Porta con te eventuali referti di visite ed esami eseguiti in precedenza.
In che cosa consiste la visita per patologia vulvare?
Il medico specialista inizia chiedendo informazioni sui sintomi, storia medica, abitudini quotidiane ed eventuali esposizioni a fattori di rischio. Questo aiuta a comprendere meglio la situazione e a orientare l’esame. La visita prosegue con l’esame visivo della vulva, che consente di individuare eventuali arrossamenti, gonfiori, lesioni o cambiamenti della pelle. Questo passaggio può includere l’uso di uno speculum per visualizzare meglio la zona interna della vulva. In base ai sintomi e all’osservazione, può essere necessario prescrivere ulteriori visite specialistiche o esami più approfonditi. La visita non è dolorosa né invasiva.
Quando richiedere una visita per patologia vulvare?
La visita per patologia vulvare è indicata in presenza di sintomi riconducibili a infezioni intime quali:
- prurito
- bruciore
- dolore
- rapporti sessuali dolorosi
- arrossamento
- gonfiore
nella zona interessata.
Quali trattamenti sono previsti?
I trattamenti variano in base alla causa che ha scatenato la patologia vulvare. In caso di infezioni batteriche possono essere somministrati antibiotici per via orale e/o come crema vaginale. Gli antimicotici sono utilizzati per trattare la candidosi, mentre le infezioni virali possono essere tenute sotto controllo con farmaci mirati ad alleviare i sintomi. In tutti i casi è importante seguire le indicazioni del medico specialista e completare tutto il ciclo di trattamento prescritto anche se i sintomi migliorano prima della fine.
Chi fa la diagnosi vulvodinia?
Nel corso della visita per patologia vulvare può essere anche individuata la vulvodinia, una condizione cronica caratterizzata da dolore o disagio persistente nella zona vulvare senza una causa apparente identificabile. Si tratta di una patologia abbastanza frequente ma complessa, che richiede ulteriori approfondimenti e, spesso, un approccio multidisciplinare.
Quanto dura la visita per patologia vulvare?
La visita per patologia vulvare può durare da mezz’ora a un’ora a seconda della specifica situazione.
Come prepararsi?
Per la visita di patologia vulvare non occorre alcuna preparazione, ma è generalmente richiesto di astenersi da rapporti sessuali nelle 48 ore che precedono l’esame e di evitare di utilizzare lavande o creme vaginali. Inoltre, l’esame non si può svolgere in presenza di flusso mestruale. Può essere utile portare referti e documentazioni mediche passate.
Quanto costa la visita Patologia Vulvare?
Una visita Patologia Vulvare al Santagostino costa da 100 euro. Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.
Specialità
- Ginecologia