Esami Santagostino Lab
Prezzo al Santagostino: 25,74€
Referto pronto in 2 giorni lavorativi
Il CA 125 è un antigene tumorale presenta sulla maggior parte delle cellule cancerogene del tumore ovarico. Il test per il dosaggio di questa proteina misura la sua concentrazione nel sangue e può servire come marcatore tumorale.
Questa glicoproteina ha un rilascio estremamente limitato. Durante il ciclo mestruale può tuttavia raddoppiare. Una aumentata concentrazione può verificarsi:
L’esame CA 125 è utilizzato principalmente come marker tumorale, per monitorare il trattamento del cancro ovarico e per rilevare eventuali recidive dopo il trattamento. Questo test può aiutare a determinare se un tumore ovarico sta rispondendo alla chemioterapia o se il cancro è ricomparso dopo il trattamento.
Tuttavia, in alcuni tumori delle ovaie, il CA 125 può anche non essere riscontrato in quantità elevate. Ecco perché solo questo test non è sufficiente per una diagnosi, soprattutto in donne asintomatiche. Inoltre, ci sono alcune condizioni non associate a tumori nelle quali possono essere riscontrate piccole quantità di CA 125. Soprattutto nei casi appena indicati come la gravidanza, o alcune patologie infiammatorie pelviche e del ciclo mestruale.
Alla luce dell’aspecificità del test del CA 125, è consigliabile sottoporsi a controlli periodici, in particolare per quanto riguarda le donne che hanno familiarità con il carcinoma ovarico.
Solitamente il clinico richiede il dosaggio del CA 125 prima di iniziare un trattamento terapeutico contro il tumore ovarico. Lo scopo è quello di rilevare un valore di riferimento utile ad un confronto con le successive misurazioni per valutare l’efficacia della terapia. Il test può anche essere prescritto al termine del trattamento, oltre che a intervalli regolari nel corso della terapia.
L’esame può essere prescritto in presenza di una massa pelvica sospetta per identificarne le origini. Nelle donne ad alto rischio di sviluppare un carcinoma ovarico, le analisi del CA 125 possono essere richieste dal clinico contestualmente all’ecografia transvaginale.
Un altro dei motivi principali che possono indurre il medico a prescrivere questo test è un’anamnesi familiare positiva al tumore delle ovaie. La familiarità con questa patologia, infatti, è un fattore di rischio significativo. In particolare, sono più esposte a questo tipo di carcinoma le donne che presentano una mutazione in uno dei geni BRCA 1 e 2, deputati ai meccanismi di riparazione del Dna.
Questi geni codificano le proteine che fungono da soppressori tumorali e che impediscono lo sviluppo delle cellule cancerose. In caso di anomalie, quindi, questi geni possono diventare, di fatto, i diretti responsabili della predisposizione del soggetto a sviluppare determinati tipi di forme tumorali.
Tra gli altri fattori di rischio che possono aumentare le probabilità di sviluppare un tumore ovarico ci sono:
Il campione di sangue necessario per eseguire il test del CA 125 è quello venoso.
Questo esame non richiede alcuna preparazione specifica. Può essere richiesto al paziente di osservare il digiuno almeno nelle otto ore che precedono il prelievo al fine di evitare che il cibo interferisca con l’esito delle analisi. I farmaci, fatta eccezione per quelli specifici tumorali, non interferiscono con il risultato del test.
Il valore normale di CA 125 nel sangue di una donna è generalmente inferiore a 35 U/mL. Tuttavia, è importante ricordare che un livello superiore a 35 U/mL non indica necessariamente la presenza di cancro. Allo stesso modo, un livello inferiore a 35 U/mL non esclude completamente la possibilità di cancro.
Il valore di CA 125 può variare da persona a persona e può anche variare nel tempo in una stessa persona. Pertanto, i medici tendono a concentrarsi più sulle tendenze, se il livello di CA 125 sta aumentando o diminuendo nel tempo, piuttosto che su un singolo valore.
I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.
Un livello di CA 125 superiore a 35 U/mL può essere motivo di approfondimento diagnostico e richiede ulteriori indagini. Tuttavia, non esiste un valore specifico di CA 125 che può confermare la presenza di un tumore.
In generale, un livello molto elevato di CA 125, ad esempio, centinaia o migliaia di U/mL, è più probabile che sia associato a un tumore ovarico. Tuttavia, solo una biopsia può confermare definitivamente la presenza di cancro.
Inoltre, il livello di CA 125 può essere utilizzato per monitorare la risposta al trattamento del cancro ovarico. Una diminuzione del livello di CA 125 dopo la chemioterapia indica generalmente che il trattamento sta funzionando.
Livelli alti di CA 125, in donne ad alto rischio di tumore ovarico nelle quali sia stata riscontrata una massa pelvica anomala, potrebbero suggerire la presenza di un carcinoma alle ovaie. Il dosaggio di questa proteina, però, da solo non basta per avere una diagnosi solida di questa neoplasia, per cui sono necessarie ulteriori analisi di approfondimento.
In pazienti sottoposte a trattamenti terapeutici contro il tumore ovarico, la persistenza di valori elevati di CA 125 potrebbe indicare l’inefficacia della terapia. Mentre un nuovo incremento successivo al termine del trattamento potrebbe essere il segnale di una recidiva della patologia.
Concentrazione elevate di CA 125, si ricorda, non sono solo l’indicatore di possibili tumori ovarici, ma possono anche essere riscontrate in patologie benigne quali:
Anche nel corso di una gravidanza il test del CA 125 può rilevare un quantitativo superiore alla norma di questa proteina nel sangue. In casi più rari, i valori di CA 125 possono essere elevati in presenza di tumori nelle tube di Falloppio, nell’utero o nell’intestino.
Livelli bassi di CA 125 nel sangue, invece, possono essere riscontrati in seguito a terapia contro il tumore ovarico e indicano la buona risposta della paziente al trattamento.