Che cos'è la cheilite?
La cheilite è un'infiammazione delle labbra, che può coinvolgere differenti zone:
- La zona periorale cioè quella intorno alla bocca
- Il margine dorsale delle labbra (parte rossa e morbida)
- Gli angoli e i lati della bocca
- Il bordo delle labbra
Perché viene la cheilite?
Le cause che portano a questo disturbo sono numerose, tra queste possiamo trovare:
- Agenti atmosferici come sole, vento e freddo
- Irritazioni croniche dovute all'eccessiva salivazione
- Allergie
- Infezioni come candidosi ed herpes labiale
- Deficit nutrizionali come la carenza di ferro o delle vitamine del gruppo B (B2, B12), malnutrizione, malassorbimento (celiachia)
- Traumi locali determinati dal ripetersi di gesti automatici come il bagnarsi o il mordersi le labbra o stress psico-fisico
- Stati fisici debilitanti per l'assunzione di farmaci, malattie croniche, diabete, stati di immunodeficienza
- Oggetti metallici, cibo, formulati con materie prima di dubbia qualità, dentifricio, rossetto
Sintomi della cheilite
La cheilite si manifesta con:
- Secchezza
- Dolore
- Gonfiore
- Bruciore
- Screpolature che partono dal bordo o dall'angolo e si estendono a tutte le labbra
- Desquamazione
Forme di cheilite
Esistono differenti forme di cheilite, ad esempio:
- C. abrasiva precancerosa di Anzillotti-Manganotti, cheilite caratterizzata da lesioni erosive ulcerose del labbro inferiore. Si riscontra di solito in soggetti giovani, è recidivante e tende alla degenerazione verso un epitelioma spinocellulare
- Cheilite angolare, infiammazione delle labbra che provoca una fissurazione cronica a livello della commissura labiale. È un segno caratteristico di disturbi generali e locali, che comprendono alcune malattie carenziali, infezioni ed alterazioni che causano perdita di saliva ai lati della bocca
- C. attinica o c. solare, forma semplice che si localizza elettivamente al labbro inferiore e compare in estate dopo irradiazioni solari prolungate, specie in alta montagna. È una cheilite eritemato-desquamativa che può evolvere verso la cronicizzazione e talvolta verso la degenerazione neoplastica
- C. batterica, cheilite dovuta a streptococco, stafilococco ed enterococco, spesso si associa con una perlèche e con fessure molto dolorose
- C. carenziale, forma semplice dovuta a carenza vitaminica, specie da ariboflavinosi
- C. da candida, cheilite semplice caratterizzata da una fine desquamazione che persiste a lungo e che deborda con limiti precisi sul contorno della bocca con fenditure lineari dolenti. Spesso si associano altre localizzazioni della candidosi, specie il mughetto
- C. da intolleranza verso sostanze chimiche, forma semplice che può essere dovuta a rossetti per labbra, dentifrici, creme, alimenti, medicamenti per la terapia di affezioni orali, apparecchi dentari, strumenti musicali a fiato ed a bocchini per sigarette
- C. da rossetto per le labbra, forma semplice che colpisce specialmente il labbro inferiore, che si presenta tumefatto, arrossato e talvolta con vescicole
- C. esfoliativa, disturbo infiammatorio cronico superficiale delle labbra caratterizzato da esfoliazione recidivante
- C. fotoallergica, cheilite semplice dovuta all’azione di sostanze fotosensibilizzanti
- C. ghiandolare, forma cronica con estensione e secondaria infezione delle ghiandole salivari eterotipiche delle labbra. Le cheiliti ghiandolari possono evolvere verso la degenerazione neoplastica
- C. ghiandolare apostematosa di Volkmann, rappresenta la forma suppurativa della cheilite ghiandolare semplice ed è caratterizzata da una flogosi del labbro con aumento di volume delle ghiandole, che possono formare piccoli noduli. La superficie del labbro è ricoperta da croste aderenti e la pressione dei noduli fa fuoruscire piccole gocce di saliva mista a pus. L’evoluzione è cronica e può seguire un epitelioma spinocellulare a evoluzione rapida
- C. ghiandolare di Baelz-Unna, cheilite che costituisce una forma intermedia tra la cheilite semplice e la cheilite ghiandolare apostematosa
- C. ghiandolare semplice di Puente-Acevedo, forma caratterizzata da piccole chiazze rotondeggianti, di colore rosso-biancastro, centrate da piccole depressioni, con salivazione esagerata e tumefazione del labbro. Si può associare con la sindrome di Ascher (blefarocalasi, labbro doppio congenito e gozzo di solito senza disfunzioni endocrine)
- C. granulomatosa, edema intermittente del labbro superiore o inferiore, che diventa persistente e cronico. Sono presenti granulomi focali
- C. impetiginosa, impetigine delle labbra in genere dei bambini
- C. micotica, infezione fungina cronica delle labbra. La forma più comune è un’infezione degli angoli della bocca causata dalla Candida albicans
- C. semplice, cheilite che si manifesta con eritema, edema e talora vescicolazione, cui segue una desquamazione più o meno abbondante con formazione, talvolta, di squamo-croste e di fessure ragadiformi. Di solito si associano bruciore, tensione e prurito e può avere un decorso acuto, subacuto o cronico con recidive frequenti
- C. traumatica, può essere dovuta a morsi continui o al ripetuto leccamento delle labbra (tics delle labbra)
Diagnosi di cheilite
La diagnosi di cheilite è semplice e può essere effettuata dal medico curante, dal dentista e dal dermatologo basandosi sull'esame obiettivo e sulla valutazione dei fattori di rischio.
Per una diagnosi più completa possono essere effettuate ulteriori analisi:
Come far passare la cheilite?
Questo disturbo deve essere trattato in modo tempestivo e opportuno, e questo è possibile solo andando a capirne l'origine e la causa scatenante. A seconda dell’origine del disturbo si potrà quindi scegliere i rimedi e la pomata più corretta:
- Pomate lenitive e cicatrizzanti
- Pomate emollienti e cicatrizzanti
- Pomate cortisoniche, antimicotiche o antibiotiche
Quanto dura la cheilite?
A seconda della gravità e della causa scatenante la cheilite può impiegare circa due o tre settimane per guarire.
La scheda si basa sulle informazioni contenute nel "Dizionario Medico" di Antonio Cancellara (Verduci Editore)