La commozione cerebrale è una condizione il più delle volte temporanea in cui il cervello presenta un funzionamento anomalo a seguito di un trauma
Cos’è la commozione cerebrale
La commozione cerebrale è una forma lieve di lesione cerebrale traumatica che si verifica quando il cervello viene scosso bruscamente all'interno del cranio. Questo tipo di trauma cranico non comporta necessariamente lesioni strutturali evidenti visibili alle immagini diagnostiche. Invece, la commozione cerebrale è associata a cambiamenti temporanei nella funzione cerebrale.
I sintomi comuni di una commozione cerebrale includono mal di testa, confusione, vertigini, nausea, problemi di concentrazione, memoria compromessa, e sensibilità alla luce o al rumore. Questi sintomi talvolta possono non manifestarsi immediatamente dopo l'evento traumatico.
Ci sono alcune norme di primo soccorso da rispettare per evitare che questo trauma cranico lieve possa avere ripercussioni più serie. La diagnosi comunque spetta come sempre ad uno specialista in neurologia.
Commozione cerebrale, cause possibili e gravità
Il sistema nervoso centrale nella sua componente più rilevante dal punto di vista della massa, il cervello, è separato dalle ossa craniche da un fluido, detto fluido cerebrospinale, che serve ad attutire gli urti, formando una sorta di cuscinetto tra cranio e cervello.
Naturalmente se l’urto subito dal cranio è rilevante, come nei casi di incidente stradale o traumi conseguenti la pratica di alcune attività sportive, il fluido cerebrospinale risulta insufficiente ad attutire. In questi casi può dunque insorgere una commozione cerebrale, anche detta contusione cerebrale o trauma cranico lieve.
La gravità della commozione cerebrale può variare a seconda del trauma alla testa e del conseguente danno cerebrale subito. Per valutare l’effettiva entità della commozione cerebrale possono essere necessari alcuni esami ed accertamenti specifici.
La sintomatologia immediata che presentano i pazienti che hanno subito una commozione cerebrale potrebbe non essere infatti sufficiente a determinare la situazione clinica post-traumatica.
Quali sono i sintomi di una commozione cerebrale
Dopo una commozione cerebrale i pazienti possono manifestare diversi segni e sintomi:
- perdita di coscienza
- stato confusionale
- nausea o vomito ripetuto
- perdita di memoria
- mal di testa
- difficoltà motorie più o meno rilevanti
- problemi ad articolare la parola
- difficoltà a riconoscere persone conosciute
Come si vede i sintomi sono estremamente diversificati, e si possono dare alcune sovrapposizioni tra due o più sintomi tra quelli elencati sopra.
In casi eccezionali, analizzati in letteratura medica per la loro singolarità, le persone che hanno subito traumi cranici hanno perso temporaneamente la facoltà di esprimersi nella propria lingua, prediligendo un'altra acquisita in età successiva a quella dello sviluppo.
Va comunque precisato che nei casi di traumi cranici lievi tutta la sintomatologia è temporanea.
La durata è variabile da caso a caso e dipende anch’essa dalla serietà della condizione di partenza. Una menzione speciale meritano i casi di traumi cranici ripetuti, come quelli che subiscono gli atleti di sport di contatto. In questi atleti alcuni traumi possono rimanere asintomatici per periodi piuttosto lunghi e portare ad un deterioramento di alcune funzioni cerebrali in modo progressivo.
Cosa fare in caso di commozione cerebrale
Qualora ci si trovasse in presenza di una persona con sospetta commozione cerebrale, quindi sul luogo di un incidente o in occasione di una manifestazione sportiva, come primo soccorso è consigliabile mettere la persona che ha subito il trauma in posizione di sicurezza: sdraiata sul lato con le ginocchia piegate leggermente, mani intrecciate di fronte al viso.
Questa posizione è spesso consigliata in situazioni di emergenza o se si sospetta una lesione alla colonna vertebrale.
Lo stato confusionale o la perdita di coscienza potrebbero portare il soggetto a cadere e battere la testa ulteriormente, il che ne aggraverebbe l’eventuale quadro clinico. Va comunque impedito al soggetto di muoversi prima dell’arrivo del personale di pronto soccorso, che provvederà ad accertare lo stato della persona coinvolta.
Come si fa la diagnosi di una commozione cerebrale
In caso di sintomatologia persistente dopo l’evento traumatico, è necessaria una visita medica.
Il medico provvederà alla raccolta anamnestica e ad un esame obiettivo, che si concentrerà sulla risposta neurologica del paziente, tramite test dei riflessi pupillari, della risposta motoria e delle capacità cognitive.
A completamento, può rendersi necessaria una serie di esami, quali la TAC, che permetteranno un’ulteriore indagine in caso di dubbi.