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Ipercheratosi subungueale. Cos’è, cause, rimedi

A cura di
Alessandro
Federico

L’ipercheratosi subungueale è dovuta alla cheratinizzazione, una produzione eccessiva di cheratina. Le cause possono essere ricondotte a traumi ripetuti o patologie come psoriasi, diabete o infezioni fungine.

Cos’è l’ipercheratosi subungueale?

L’ipercheratosi subungueale è un disturbo di tipo dermatologico che consiste in un’eccessiva produzione di cellule cutanee che si accumulano tra l’unghia e il letto ungueale. Il termine che indica questa eccessiva produzione è cheratinizzazione, che può essere definito come accumulo di cheratina, la principale proteina che costituisce la pelle.  Più esattamente può accadere nel:

  • letto ungueale, la parte della pelle che si trova sotto l’unghia, che supporta la crescita dell’unghia stessa. Questa è una superficie delicata e particolarmente ricca di vasi sanguigni che fornisce nutrimento all’unghia. Ne permette la crescita e fa sì che aderisca al dito
  • iponichio, la parte della pelle situata sotto la base dell'unghia, più precisamente sotto la lunula, la parte bianca a forma di mezzaluna che si vede all’inizio dell’unghia. L’iponichio protegge il letto ungueale. Se danneggiato, può portare a problemi di crescita dell’unghia e a possibili infezioni.

Come si presenta un dito con ipercheratosi subungueale?

Il tratto distintivo di questo tipo di ipercheratosi è un ispessimento della pelle sotto l’unghia interessata. L’ispessimento risulta in una superficie dura, spessa e opaca, spesso di colore giallo o biancastro, e può spingere l’unghia verso l’alto, causandone una deformazione, o il sollevamento del margine distale (margine libero dell’unghia).

È anche possibile che la pelle sotto l’unghia appaia ruvida e irregolare, con presenza di desquamazione o di granuli che si accumulano al di sotto della lamina.

A cosa è dovuto l’ispessimento delle unghie?

L’eccessivo accumulo di cheratina sotto l’unghia può essere dovuto a diverse cause, non patologiche e patologiche. Tra le principali cause ci sono traumi ripetuti all’unghia o alle dita, che derivano dall’uso di scarpe strette o da attività che esercitano pressione sulle unghie. Anche le infezioni fungine (onicomicosi) possono provocare un ispessimento del letto ungueale.

Altre condizioni che possono essere associate all’ipercheratosi subungueale includono psoriasi e eczema. In questi casi, l’ipercheratosi è spesso parte di un processo infiammatorio che coinvolge l’intera unghia, oltre al letto ungueale. In terza battuta, si possono indicare il diabete e la cheratodermia come cause di produzione anomala di cheratina.

Come si cura l’ipercheratosi dell’unghia?

Il trattamento dell’ipercheratosi subungueale varia con il variare del fattore scatenante. Se l’ipercheratosi è causata da trauma o pressione, la prima azione da compiere è indossare scarpe più comode o ridurre attività che sollecitano le unghie. Se la causa è un'infezione fungina, è necessario un trattamento antifungino topico o sistemico, che può prevedere la somministrazione di farmaci come terbinafina o itraconazolo, per eliminare il fungo responsabile.

Nel caso di psoriasi o eczema, il trattamento contempla l’uso di creme steroidee o creme emollienti per ridurre sia l’infiammazione che l’ispessimento. Inoltre, la rimozione meccanica dell’ipercheratosi, attraverso l’asportazione del tessuto, può essere effettuata da un dermatologo o un podologo. Lo specialista può quindi decidere di applicare prodotti cheratolitici contenenti acido salicilico, per ammorbidire la cheratina e facilitare la rimozione del tessuto in eccesso.

Se la condizione è legata a malattie sistemiche come il diabete, va gestita la patologia di base per prevenire ulteriori complicanze.