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La chirurgia maxillofacciale è una specialità medico-chirurgica che si occupa della diagnosi e del trattamento delle condizioni e patologie che riguardano la regione facciale e temporo-mandibolare (in cui sono compresi cranio, viso, bocca, mascella, mandibola, collo).
Un chirurgo specializzato in chirurgia maxillofacciale vanta una preparazione articolata che, oltre a un background medico generale, si arricchisce di competenze in branche complementari come la chirurgia plastica, l’odontoiatria, l’otorinolaringoiatria, la gnatologia (ramo della medicina che si occupa dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare) e l’oculistica. Vista la vastità e la varietà della sua disciplina, può operare in diversi ambiti di intervento, in particolare:
La visita maxillofacciale inizia, come da prassi medica, con un’anamnesi da parte del chirurgo finalizzata a ricostruire un profilo dettagliato della storia clinica del paziente. La valutazione dello specialista procede con l’esame dei vari aspetti morfologici e funzionali del volto del paziente. Questo allo scopo di identificare eventuali anomalie nella conformazione o nel funzionamento delle componenti facciali. Spesso, in questa fase della visita, il chirurgo fotografa le diverse parti del volto del paziente per avere una documentazione visiva da sottoporre a un’analisi più accurata grazie all'uso delle moderne tecnologie. I software in dotazione agli specialisti di chirurgia maxillofacciale sono in grado, infatti, di ricostruire i lineamenti facciali per calcolare in modo più preciso le proporzioni del viso. A seconda del caso, il medico può passare a un'ispezione più approfondita delle vie respiratorie superiori (naso e seni paranasali), allo scopo di osservare direttamente possibili anomalie anatomiche in questa regione. Un altro importante aspetto che viene indagato durante la visita maxillofacciale è la salute dell'articolazione temporomandibolare. Il chirurgo osserva la mandibola del paziente nell’eseguire una serie di movimenti mirati, come l'apertura, la chiusura e la masticazione, per rilevare eventuali problematiche articolari che richiedano una risoluzione chirurgica. Nel verificare questo aspetto, può ricorrere a test diagnostici specifici.
Qualora lo ritenga necessario, il chirurgo maxillofacciale può richiedere ulteriori esami diagnostici per ottenere una comprensione più dettagliata della condizione del paziente. Possono essere indicate, in particolare, indagini come la radiografia e la tomografia computerizzata (TAC) del massiccio facciale o della mandibola, soprattutto quando si prevede la necessità di un intervento chirurgico nella zona interessata. Nei casi in cui si sospettano problemi legati ai tessuti molli del viso, è comune che lo specialista prescriva un esame di risonanza magnetica per una valutazione più approfondita. Soltanto dopo aver raccolto e analizzato tutti i dati necessari attraverso questi accertamenti, il medico sarà in grado di stabilire l'approccio terapeutico più adeguato, valutando se sia necessario procedere con un intervento chirurgico maxillofacciale o adottare differenti trattamenti.
La prestazione Visita Chirurgica Maxillo-facciale al Santagostino costa da 100 euro . Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.