Che cosa sono le macule?
Le macule cutanee sono alterazioni della pelle che si manifestano come aree piane e ben definite, di colore diverso rispetto alla pelle circostante. Sono quindi definibili come un’alterazione nella pigmentazione della pelle e non si caratterizzano né per depressione né per elevazione della pelle stessa.
Il cambiamento nel colore della pelle è causato da modifiche nei pigmenti, come nel caso delle lentiggini, oppure può essere conseguenza di condizioni come infiammazione o malattie vascolari. Le dimensioni delle macule non eccedono il centimetro, superato il quale si parla di macchie.
Tipi di macule
Queste alterazioni cutanee si possono classificare in base alla loro pigmentazione:
- m. rosse: si manifestano quando i vasi sanguigni sottocutanei si dilatano o si rompono, con conseguente arrossamento
- m. brune: queste macule sono causate da un’eccessiva produzione di melanina, il pigmento che dà colore alla pelle
- m. bianche: sono il risultato di una riduzione o perdita di pigmentazione della pelle
- m. violacee o cerulee: spesso associate a emorragie sottocutanee, come nei lividi o nelle petecchie, che si manifestano quando i piccoli vasi sanguigni si rompono sotto la pelle
- m. gialle: possono essere indicative di un accumulo di sostanze come carotenoidi o lipidi.
Sintomi associati alle macule
Le macule cutanee di solito non sono dolorose né pruriginose, ma in alcuni casi possono essere accompagnate da alcuni sintomi, dovuti alla malattia che le ha determinate.
Se sono causate da infezioni virali, come il morbillo o la varicella, possono essere accompagnate da febbre, malessere generale e segni sistemici, come stanchezza e mal di testa. Quando sono dovute a condizioni infiammatorie o allergiche, come la dermatite, potrebbero presentarsi anche arrossamenti, gonfiore e prurito.
Nei casi in cui sono sintomo di un’alterazione della pigmentazione, per esempio la vitiligine, potrebbero non essere accompagnate da altri sintomi.
Cause delle macule cutanee
Le macule cutanee possono essere causate da una varietà di fattori, che possono essere suddivisi in:
- condizioni infiammatorie
- infezioni
- disturbi della pigmentazione
- malattie vascolari.
Le condizioni infiammatorie sono malattie della pelle come la dermatite da contatto o l’eczema, che possono causare macule rosse o brune dovute a infiammazione e aumento della produzione di melanina. Anche malattie autoimmuni come il lupus eritematoso e la psoriasi possono provocare macule rosse o bianche.
Le infezioni virali o batteriche sono un’altra causa comune. Malattie come il morbillo, la varicella e l’herpes zoster possono provocare macule rosse o vescicole sulla pelle. Infezioni fungine come la tigna o la pitiriasi versicolor possono causare macchie bianche o brune sulla pelle.
I disturbi della pigmentazione sono, poi, un gruppo di malattie che alterano la produzione di melanina. La vitiligine, per indicarne una prima porta alla formazione di macule bianche, dovute alla perdita di pigmento. Al contrario, l'iperpigmentazione causata da danni solari o cicatrici lascia macule brune o nere, come nel melasma o nelle macchie solari.
Condizioni dermatologiche come la rosacea o alterazioni vascolari, sono all’origine della manifestazione di macule rosse o violacee a causa di un’eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni o della rottura dei capillari. Va ricordato che anche traumi fisici (ad esempio contusioni) possono provocare macule violacee o bluastre come ecchimosi (lividi) o ematomi.
Trattamenti per le macule cutanee
Il trattamento dipende dal tipo di macula e dalla causa sottostante:
- m. rosse o infiammatorie: se le cause sono dermatite, eczema o rosacea, i trattamenti possono essere creme steroidee per ridurre l’infiammazione, antistaminici per alleviare il prurito, o antibiotici topici in caso di infezioni batteriche. È importante, in caso di infiammazione, evitare il contatto con gli allergeni o gli irritanti che scatenano la condizione
- m. brune: le macchie solari e causate dall’esposizione al sole possono essere trattate con creme schiarenti all’idrochinone, l’acido glicolico o la vitamina C, che aiutano a ridurre l’iperpigmentazione. Per il melasma, possono essere prescritti trattamenti topici con retinolo o in alcuni casi peeling chimici per esfoliare la pelle e ridurre la visibilità delle macchie
- m. bianche: la vitiligine e altre forme di iperpigmentazione possono prevedere terapia topica con corticosteroidi o fototerapia, per stimolare la produzione di melanina. In alcuni casi il trattamento con psoraleni combinato con luce UV può essere efficace
- m. rosse: i trattamenti sono il laser vascolare o la scleroterapia per gestire i vasi sanguigni dilatati.