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L’antigene carboidratico è una glicoproteina che viene utilizzata, solitamente, come marker tumorale per monitorare l’andamento della malattia o l’efficacia degli eventuali trattamenti in corso per contrastarla.
Tra i principali antigeni carboidratici abbiamo:
Il CA 15-3 è una glicoproteina che si trova naturalmente nei dotti e negli alveoli della ghiandola mammaria. La sua presenza può essere rilevata, in piccole quantità, anche nel flusso ematico.
Come anticipato, questo antigene viene utilizzato come marker tumorale in caso di carcinomi della mammella.
In particolare, il suo dosaggio viene prescritto per:
Oltre ai carcinomi mammari, anche altri tipi di tumore possono comportare un aumento della concentrazione ematica di Ca 15.3, quali ad esempio:
Livelli elevati di Ca 15.3, infine, possono essere riscontrati anche in pazienti affetti da patologie non tumorali di fegato e mammelle.
Gli esami del sangue per il dosaggio dell’antigene carboidratico 15-3 possono essere prescritti in seguito alla diagnosi di un tumore al seno nel suo stadio avanzato.
Lo scopo di queste analisi è duplice: determinare entità e caratteristiche del tumore e valutare quali sono le possibili terapie a disposizione.
Una volta iniziati i trattamenti, la misurazione delle concentrazioni del Ca 15-3 può servire a monitorare l’efficacia dei trattamenti o, eventualmente, a individuare in modo precoce la comparsa di possibili recidive.
Se il cancro al seno, al contrario, si trova ancora al suo stadio iniziale, questo esame non viene prescritto. Nella maggior parte dei casi, infatti, in questa fase del tumore, le concentrazioni ematiche di questa glicoproteina non sono elevate.
Questa è anche la ragione per cui il test del Ca 15-3 non è raccomandato tra gli esami di screening, in quanto sia la sua specificità sia la sua sensibilità non sono sufficienti a individuare un tumore della mammella al suo stadio iniziale.
Basse concentrazioni di Ca 15-3, infatti, non escludono la presenza del tumore e, allo stesso tempo, concentrazioni elevate di questa glicoproteina possono essere dovute anche a cause non tumorali.
Per effettuare il test del Ca 15-3 è sufficiente il prelievo di un campione di sangue venoso.
Questo esame non richiede alcun tipo di preparazione specifica.
I valori normali di questa proteina sia negli uomini sia nelle donne dovrebbero essere inferiori alle 30 unità per millilitro.
Un tumore nel suo stadio avanzato, generalmente, determina concentrazioni più elevate di Ca 15-3. Tendenzialmente, maggiore è la massa tumorale, più alti sono i livelli di questa glicoproteina.
I picchi di antigene carboidratico 15-3 si raggiungono quando il cancro ha già sviluppato metastasi, che si sono diffuse a livelli di fegato e ossa.
Un’altra ragione per cui il Ca 15-3 può aumentare è l’inefficacia dei trattamenti terapeutici nei confronti del cancro o, ancora, in presenza di una eventuale recidiva.
Un incremento moderato dei livelli di Ca 15-3 può essere riscontrato anche in altre patologie, oltre al tumore mammario. Ad esempio, anche in presenza di patologie benigne della mammella, cirrosi, epatiti o, ancora, nei tumori al pancreas, ovaio, colon, prostata e polmone.
I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.