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L’adenocarcinoma: sintomi, cure, caratteristiche

A cura di
Mario
Roncadin

Il termine adenocarcinoma si riferisce a uno specifico tipo istologico di tumore maligno che origina dalle cellule epiteliali ghiandolari e può colpire diversi organi

Che tipo di tumore è l'adenocarcinoma?

L’adenocarcinoma è un tipo istologico di tumore maligno che origina dalle cellule del tessuto ghiandolare. Dal momento che il tessuto ghiandolare (epiteliale) è presente in diverse aree del corpo, l’adenocarcinoma può svilupparsi in svariati organi, in particolare polmoni, intestino, prostata, mammella, rene, pancreas e altri organi.

Tra i principali fattori di rischio dell’adenocarcinoma vi sono il fumo di sigaretta, uno stile di vita sedentario accompagnato da una dieta non sana, l’esposizione a tossine e l’ereditarietà.

Tipologie

Consideriamo di seguito le principali tipologie di adenocarcinoma in relazione agli organi in cui esso si può presentare e i sintomi correlati. Nella maggior parte dei casi (spesso oltre il 90%), i tumori che colpiscono questi organi sono adenocarcinomi.

  • Pancreas: asintomatico nelle fasi iniziali, perdita di peso, nausea, vomito, dolore addominale e dorsale nelle fasi avanzate
  • stomaco: difficoltà digestive, dispepsia, perdita di peso, difficoltà a deglutire, dolore addominale
  • intestino (colon retto): sangue nelle feci, dolore zona anale e addominale, alterazioni dell’alvo prolungate, perdita di peso
  • mammella: tendenzialmente asintomatico, nodulo, infossamento del capezzolo e sanguinamento
  • polmone: tosse persistente, difficoltà respiratorie, dolore toracico, espettorato con sangue
  • rene: inizialmente asintomatico, dolore al fianco, febbre, perdita di sangue con le urine, perdita di peso nelle fasi avanzate
  • esofago: disfagia, dolore toracico, difficoltà digestive, calo di peso
  • prostata: frequenza aumentata di minzione, flusso urinario ridotto, dolore durante la minzione, perdita di sangue nelle urine
  • cervice uterina: inizialmente asintomatico, con sintomi aspecifici in seguito.

Diagnosi

La diagnosi di adenocarcinoma può prevedere, in base alla localizzazione

talvolta integrate tra loro, da completare con prelievo di un campione di tessuto e successivo esame istologico.

Quanto si vive con un adenocarcinoma?

Gli adenocarcinomi possono avere prognosi variabili a seconda della sede di insorgenza e dello stadio al momento della diagnosi. Ad esempio, l’adenocarcinoma del colon, se diagnosticato precocemente, può essere curabile con chirurgia e chemioterapia e farmaci mirati, radioterapia.

In generale, la pericolosità di un tumore, incluso l’adenocarcinoma, dipende da vari fattori,  come ad esempio sede di insorgenza e stadio della malattia. Pertanto, non si può affermare in generale che gli adenocarcinomi siano più pericolosi di altri tipi di tumore, anche se in alcuni casi possono esserlo, come ad esempio l’adenocarcinoma del pancreas.

Come si cura un adenocarcinoma?

Il trattamento dell’adenocarcinoma dipende da numerose variabili. Di solito include una combinazione di chirurgia, chemioterapia, radioterapia e, in alcuni casi, terapie mirate o immunoterapia. Nelle fasi iniziali, l’intervento chirurgico rappresenta spesso la strada più efficace.

Un approccio tempestivo e personalizzato può migliorare in modo significativo le possibilità di sopravvivenza e la qualità della vita del paziente. Per questo la prevenzione è essenziale. Grazie ai progressi della ricerca scientifica, la percentuale di sopravvivenza nei pazienti colpiti da molti tipi di tumori maligni – inclusi gli adenocarcinomi – è aumentata notevolmente negli ultimi anni.

Che differenza c'è tra adenoma e tumore?

Prima di tutto occorre specificare che adenoma e adenocarcinoma non sono sinonimi. Infatti, a differenza dell’adenocarcinoma di cui abbiamo parlato finora, l’adenoma è un tumore benigno che origina – come l’adenocarcinoma - dalle cellule ghiandolari epiteliali, ma senza invadere i tessuti circostanti, né diffondere con metastasi. Alcuni adenomi possono diventare maligni, trasformandosi in adenocarcinomi attraverso un percorso chiamato displasia e neoplasia intraepiteliale. 

La differenza tra adenoma e tumore sta nel fatto che il termine “tumore” è generico e può riferirsi a qualsiasi tipo di massa o crescita anomala di cellule, mentre l’adenoma è un tipo specifico di tumore benigno che origina dalle cellule ghiandolari.

L’adenocarcinoma si differenzia da altri tipi di tumore in quanto origina dalle cellule epiteliali ghiandolari. Mentre ad esempio, i linfomi e le leucemie si sviluppano nelle cellule del sistema linfatico; i sarcomi derivano dai tessuti connettivi come ossa, muscoli o cartilagine; i melanomi originano dai melanociti della pelle.