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L'adenoipofisi: la maestra degli ormoni


Si tratta della ghiandola che regola la crescita, il metabolismo del corpo e le funzioni riproduttive

Cos'è l’ipofisi?

L’ipofisi, o ghiandola pituitaria, è una piccola ma potente ghiandola endocrina situata alla base del cervello. Pur avendo dimensioni comparabili a quelle di un fagiolo e un peso di circa mezzo grammo, svolge un ruolo fondamentale nel controllo di numerosi processi vitali. 

È spesso definita la "ghiandola maestra" del sistema endocrino, poiché regola la funzione di molte altre ghiandole endocrine, come la tiroide, le ghiandole surrenali e le gonadi (ovaie e testicoli). 

L'ipofisi è divisa in due parti principali: l'adenoipofisi (o lobo anteriore), e la neuroipofisi (o lobo posteriore). Queste due sezioni non differiscono solo nella loro anatomia ma anche nelle loro funzioni e nella modalità di produzione degli ormoni. 

L’adenoipofisi secerne ormoni che regolano diverse funzioni corporee, mentre la neuroipofisi rilascia ormoni che sono prodotti direttamente dall'ipotalamo, una regione del cervello che sovrintende anche il controllo dell'ipofisi stessa.

La sua capacità di produrre e rilasciare ormoni in risposta a segnali specifici dell'ipotalamo consente all’ipofisi di orchestrare una varietà di attività biologiche, dall'equilibrio dei fluidi corporei alla crescita e allo sviluppo, fino alla regolazione delle funzioni riproduttive

Dove si trova?

L'ipofisi si trova in una posizione ben protetta all'interno del cranio, alla base del diencefalo, una regione del cervello situata appena dietro il chiasma ottico. Questa piccola ghiandola è alloggiata in una cavità ossea denominata sella turcica, situata nella parte centrale dell'osso sfenoide.

Questa struttura ossea fornisce una protezione cruciale all'ipofisi, impedendo che venga danneggiata da eventuali traumi. Tuttavia, lo spazio ristretto della sella turcica può diventare problematico in caso di ingrossamento della ghiandola, come nel caso di un tumore ipofisario.

L’ipofisi è connessa all'ipotalamo tramite una sottile struttura nota come infundibolo o peduncolo ipofisario. Questa connessione è vitale perché consente all’ipotalamo di comunicare direttamente con l’ipofisi, trasmettendo segnali ormonali che regolano la produzione e il rilascio degli ormoni pituitari. 

Attraverso il sistema portale ipofisario, una rete di vasi sanguigni specificamente progettati, i segnali ormonali dall’ipotalamo raggiungono l’adenoipofisi, influenzando il rilascio di ormoni in risposta alle necessità del corpo.

Qual è la funzione dell'ipofisi?

Come precedentemente indicato, l'ipofisi ha un ruolo cruciale nella regolazione di molteplici funzioni corporee attraverso la produzione e la secrezione di ormoni

Questi ormoni includono una varietà di molecole che agiscono su specifici organi bersaglio per regolare attività come la crescita, la riproduzione, il metabolismo e la risposta allo stress

L'equilibrio ormonale mantenuto dall’ipofisi è fondamentale per garantire il corretto funzionamento del corpo. Alterazioni nella sua funzione possono causare una serie di disturbi, come l'acromegalia o il gigantismo, la malattia di Cushing o ipocorticosurrenalismo, l'ipotiroidismo, l'ipertiroidismo e problemi riproduttivi.

Cosa produce l’ipofisi anteriore?

L’ipofisi anteriore, o adenoipofisi, rappresenta circa l'80% del peso totale della ghiandola pituitaria.
È composta da diverse aree: la pars distalis, che è la più estesa e rappresenta il lobo anteriore della ghiandola; la pars tuberalis, che avvolge l'infundibolo; e la pars intermedia, una sottile striscia di tessuto tra l'adenoipofisi e la neuroipofisi.

La parte distale dell’adenoipofisi svolge un ruolo centrale nel sistema endocrino, essendo responsabile della produzione e del rilascio di numerosi ormoni che regolano una vasta gamma di processi fisiologici. 

Tra gli ormoni prodotti dall'adenoipofisi troviamo:

  • l'ormone della crescita (GH), che promuove lo sviluppo corporeo
  • il TSH (ormone tireostimolante), che stimola la tiroide a produrre ormoni tiroidei essenziali per il metabolismo
  • l'ACTH (ormone adrenocorticotropo), che regola la produzione di cortisolo e altri ormoni da parte delle ghiandole surrenali
  • le gonadotropine (LH e FSH), che influenzano la funzione riproduttiva. Sono fondamentali per la regolazione del ciclo ovarico nella donna e per la spermatogenesi nell’uomo
  • la prolattina, essenziale per lo sviluppo delle ghiandole mammarie e per la produzione di latte durante l'allattamento.

A cosa serve l’ipofisi posteriore?

L’ipofisi posteriore, o neuroipofisi, è una struttura che funge principalmente da deposito per due ormoni fondamentali: l'ossitocina e la vasopressina (detta anche ormone antidiuretico o ADH). 
A differenza dell'adenoipofisi, la neuroipofisi non produce ormoni di per sé, ma rilascia quelli prodotti dai neuroni dell'ipotalamo.

L'ossitocina svolge un ruolo cruciale durante il parto, stimolando le contrazioni uterine, e durante l'allattamento, favorendo la secrezione di latte dai dotti mammari.

La vasopressina, invece, ha una funzione fondamentale nel controllo dell'equilibrio idrico del corpo: regola la quantità di acqua trattenuta dai reni, aumentando il riassorbimento di acqua e riducendo la produzione di urina quando necessario. Questo processo è essenziale per mantenere una corretta idratazione e pressione sanguigna. 

Cosa sono gli adenomi ipofisari?

Gli adenomi ipofisari sono tumori benigni che si sviluppano all'interno dell’ipofisi, più comunemente nell’adenoipofisi. Sebbene siano generalmente non cancerosi, possono avere effetti significativi sulla salute a causa della loro capacità di alterare la produzione ormonale dell'ipofisi. 

Gli adenomi ipofisari sono classificati in base alle dimensioni (microadenomi se sono inferiori a 1 cm, macroadenomi se superiori a 1 cm) e alla loro capacità di secernere ormoni.

Gli adenomi funzionanti producono quantità eccessive di ormoni, causando disturbi come l'acromegalia, dovuta all'eccesso di ormone della crescita, o la sindrome di Cushing, dovuta a un eccesso di ACTH.

Al contrario, gli adenomi non funzionanti non secernono ormoni in eccesso ma possono causare sintomi a causa della loro crescita che esercita pressione sui tessuti circostanti, come il nervo ottico, provocando problemi visivi o cefalee

Il trattamento degli adenomi ipofisari dipende dalle loro dimensioni, dal tipo di ormone secreto e dai sintomi presenti. Può includere interventi chirurgici per rimuovere il tumore, terapie farmacologiche per inibire la produzione ormonale e, in alcuni casi, radioterapia per ridurre le dimensioni del tumore.