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Citrullina e test per gli anticorpi anti-peptide ciclico citrullinato


Vediamo cos'è la citrullina e a cosa serve il test per gli anticorpi anti-peptide ciclico citrullinato (ccp).

Che cos’è la citrullina?

La citrullina è un amminoacido non essenziale di tipo alfa. Prende il nome dal latino “citrullus”, che significa “cocomero”, in quanto fu isolata per la prima volta nell'anguria. Una volta introdotta nell'organismo, la citrullina può essere convertita in arginina e in ossido nitrico, due composti importanti per la vasodilatazione e la circolazione sanguigna. Essa può essere prodotta autonomamente dall'organismo umano. Viene reclamizzata come una molecola miracolosa per la cura dell'impotenza e per favorire l'erezione, ma in realtà è semplicemente un amminoacido non essenziale

Nello specifico, quando la citrullina è il prodotto della reazione metabolica dell’aminoacido arginina, nei soggetti che soffrono di artrite reumatoide, questo processo può innescare una risposta anomala del sistema immunitario. Questo comincia a produrre anticorpi che attaccano la citrullina presente nelle articolazioni. 

Per tale ragione, il dosaggio degli anticorpi anti-citrullina - ossia la misurazione della loro concentrazione nel sangue - può essere utile nella diagnosi di artrite reumatoide e per capire quali pazienti siano più propensi a sviluppare questa patologia autoimmune.

A cosa serve la citrullina?

La citrullina sembra avere numerosi effetti benefici per l'organismo. Ad esempio, una ricerca recente ha suggerito che questo amminoacido potrebbe avere un effetto protettivo contro i danni ossidativi alle cellule del fegato, svolgendo quindi un'azione antiossidante. Altri studi hanno evidenziato che potrebbe avere un effetto benefico sulla funzione renale, sullo stress ossidativo e sulla sintesi del collagene. Più precisamente, tra i benefici attribuiti alla citrullina rientrano:

  • azione antiossidante, che aiuta a contrastare i radicali liberi dell'ossigeno
  • sostegno alla funzione cardiaca e la circolazione sanguigna
  • potenziale effetto vasodilatatore, cioè il rilassamento e l'allargamento dei vasi sanguigni, con possibili benefici per la pressione arteriosa
  • supporto al sistema immunitario.

La citrullina viene spesso utilizzata come integratore alimentare, soprattutto dagli sportivi, per via della sua possibile capacità di aumentare la produzione di ossido nitrico e migliorare il flusso sanguigno muscolare, favorendo l'apporto di nutrienti e di ossigeno ai tessuti. Tuttavia, è importante sottolineare che gli effetti della citrullina sono ancora oggetto di studio scientifico e non esistono prove definitive dell'efficacia di tale integratore.

Dove si trova la citrullina?

La citrullina si trova sia nell'organismo umano che in alcuni cibi. È presente in elevata concentrazione nell'anguria. Altri alimenti che la contengono includono:

  • cetriolo
  • melone giallo e verde
  • mele
  • zucca
  • zucchine
  • aglio
  • cipolla
  • ceci
  • soia.

Perché fare il test degli anticorpi anti citrullina?

Il test degli anticorpi anti citrullina consiste nella misurazione della concentrazione ematica degli anti-ccp, ossia gli anticorpi anti peptide ciclico citrullinato. Come anticipato, l’esame serve come supporto diagnostico per l’artrite reumatoide e per capire come potrebbe evolvere eventualmente la malattia. Questo test viene solitamente richiesto insieme al fattore reumatoide.

Il dosaggio degli anticorpi anti citrullina può essere richiesto anche a soggetti ai quali non è ancora stata diagnosticata l’artrite reumatoide, ma i cui sintomi fanno pensare a questo tipo di patologia.

Quando viene richiesto il test?

Le manifestazioni in presenza delle quali potrebbe essere prescritto questo test sono, innanzitutto dolore, gonfiore e sensazione di calore a livelli delle articolazioni, in particolare di mani e polsi. Questa sintomatologia può riguardare, però, anche:

  • piedi
  • ginocchia
  • anche
  • spalle
  • collo.

Spesso è accompagnata da rigidità delle articolazioni nelle prime ore del mattino, con un miglioramento progressivo dovuto al movimento. Altri sintomi, infine, possono essere:

Il dosaggio degli anticorpi anti ccp può essere richiesto anche nei pazienti con diagnosi di una malattia autoimmune, come le artriti idiopatiche giovanili o psoriasiche, al fine di escludere l’artrite reumatoide.

Qual è il campione richiesto?

Per il dosaggio degli anticorpi anti ccp è sufficiente il prelievo di un campione di sangue venoso.

Come ci si prepara all’esame?

Prima di effettuare il prelievo per la misurazione degli anticorpi anti ccp, potrebbe essere richiesto di sospendere temporaneamente (almeno nelle 8 ore che precedono il test) prodotti che contengono la biotina, come i multivitaminici.

Cosa dicono i risultati del test degli anticorpi anti citrullina?

In una persona sana, senza particolari patologie, il risultato del test degli anticorpi anti citrullina dovrebbe essere inferiore alle 7 Unità per millilitro (U/ml). Al contrario, è considerato positivo un test con valori superiori alle 10 U/ml. Tra le 7 e le 10 Unità, invece, siamo in presenza di un risultato dubbio che meriterebbe ulteriori accertamenti.

In ogni caso, in presenza dei tipici sintomi dell’artrite e con esito positivo del test (e con positività anche al fattore reumatoide), è molto probabile che il paziente soffra di artrite reumatoide. I pazienti affetti da artrite reumatoide sono positivi al test degli anticorpi anti ccp nel 75% dei casi.

Se, invece, i sintomi sono presenti, ma a fronte di livelli molto bassi di fattore reumatoide e anticorpi anti ccp, l’artrite reumatoide potrebbe essere in uno stadio precoce e svilupparsi in seguito. L’artrite reumatoide, al contrario, può essere esclusa nei soggetti con esito negativo sia al fattore reumatoide sia agli anticorpi anti citrullina.

I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.

Altre informazioni da sapere

Ecco alcune informazioni che possono essere risultare utili, in caso sia necessario sottoporsi al test: 

  • i test per gli anticorpi anti ccp e per il fattore reumatoide vengono richiesti ai pazienti che manifestano i sintomi tipici dell’artrite reumatoide, ma non sono consigliati come esami di screening
  • gli esami del sangue da soli non bastano a fare una diagnosi di artrite reumatoide: servono esame obiettivo, esami strumentali per immagini e il dosaggio di altri marcatori infiammatori come PCR (Proteina C Reattiva) e VES (Velocità di eritrosedimentazione)
  • altre informazioni utili alla diagnosi di artrite reumatoide possono essere raccolte attraverso l’analisi del liquido delle articolazioni, ossia il liquido sinoviale
  • un altro esame che può essere prescritto in presenza di un sospetto di malattia autoimmune è il dosaggio degli ANA (anticorpi anti-nucleo)
  • un paziente affetto da artrite reumatoide su tre è positivo al test per gli anticorpi anti-nucleo
  • un esito negativo al test degli ANA permette di escludere altri disturbi reumatici.