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La citrullina è un amminoacido non essenziale di tipo alfa. Prende il nome dal latino “citrullus”, che significa “cocomero”, in quanto fu isolata per la prima volta nell'anguria. Una volta introdotta nell'organismo, la citrullina può essere convertita in arginina e in ossido nitrico, due composti importanti per la vasodilatazione e la circolazione sanguigna. Essa può essere prodotta autonomamente dall'organismo umano. Viene reclamizzata come una molecola miracolosa per la cura dell'impotenza e per favorire l'erezione, ma in realtà è semplicemente un amminoacido non essenziale
Nello specifico, quando la citrullina è il prodotto della reazione metabolica dell’aminoacido arginina, nei soggetti che soffrono di artrite reumatoide, questo processo può innescare una risposta anomala del sistema immunitario. Questo comincia a produrre anticorpi che attaccano la citrullina presente nelle articolazioni.
Per tale ragione, il dosaggio degli anticorpi anti-citrullina - ossia la misurazione della loro concentrazione nel sangue - può essere utile nella diagnosi di artrite reumatoide e per capire quali pazienti siano più propensi a sviluppare questa patologia autoimmune.
La citrullina sembra avere numerosi effetti benefici per l'organismo. Ad esempio, una ricerca recente ha suggerito che questo amminoacido potrebbe avere un effetto protettivo contro i danni ossidativi alle cellule del fegato, svolgendo quindi un'azione antiossidante. Altri studi hanno evidenziato che potrebbe avere un effetto benefico sulla funzione renale, sullo stress ossidativo e sulla sintesi del collagene. Più precisamente, tra i benefici attribuiti alla citrullina rientrano:
La citrullina viene spesso utilizzata come integratore alimentare, soprattutto dagli sportivi, per via della sua possibile capacità di aumentare la produzione di ossido nitrico e migliorare il flusso sanguigno muscolare, favorendo l'apporto di nutrienti e di ossigeno ai tessuti. Tuttavia, è importante sottolineare che gli effetti della citrullina sono ancora oggetto di studio scientifico e non esistono prove definitive dell'efficacia di tale integratore.
La citrullina si trova sia nell'organismo umano che in alcuni cibi. È presente in elevata concentrazione nell'anguria. Altri alimenti che la contengono includono:
Il test degli anticorpi anti citrullina consiste nella misurazione della concentrazione ematica degli anti-ccp, ossia gli anticorpi anti peptide ciclico citrullinato. Come anticipato, l’esame serve come supporto diagnostico per l’artrite reumatoide e per capire come potrebbe evolvere eventualmente la malattia. Questo test viene solitamente richiesto insieme al fattore reumatoide.
Il dosaggio degli anticorpi anti citrullina può essere richiesto anche a soggetti ai quali non è ancora stata diagnosticata l’artrite reumatoide, ma i cui sintomi fanno pensare a questo tipo di patologia.
Le manifestazioni in presenza delle quali potrebbe essere prescritto questo test sono, innanzitutto dolore, gonfiore e sensazione di calore a livelli delle articolazioni, in particolare di mani e polsi. Questa sintomatologia può riguardare, però, anche:
Spesso è accompagnata da rigidità delle articolazioni nelle prime ore del mattino, con un miglioramento progressivo dovuto al movimento. Altri sintomi, infine, possono essere:
Il dosaggio degli anticorpi anti ccp può essere richiesto anche nei pazienti con diagnosi di una malattia autoimmune, come le artriti idiopatiche giovanili o psoriasiche, al fine di escludere l’artrite reumatoide.
Per il dosaggio degli anticorpi anti ccp è sufficiente il prelievo di un campione di sangue venoso.
Prima di effettuare il prelievo per la misurazione degli anticorpi anti ccp, potrebbe essere richiesto di sospendere temporaneamente (almeno nelle 8 ore che precedono il test) prodotti che contengono la biotina, come i multivitaminici.
In una persona sana, senza particolari patologie, il risultato del test degli anticorpi anti citrullina dovrebbe essere inferiore alle 7 Unità per millilitro (U/ml). Al contrario, è considerato positivo un test con valori superiori alle 10 U/ml. Tra le 7 e le 10 Unità, invece, siamo in presenza di un risultato dubbio che meriterebbe ulteriori accertamenti.
In ogni caso, in presenza dei tipici sintomi dell’artrite e con esito positivo del test (e con positività anche al fattore reumatoide), è molto probabile che il paziente soffra di artrite reumatoide. I pazienti affetti da artrite reumatoide sono positivi al test degli anticorpi anti ccp nel 75% dei casi.
Se, invece, i sintomi sono presenti, ma a fronte di livelli molto bassi di fattore reumatoide e anticorpi anti ccp, l’artrite reumatoide potrebbe essere in uno stadio precoce e svilupparsi in seguito. L’artrite reumatoide, al contrario, può essere esclusa nei soggetti con esito negativo sia al fattore reumatoide sia agli anticorpi anti citrullina.
I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.
Ecco alcune informazioni che possono essere risultare utili, in caso sia necessario sottoporsi al test: