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​​​​Il dolore intercostale: cause e rimedi


Il dolore intercostale è localizzato nello spazio tra le costole. Può essere dovuto a una varietà di cause, tra cui, le più comuni sono i traumi e le contratture muscolari.

Che cos’è il dolore intercostale?

Il dolore intercostale è una sensazione dolorosa che interessa l’area compresa tra le costole. È spesso percepito come un fastidio acuto, pulsante o persistente.

Questa condizione si manifesta generalmente a causa di irritazioni o infiammazioni dei nervi intercostali. Oppure a seguito di lesioni muscolari o problemi strutturali nella regione toracica. Il dolore intercostale può manifestarsi su un lato del corpo, come destro o sinistro. Talvolta può interessare il petto, la schiena, o la zona sotto il seno.

Sebbene sia spesso associato a cause benigne, come uno sforzo muscolare o una postura scorretta, il dolore intercostale può anche essere il sintomo di problematiche più serie. Per questo motivo, è importante considerare il contesto in cui si presenta e consultare un medico se il dolore persiste o si aggrava.

Quali sono le cause?

Le cause del dolore intercostale possono essere diverse, spaziando da situazioni banali a condizioni più serie. Di seguito, le principali:

Cause Condizione e patologie
Sforzi muscolari o traumi

 Possono causare lesioni o contratture muscolari:

  • Attività fisiche intense
  • Movimenti bruschi
  • Traumi nella zona toracica,

Il dolore è localizzato, ed è spesso aggravato dalla respirazione profonda o dai movimenti.

Nevralgia intercostale

Si tratta di un’irritazione o infiammazione dei nervi intercostali, spesso causata da:

Patologie scheletriche o articolari

Problemi come:

In questi casi, il disturbo è spesso percepito come un fastidio persistente o un dolore acuto.

Condizioni polmonari

Malattie come:

Possono causare dolore toracico che si irradia lungo i nervi intercostali.

Postura scorretta Una postura scorretta mantenuta per lunghi periodi può esercitare tensione sui muscoli e i nervi intercostali, causando dolore al petto o alla schiena.
Tumori o metastasi Raramente, il dolore intercostale è dovuto a tumori o metastasi che coinvolgono le ossa, i nervi o i polmoni.
Cause psicogene Situazioni di stress o ansia possono manifestarsi con dolore intercostale di tipo tensivo, spesso associato a difficoltà respiratorie.

Come capire se il dolore è intercostale?

Riconoscere il dolore intercostale può essere complesso. Tuttavia alcuni segnali e caratteristiche distintive possono aiutare a identificarlo. La sensazione dolorosa si manifesta tipicamente lungo uno spazio tra le costole. Il dolore è generalmente:

  • acuto o pungente: se associato a sforzi muscolari, traumi o nevralgia intercostale
  • persistente o bruciante: più comune in caso di irritazione dei nervi intercostali o in compressioni nervose
  • aggravato dalla respirazione: caratteristico di problemi muscolari o pleurite, poiché il movimento delle costole durante la respirazione amplifica il fastidio.

Inoltre, possono intensificare il dolore intercostale alcuni fattori come:

  • i movimenti bruschi del torace, come torsioni o piegamenti
  • la pressione diretta sull’area dolorante, in caso di dolore di origine muscolare o ossea
  • periodi di stress o ansia che possono causare tensione muscolare.

È importante distinguere il dolore intercostale da condizioni più gravi, come problemi cardiaci o polmonari. Il dolore intercostale:

  • non è generalmente accompagnato da sintomi come sudorazione fredda, nausea o difficoltà respiratorie severe (più comuni nei problemi cardiaci).
  • è solitamente localizzato e non si irradia in modo diffuso come il dolore cardiaco.
Caratteristiche del dolore Descrizione
Localizzazione Il dolore si manifesta lungo uno spazio tra le costole.
Tipo di dolore
  • Acuto o pungente: associato a sforzi muscolari, traumi o nevralgia intercostale.
  • Persistente o bruciante: tipico di irritazione o compressione nervosa.
  • Aggravato dalla respirazione: comune in problemi muscolari o pleurite.
Fattori aggravanti
  • Movimenti bruschi del torace (torsioni, piegamenti)
  • Pressione diretta sull'area dolorante
  • Periodi di stress o ansia.
Distinzione da problemi gravi
  • Non è accompagnato da sudorazione fredda, nausea o difficoltà respiratorie severe
  • È localizzato e non si irradia in modo diffuso come il dolore cardiaco.

Quando un dolore intercostale deve preoccupare?

Il dolore intercostale è generalmente una condizione innocua che non deve destare preoccupazioni. Tuttavia, può suggerire una condizione più seria, ed è consigliabile consultare un medico se il dolore:

  • è persistente o peggiora nel tempo nonostante il riposo o i rimedi di base
  • è accompagnato da sintomi sistemici come febbre, sudorazione eccessiva, perdita di peso senza causa o affaticamento
  • si associa a difficoltà respiratorie, senso di oppressione al petto o palpitazioni. Questi sintomi potrebbero indicare un problema cardiaco o polmonare
  • si irradia in modo anomalo verso il braccio sinistro, la mascella o la parte alta della schiena. Soprattutto se presenti anche nausea o vertigini
  • è molto intenso e improvviso, come nel caso di un pneumotorace o di altre emergenze mediche
  • non ha una causa apparente, come un trauma o uno sforzo fisico, e non migliora nel tempo
  • è associato a sintomi neurologici, come formicolio o debolezza, che potrebbero indicare una compressione nervosa.

Questi segnali richiedono una valutazione tempestiva per escludere condizioni gravi, come infarto, embolia polmonare o tumori, e garantire un trattamento adeguato. 

Quanto tempo dura un dolore intercostale?

La durata del dolore intercostale varia a seconda della causa sottostante. Se è legato a uno sforzo muscolare, una contrattura o una postura scorretta, il dolore può durare da pochi giorni a 1 settimana. In questo caso, migliora gradualmente con il riposo e trattamenti come il calore locale o farmaci antinfiammatori. 

Nel caso di una nevralgia intercostale, il dolore può persistere per settimane o addirittura mesi. In particolare se si sviluppa una condizione chiamata nevralgia post-erpetica. In ogni caso, se il dolore persiste oltre 1 settimana senza miglioramenti evidenti o peggiora nel tempo, è importante consultare un medico per approfondimenti e trattamenti adeguati.

Come si fa a far passare un dolore intercostale? Cure e rimedi

Il trattamento del dolore intercostale dipende dalla causa scatenante. Tuttavia, esistono diversi rimedi che possono aiutare ad alleviare il dolore e favorire il recupero.

Se il dolore è causato da problemi muscolari o posturali, il riposo è fondamentale. Evitare attività fisiche intense o movimenti che aggravano la condizione permette ai muscoli di rilassarsi e guarire.

L’applicazione di calore, come una borsa dell'acqua calda, può ridurre la tensione muscolare e alleviare il fastidio. Gli antidolorifici e antinfiammatori, come il paracetamolo o l'ibuprofene, sono spesso utili per controllare il dolore e l'infiammazione. Nei casi di contratture o traumi, il medico potrebbe prescrivere miorilassanti per rilassare i muscoli.

La fisioterapia può essere indicata per:

  • migliorare la postura
  • rafforzare i muscoli del torace
  • prevenire ricadute, soprattutto se il dolore è cronico o causato da una cattiva postura.

Se il dolore è di origine neurologica, come nella nevralgia intercostale, possono essere utili farmaci specifici come antiepilettici, che agiscono sui nervi per ridurre il dolore neuropatico. Nei casi più gravi, il medico può proporre infiltrazioni locali di anestetici o corticosteroidi. Per dolori causati da infezioni, come il fuoco di Sant'Antonio, il trattamento include:

  • antivirali
  • antidolorifici
  • nei casi di nevralgia post-erpetica, farmaci specifici per il dolore cronico.

Se il dolore è dovuto a cause più serie, come una pleurite, un tumore o una malattia cardiaca, è necessario trattare direttamente la patologia sottostante con interventi medici o chirurgici specifici.

In aggiunta ai trattamenti medici, è utile evitare stress e ansia, che possono aggravare la percezione del dolore. Tecniche di rilassamento e una respirazione controllata possono essere d'aiuto. Se il dolore persiste o peggiora, è essenziale consultare un medico per una diagnosi e una terapia personalizzata.