La follicolite è una infiammazione dei follicoli piliferi. Questa condizione può essere causata da una infezione dovuta a funghi o batteri
Cosa si intende con follicolite?
Il termine follicolite indica una infiammazione con presenza o meno di una infezione, dei follicoli piliferi. Questi sono delle sacche minuscole distribuite nelle zone profonde del derma, lo strato della pelle intermedio. Mediamente il corpo umano è ricoperto da circa 5 milioni di follicoli piliferi, questi al contrario sono assenti a livello dei palmi delle mani e delle piante dei piedi.
Il follicolo pilifero è composto da:
- asta e radice, rispettivamente la parte emergente dalla pelle e che si innesta nella cute
- una ghiandola sebacea, che produce sebo
- il muscolo erettore del pelo.
A costituire il follicolo pilifero c’è il quindi bulbo, nel quale è presente la papilla dermica, utile affinché si verifichi la vascolarizzazione. In caso di follicolite, uno o più tra gli elementi indicati risulta infiammato.
Le zone più colpite possono variare a seconda del genere:
- negli uomini la zona più interessata è il viso
- nelle donne ad essere più interessate sono braccia, gambe, ascelle e glutei.
Follicolite non infettiva
Tra le forme non infettive si possono indicare:
- pseudofollicolite della barba: in termini comuni si tratta di peli incarniti. I peli ricrescono entrando nella pelle circostante, causando un’infiammazione simile alla follicolite ma senza un’infezione. È comune tra le persone che hanno capelli ricci oppure crespi
- f. da olio: può essere causata dall’uso eccessivo e prolungato di alcuni oli o prodotti per la pelle che ostruiscono i follicoli
- f. da malassezia (Pityrosporum folliculitis): sebbene causata da un fungo e non da un batterio, spesso viene confusa con la follicolite batterica. Può essere riconducibile a una sovrapproduzione di un tipo di lievito chiamato Malassezia, che risiede naturalmente sulla pelle
- f. eosinofila: una condizione rara per la quale i follicoli piliferi sono infiammati a causa degli eosinofili, un tipo di cellule immunitarie.
A volte si parla anche di follicolite da stress, con riferimento alle forme non infettive, dal momento che può manifestarsi in modo improvviso, quando si è in una condizione di sovraccarico fisico o mentale.
Come si manifesta la follicolite?
La follicolite si manifesta sulla pelle attraverso piccole protuberanze rosse o pustole, che spesso ricordano l’aspetto di brufoli o piccoli foruncoli, e appaiono tipicamente nelle zone in cui c’è maggiore densità di follicoli piliferi. Quando si manifesta in modo più superficiale, questa infiammazione può determinare arrossamento delle zone interessate e una sensazione di prurito.
Le lesioni possono essere causa di dolore, pruriginose ed essere accompagnate da una sensazione di bruciore, specialmente al tatto. La pelle intorno ai follicoli infetti può sembrare arrossata e infiammata. Le pustole possono contenere un fluido chiaro o pus, e in alcuni casi, possono rompersi, ed essere quindi seguita da croste sottili. Oltre alle zone comunemente associate alla rasatura, come il viso, il collo, le ascelle o le gambe, la follicolite può comparire in qualsiasi area del corpo dove ci sono follicoli piliferi, inclusi cuoio capelluto, schiena e glutei.
È anche possibile, soprattutto in situazioni particolarmente gravi, che la follicolite si sviluppi in foruncolosi, una condizione della pelle che si caratterizza per la grande quantità di foruncoli in associazione ad infiammazione. In questa eventualità possono formarsi cicatrici, ed è altrettanto possibile che si abbia iperpigmentazione o che il follicolo pilifero vada incontro a distruzione.
A cosa è dovuta la follicolite?
Questa condizione può essere dovuta a cause diverse tra loro: infiammazioni, irritazioni, patologie della pelle, occlusioni. Il fattore scatenante più ricorrente è una infezione. E la follicolite infettiva può essere determinata da:
Esistono poi altri elementi di rischio, se non veri e propri fattori scatenanti, che possono essere determinati da:
Possono essere indicati anche diversi virus, come l’Herpes Zoster o Simplex, e parassiti quali il sarcoptes scabiei, cui si deve la scabbia.
Fattori di rischio
Alcuni fattori di rischio per l’insorgenza di follicolite possono essere:
- abrasioni: la frizione o irritazione della pelle dovuta ad abbigliamento stretto, rasatura, ceretta o può danneggiare i follicoli piliferi, rendendo la pelle più suscettibile all’infezione
- ambienti umidi: l’esposizione prolungata a calore e umidità, indossando ad esempio abiti sudati per lungo tempo o rimanendo in acqua, può favorire la proliferazione di batteri e funghi, aumentando il rischio di infezioni
- patologie cutanee: persone con patologie dermatologiche, come dermatite e acne, sono più inclini alla follicolite a causa delle condizioni preesistenti che possono favorire infezione oppure ostruzione dei follicoli piliferi
- piscine o vasche idromassaggio: la follicolite da Pseudomonas aeruginosa, chiamata anche follicolite da vasca idromassaggio, può insorgere dopo essere stati in acqua contaminata in cui il cloro non è riuscito a eliminare i batteri
- farmaci: alcuni farmaci, come i corticosteroidi topici o sistemici, possono aumentare la suscettibilità alle infezioni della pelle o alterare la flora cutanea normale, favorendo lo sviluppo della follicolite.
Come si svolge la diagnosi?
La diagnosi avviene attraverso l’esame obiettivo, da parte del medico, che permetta di rilevare la presenza dei sintomi indicati.
Per avere un accertamento diagnostico più specifico, può essere richiesto un tampone cutaneo per identificare l’agente microbico che ha scatenato l’infezione, così da somministrare l’antibiotico adatto.
Come si cura la follicolite?
Le follicoliti lievi e non infettive tendono a regredire spontaneamente nel giro di pochi giorni, e in prima istanza si sconsiglia vivamente di spremere le eventuali pustole che potrebbero insorgere, al fine di evitare la successiva insorgenza di una macchia cutanea o di una cicatrice.
È invece fortemente consigliato rivolgersi al proprio medico, o al dermatologo, nel caso in cui l’infezione non sembra migliorare e, al contrario, si diffonde, oppure se ha acquisito un andamento ricorrente.
La terapia da seguire cambia con il variare dell’agente scatenante l’infiammazione. Le follicoliti superficiali trovano risoluzione con una accorta igiene del proprio corpo, prediligendo dei saponi neutri e delicati. Quando, al contrario, sono presenti delle lesioni profonde, con la possibilità che si sia sviluppata una infezione, dopo una adeguata diagnosi vengono prescritte solitamente delle terapie con antibiotici o antimicotici sistemici.
Nelle forme croniche, ovvero quando il paziente presenta una follicolite che non passa, possono essere prescritti esfolianti con acido salicilico o, in alternativa, acido glicolico.
Prevenzione
Al fine di evitare episodi di recidiva o il rischio di una follicolite cronica, è consigliabile adottare detergenti e saponi delicati. Se la persona soffre di iperidrosi, o sudorazione eccessiva, le zone colpite da follicolite possono essere sciacquate con acqua.
Una corretta e costante igiene personale, specie dopo attività fisica, così come indossare abiti non stretti, può essere di aiuto per prevenire o diminuire episodi di follicolite. Infine, la pelle va mantenuta idratata, e devono essere adottati prodotti non-comedogenici, così da prevenire l’ostruzione dei pori.