Cerca nel sito
Chiudi

Cisti sebacea: cos’è, perché si forma, cosa fare


La cisti sebacea è una neoformazione benigna dovuta alla mancata espulsione di sebo e cellule morte dalla ghiandola sebacea. Può essere trattata con antibiotici o richiedere un intervento ambulatoriale di escissione.

Cos’è una ciste sebacea?

Una ciste sebacea, chiamata anche ciste epidermoide, è una piccola protuberanza sotto la pelle che si forma a causa dell’accumulo di sebo, sostanza oleosa prodotta dalle ghiandole sebacee, l’accumulo avviene all’interno di una capsula, definita anche parete cistica.

Le ghiandole sebacee sono responsabili della lubrificazione della pelle e dei capelli, ma quando uno dei dotti che trasportano il sebo si ostruisce o si danneggia, il sebo può accumularsi, creando questa tipologia di ciste.

Quali caratteristiche ha una ciste sebacea?

La cisti sebacea è una neoformazione che si presenta come un rigonfiamento tondeggiante sottopelle, di colore compreso tra il bianco e il giallastro e dalla consistenza dura, le cui dimensioni raggiungono anche i 5 cm. Può includere al suo centro una secrezione di pus. Di solito, una ciste sebacea non comporta sintomatologia dolorosa a meno che non si infetti, determinando una risposta infiammatoria.

Si formano in prevalenza sul viso, sul collo, sulle spalle, sul torace, nella zona del capo e sul cuoio capelluto, oltre che nell’area perigenitale. Queste zone sono maggiormente interessate perché ricche di ghiandole sebacee.

Perché si formano le cisti sebacee?

Una cisti sebacea si forma quando il canale di una ghiandola sebacea o l’imbocco di un follicolo pilifero si bloccano. Il sebo quindi non viene espulso, così come non vengono più espulse le cellule morte.

All’interno di queste formazioni chiuse le cellule epidermoidi, che formano lo strato superiore della pelle, iniziano a moltiplicarsi fino a formare una ciste. Le pareti della cisti sono costituite da queste cellule della pelle e l’interno è riempito di un materiale semisolido composto di sebo e cellule epidermoidi morte, che danno alla cisti il suo aspetto caratteristico biancastro. Per via dell’accumulo di materiale, con il passare del tempo la cisti può aumentare di dimensione.

Cosa succede se non si toglie una ciste sebacea?

Nel caso in cui non venga tolta, una cisti sebacea può anche andare incontro a rottura o infezione batterica secondaria. Quando una ciste è scoppiata e infiammata richiede particolare attenzione, dal momento che può determinare non solo arrossamento ma anche dolore, fino ad andare incontro a suppurazione.

Diagnosi di ciste sebacea

La diagnosi di una ciste sebacea avviene attraverso un esame clinico da parte del proprio medico o del dermatologo. Durante la visita viene esaminata la lesione, valutandone le caratteristiche come dimensione, forma, consistenza e posizione.

Alcune cisti sebacee sono immediatamente riconoscibili perché presentano un punto centrale nero, punctum, che rappresenta il canale dilatato del follicolo da cui la ciste ha avuto origine. Se la ciste è infetta, il rigonfiamento si presenta morbido e dal colore rosso, con possibilità che fuoriesca del pus, in caso di rottura.

Non sono previsti esami strumentali ma in caso di dubbio, soprattutto rispetto a condizioni sottocutanee simili all’apparenza, come avviene in presenza di un lipoma, è possibile che sia richiesta una ecografia.

Come far andare via una cisti sebacea?

Le cisti sebacee di base sono neoformazioni benigne e spesso non richiedono alcun trattamento, soprattutto se sono particolarmente ridotte nelle dimensioni e del tutto asintomatiche. Tutt’al più viene richiesto un monitoraggio, per eventuali cisti dalle dimensioni importanti. Il trattamento può essere necessario in caso di infiammazione o infezione o perché il paziente richiede la loro rimozione per ragioni estetiche e può prevedere:

  • panni caldi: l’applicazione di panni caldi sulla zona interessata può contribuire ad alleviare il dolore e ad accelerare il drenaggio di una cisti infiammata
  • incisione e drenaggio: in casi di cisti infette che hanno sviluppato un ascesso, un medico può procedere con un’incisione per drenare il pus. Questo trattamento non rimuove la capsula della cisti, e la cisti può ricomparire
  • iniezioni di corticosteroidi: se una ciste è infiammata, le iniezioni di corticosteroidi possono ridurre il gonfiore
  • terapia antibiotica: se la cisti mostra segni di infezione batterica (ad esempio, arrossamento, dolore, formazione di pus), è possibile che il medico prescriva antibiotici.

Intervento chirurgico per cisti sebacee

La rimozione chirurgica è l’unico modo per eliminare completamente una ciste sebacea, perché permette anche la rimozione della capsula. Dopo la rimozione della capsula, infatti, il rischio di recidiva è altamente improbabile.

Di solito l’intervento chirurgico è ambulatoriale, viene eseguito in anestesia locale e prende il nome di escissione. Nel concreto viene praticata una incisione attraverso la quale avviene l’asportazione della ciste intera, inclusa la capsula.

Cosa non fare con una ciste sebacea?

Quando si ha a che fare con una cisti sebacea, è fondamentale evitare di manipolarla con le mani, in particolare non bisogna tentare di schiacciarla, pungerla o bucarla. Queste azioni possono provocare un’infezione e portare all’insorgere di complicazioni, rendendo più difficile l’eventuale trattamento.