Che cosa è la leishmaniosi?
Con il termine leishmaniosi si fa riferimento ad un gruppo di malattie infettive causate da parassiti protozoi flagellati del genere Leishmania e trasmesse all’uomo da molte zanzare del genere Phlebotomus e Lutzomya. Questo gruppo include una forma viscerale della malattia (kala-azar), alcune forme cutanee e una forma muco-cutanea.
Come si manifesta la leishmaniosi in una persona?
La leishmaniosi si può manifestare in una persona in forme differenti, tra queste si possono avere ad esempio:
- Leishmaniosi americana, la malattia può manifestarsi sotto forma di ulcere cutanee o come lesioni mucoso-cutanee metastatiche note come Espundia. Le lesioni localizzate, provocate dalla Leishmania mexicana, si presentano abitualmente al volto e sono note come ulcere del Chiclero, perchè si hanno soprattutto in persone che vanno nelle foreste per raccogliere il lattice della sapota. La Uta, una malattia simile vista in Perù, è provocata dalla L. braziliensis peruviana, mentre la L. braziliensis braziliensis provoca l’Espundia, caratterizzata da lesioni ulcerative del naso e della faringe, presente nel Messico e nell’America centro-meridionale
- Leishmaniosi cutanea, forma causata dalla Leishmania tropica che si osserva allo stato endemico nelle regioni a clima caldo e temperato, specialmente in Asia e nell’Africa del nord. In Europa si osserva in Grecia, nella Francia meridionale e nella penisola iberica. In Italia esistono focolai in Abruzzo, Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Toscana e Romagna. La malattia si manifesta in zone cutanee esposte alla puntura delle zanzare (flebotomi) ed è caratterizzata inizialmente da una piccola lesione eritemato-papulosa, che aumenta rapidamente di volume e si approfondisce fino a diventare un nodulo di colore rosso acceso o rosso bruno con una speciale sfumatura giallastra, di consistenza duro-elastica. Il nodulo viene ricoperto poi da formazioni squamose sottili e fortemente aderenti, mentre si ha una modesta tumefazione dei tessuti circostanti. Può seguire un’ulcerazione
- Leishmaniosi cutanea diffusa, forma caratterizzata da lesioni cutanee diffuse, simili a quelle della lebbra lepromatosa, che hanno origine presumilbilmente da un difetto specifico dell’immunità cellulo-mediata contro il parassita leishmania. Nel Sud America è provocata dalla Leishmania mexicana amazonensis, in Etiopia dalla L. tropica aethiopica
- Leishmaniosi muco-cutanea, forma caratterizzata da lesioni che interessano prevalentemente la cute e le mucose
- Leishmaniosi viscerale, è una forma di leishmaniosi nella quale i sintomi si manifestano a distanza di mesi o settimane dalla puntura del pappatacio e dall’inoculazione del protozoo. Tra tutte è la forma più grave, infatti come sintomi possono manifestarsi ad esempio: febbre, ingrossamento di vari organi (fegato e milza), anemia, perdita di peso e nel caso in cui non venga opportunamente trattata può sopraggiungere la morte
Come si trasmette la leishmaniosi da cane a uomo?
La leishmaniosi è un tipo di malattia che si trasmette attraverso un vettore (zoonosi indiretta). La trasmissione infatti non può avvenire per contatto diretto da cane a uomo ma solo attraverso un insetto che fa da vettore (pappatacio o flebotomo).
Il pappatacio che punge un cane affetto da leishmaniosi diventa a quel punto vettore dell'infezione, portando con sé la leishmania. Solo nel momento in cui l'insetto infetto punge l'uomo sarà in grado di trasmettergli la leishmaniosi (anche se non sempre è detto che chi viene punto sviluppi poi la leishmaniosi).
Come si cura la leishmaniosi umana?
Molto spesso la leishmaniosi potrebbe non necessitare di trattamenti farmacologici e guarire spontaneamente. È necessario in ogni caso confrontarsi con il proprio medico per capire il trattamento più opportuno anche in base alla proprio storia clinica e al tipo di leishmaniosi contratta.
Generalmente la leishmaniosi umana si cura mediante un trattamento topico o per via endovenosa. Le forme cutanee e con piccole lesioni non gravi vengono trattate mediante l'utilizzo di creme spalmate localmente o mediante iniezioni cutanee.
Per trattare la leishmaniosi viscerale, invece, possono essere somministrati diversi farmaci per via endovenosa, come ad esempio:
- L'amfotericina B liposomiale (Ambisome)
- Pentamidina
- Antifungini azolici (fluconazolo, itraconazolo)
È necessario comunque specificare che la leishmaniosi umana è rara nel nostro Paese.
Quanto si vive con la leishmaniosi?
Se trattata opportunamente e tempestivamente la leishmaniosi non porta a morte. È necessario quindi contattare il proprio medico e confrontarsi sulla terapia più opportuna.
Nel caso in cui sia il cane a presentare la leishmaniosi, vale sempre lo stesso principio di tempestività e cure opportune. Nel caso queste vengano a mancare la leishmaniosi potrebbe portare alla morte del cane nel giro di 12 mesi.
La scheda si basa sulle informazioni contenute nel "Dizionario Medico" di Antonio Cancellara (Verduci Editore)