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Lichen planus: cause, sintomi e cura


Il lichen planus è un’eruzione infiammatoria, di origine immunologica, che si può manifestare con papule pruriginose e coinvolgere sia la cute sia le mucose

Che cos’è il lichen planus?

Il lichen planus viene descritto come un’eruzione di natura infiammatoria e di origine immunologica, che si può manifestare con papule pruriginose e coinvolgere sia la cute sia le mucose. Anche le unghie sono una zona soggetta a questa condizione clinica.

Data l’origine immunologica, questa malattia infiammatoria non risulta contagiosa e insorge nei soggetti predisposti, il cui sistema immunitario scatena una reazione ingiustificata contro le cellule delle mucose e della pelle. Le lesioni possono formarsi anche a livello del cavo orale e dei genitali.

A seconda della regione del corpo colpita, il lichen planus può essere distinto in:

  • lichen planus cutaneo
  • lichen planus del cuoio capelluto
  • lichen planus orale
  • lichen planus anale-genitale
  • lichen planus ungueale

Il lichen planus, caratterizzato dalla comparsa, come detto, di papule, ma anche di placche che causano prurito, può avere un decorso recidivante, anche se benigno. Il nome della patologia deriva dalle formazioni vegetali dei licheni, in quanto le manifestazioni della malattia sono molto simili ad essi.

L’incidenza del lichen planus è più alta tra la popolazione di sesso femminile rispetto a quella maschile. Il target, in particolare, è rappresentato dalle donne di età compresa tra i 50 e i 70 anni. I bambini, invece, vengono colpiti solo raramente.

Come si contrae il lichen planus?

Il lichen planus non è una patologia contagiosa, ma ha natura immunologica, ciò significa che è dovuta ad una reazione anomala del sistema immunitario, il quale attacca erroneamente le cellule della cute e delle mucose dell’organismo.

Questa reazione autoimmunitaria è guidata dai linfociti T che, nei soggetti predisposti geneticamente, attaccano i cheratinociti, le cellule più abbondanti a livello dell’epidermide.

Quali sono le cause del lichen planus?

Non sono ancora chiare le ragioni e i meccanismi che innescano la reazione auto immunitaria tipica del lichen planus, anche se diverse ipotesi sono state avanzate in proposito. 

Quello che diversi studi hanno evidenziato è, come anticipato, che la predisposizione genetica renderebbe alcune persone più di altre maggiormente soggette a sviluppare questa condizione clinica.

Tra le altre cause possibili del lichen planus ci sarebbe l’utilizzo di alcuni farmaci, tra i quali, in particolare, gli antinfiammatori non steroidei cosiddetti Fans, i betabloccanti, gli antimalarici, ACE-inibitori, tiazidici e penicillamina.

Il lichen planus innescato da farmaci può risultare indistinguibile da quello non farmaco indotto, se non per una eruzione cutanea più evidente. 

Benché il possibile legame sia ancora controverso e oggetto di dibattito tra gli esperti, sono state segnalate associazioni tra il lichen planus, alcune forme di epatite (epatite B, epatite C) e la colangite biliare primitiva, una patologia del fegato di natura autoimmune, che causa la distruzione dei dotti biliari intraepatici. 

Quali sono i sintomi del lichen planus?

A seconda della regione del corpo colpita, il lichen planus può manifestarsi con sintomi leggermente differenti.

Lichen planus cutaneo

Se l’area coinvolta è la pelle, come accade nella maggior parte dei casi, le principali manifestazioni sono pustole dal colore rossastro e piatte. Nonostante siano in grado di interessare tutta la pelle, si concentrano maggiormente nella zona interna dell’avambraccio, in prossimità dei polsi o delle caviglie

Altre aree comunemente coinvolte, quando si parla di lichen planus della cute, sono le gambe, la regione bassa della schiena e il collo.

Le papule possono svilupparsi lungo le pieghe della pelle o possono insorgere chiazze intorno ad una lesione centrale.

La conseguenza di queste manifestazioni è il prurito e, più raramente, la formazione di croste o vesciche che, tuttavia, non hanno esiti cicatriziali nella maggior parte dei casi, a meno che non ci si gratti in maniera particolarmente intensa.

In fase di guarigione, possono permanere macchie di colore marrone scuro che, però, tendono a sparire completamente con il tempo.

Lichen planus del cavo orale

Quando il lichen planus colpisce il cavo orale, invece, può manifestarsi con puntini bianchi che insorgono nella parte interna delle guance o con strisce bianche a forma di nastri. L’eruzione può riguardare anche la lingua, le gengive o, ancora, le labbra

Meno frequente è, invece, la comparsa di macchie dal colore rossastro.

Nella mucosa orale si possono formare anche ulcere, le quali causano dolore e bruciore. Le lesioni orali comportano inevitabilmente fastidi anche mentre la persona mangia o beve.

Ci sono casi in cui, però, il lichen planus che colpisce la bocca è completamente asintomatico e, in questa eventualità, viene generalmente diagnosticato incidentalmente nel corso di una visita odontoiatrica.

Lichen planus delle unghie

Sono più rari, ma comunque possibili, i casi in cui il lichen planus colpisce le unghie delle mani o dei piedi. In queste eventualità, le principali manifestazioni consistono nella comparsa di solchi per tutta l’estensione in lunghezza dell’unghia, che risulta più fragile e sottile e, di conseguenza, è più predisposta a cadere o rompersi. Nel lichen planus delle unghie si può notare anche un cambiamento di colore di quest’ultime.

Lichen planus al cuoio capelluto

Quando la malattia colpisce il cuoio capelluto, generalmente comporta la perdita di capelli a causa del processo infiammatorio che interessa i follicoli. La perdita dei capelli può essere accompagnata da prurito e una generale sensazione di fastidio.

Lichen planus ai genitali

Le lesioni cutanee possono interessare l’area genitale, sia negli uomini sia nella donne. In caso di lesioni al glande, queste possono apparire o bianche o rossastre. Possono comparire papule piatte o può svilupparsi un vero e proprio rash cutaneo. Le lesioni appaiono rossastre o bianche, provocando prurito anche nelle regioni genitali femminili, in particolari quelle esterne, a livello della vulva.

Altri sintomi del lichen planus, in questi casi, sono dolore e bruciore interni, che vengono accusati anche durante i rapporti sessuali.

Esiste anche una forma più severe della patologia che riguarda l’area genitale e che è nota come lichen scleroatrofico o sclerosus.

Come guarire dal lichen planus?

La maggior parte delle strategie terapeutiche per il lichen planus, soprattutto se la malattia è localizzata e colpisce tronco o arti, consiste in trattamenti topici a base di corticosteroidi

Se le lesioni si presentano spesse e sugli arti, possono essere prescritte creme più forti come fluocinonide, mentre se compaiono in regioni più delicate come inguine e viso o ascelle, è consigliabile applicare farmaci a più bassa potenza come l’idrocortisone. 

Il trattamento va proseguito per periodi limitati di tempo, al fine di scongiurare i possibili effetti collaterali dei corticosteroidi, tra i quali c’è il rischio di atrofia. 

Diverso è, invece, il discorso quando la malattia colpisce in maniera generalizzata e le terapie topiche non risultano più efficaci. In questi casi, le opzioni possibili sono due: farmaci assunti per via orale o fototerapia, una tecnica basata sull’utilizzo della luce per il trattamento di problemi dermatologici.