
L’uroflussometria è un esame diagnostico non invasivo, utilizzato per studiare il flusso urinario durante l’atto della minzione. Si tratta di una procedura semplice e rapida, che offre una panoramica dettagliata sulle funzionalità delle vie urinarie inferiori, ossia uretra, prostata (negli uomini), vescica e sfinteri.
Questo test utilizza un dispositivo chiamato uroflussometro, uno strumento in grado di misurare la quantità di urina emessa in un determinato periodo. Il risultato permette di individuare eventuali anomalie nella velocità o nella continuità del flusso urinario.
L’obiettivo principale della uroflussometria è valutare la capacità delle vie urinarie di permettere il corretto passaggio dell’urina dalla vescica all’esterno. Questo esame rappresenta spesso il primo step nella valutazione di pazienti che riferiscono difficoltà a urinare o altri sintomi correlati, come una sensazione di svuotamento incompleto della vescica, flusso intermittente o debole, e persino gocciolamento post minzionale.
Essendo un esame funzionale, fornisce dati utili per orientare il medico verso una diagnosi più approfondita, e permette identificare problemi legati a patologie comuni, quali:
Oltre a queste problematiche, l’uroflussometria può rilevare alterazioni funzionali dovute a cause neurologiche, come lesioni del midollo spinale o patologie degenerative, che influenzano il controllo muscolare delle vie urinarie. Può infine essere utile per monitorare l’efficacia di un trattamento o per decidere se sono necessarie ulteriori indagini diagnostiche, come una cistoscopia o uno studio urodinamico completo.
Durante l’esame il paziente urina in un imbuto collegato a un dispositivo elettronico, il uroflussometro, che registra il volume di urina emesso in funzione del tempo. Il risultato viene riportato in un grafico, dove si analizzano parametri come il flusso massimo (QMax) e il flusso medio (QMed).
Dopo aver completato la minzione, l’urologo effettua un’ecografia vescicale per valutare la quantità di urina residua, un indicatore importante per diagnosticare o escludere problemi di svuotamento.
Per ottenere risultati attendibili, è essenziale che il paziente si senta a proprio agio durante l’esame. Fattori come stress emotivo, un ambiente poco riservato o una preparazione inadeguata possono influire negativamente sulla minzione, causando una contrazione involontaria dei muscoli pelvici e un’alterazione del flusso urinario. Per questo motivo, è consigliabile recarsi in una struttura che garantisca privacy e comfort durante l’esecuzione del test. L’intero processo dura pochi minuti, non è invasivo e non comporta alcun rischio o controindicazione per il paziente.
L’uroflussometria è un esame semplice, ma per garantire la sua affidabilità è fondamentale rispettare alcune indicazioni nella fase di preparazione. Il paziente viene invitato a presentarsi con la vescica piena, ma non eccessivamente, per assicurare una minzione naturale.
Di solito si raccomanda di evitare di urinare nelle due ore precedenti l’appuntamento e di bere circa un litro di acqua, distribuendolo nell’arco di un’ora.
Un altro aspetto cruciale è evitare il consumo di bevande contenenti caffeina o alcolici nelle ore precedenti all’esame. Queste sostanze possono influenzare il normale funzionamento della vescica e alterare il flusso urinario, causando risultati poco rappresentativi della reale situazione del paziente. Anche le bevande gassate sono sconsigliate, poiché possono provocare gonfiore addominale e aumentare la pressione sulla vescica, interferendo con la qualità dell’esame.
Alcuni farmaci, come i diuretici o gli anticolinergici, possono alterare il flusso urinario o la capacità della vescica di svuotarsi completamente. Se si stanno assumendo questi farmaci, il medico fornirà indicazioni precise su come regolare la terapia prima dell'uroflussometria.
La prestazione Uroflussometria al Santagostino costa da 75 euro . Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.
Bevi mezzo litro d'acqua nelle due ore che precedono l'esame: devi avere la vescica piena e ti deve scappare la pipì al momento dell'esame.